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Immagino che la finale di Valencia non l'abbia vista nessuno, quindi lasciamo perdere uno dei 3 match più divertenti di quest'anno e continuiamo il discorso sui giocatori di non primissima fascia che ancora pascolano, la "fuffa" insomma.
Davydenko ha annunciato il ritiro. Giocatore che ormai ad alti livelli era finito da almeno 4 anni, e che per essere stato numero 3 del mondo e vincitore del Masters era semplicemente scarsissimo, tanto da essere il peggiore tennista ad avere mai vinto la Masters Cup (ovviamente fa parte della generazione di Federer, come tanti peggiori di sempre).
Alla notizia del ritiro in giro per le webzine lo si è ricordato perchè tesseva le lodi di Federer contro cui perdeva quasi sempre, e perchè aveva un h2h positivo contro Nadal: già, nessun tributo, quasi a conferma di quanto fosse insignificante sia il personaggio che il tennista. Tennista che tutto sommato è stato un enorme equivoco: dal suo anticipo da fondo campo poteva anche sembrare talentuoso, la realtà è che era principalmente un tennista stupido tatticamente, insulso mentalmente, con colpi inguardabili tecnicamente, e pure poco dotato fisicamente (3 su 5 era abbastanza pessimo). 3/4 delle sue vittorie arrivano in squallidi 250, e in tutti i periodi migliori della sua carriera è stato scavalcato in classifica: nel suo anno migliore, il 2007, venne scavalcato da Djokovic, tra 2009 e 2010 era stato ormai scavalcato sia da Murray che da Del Potro.
Alcuni degli highlights della sua carriera:
- nel 2006, dopo essersi piegato come di consueto a Federer agli UsOpen, vince il suo primo 1000 a Bercy contro nessuno, una settimana dopo perde da Nadal al Masters, nonostante le condizioni di gioco siano le migliori per lui e le peggiori per lo spagnolo, oltretutto stanchissimo.
- nel 2007 tiene testa (per poi perdere) a Nadal a Roma per 3 ore e mezzo, contro un Nadal che ovviamente stava giocando la peggiore partita del torneo. Al Roland Garros potrebbe addirittura eliminare Federer, come al solito in difficoltà sul rosso parigino, tanto che ha a disposizione il servizio per chiudere i primi 3 set: il russo riesce nell'impresa di perdere per 3 set a zero, la più grande dimostrazione di vassallaggio degli ultimi 10 anni vista nel tennis pro.
- nel 2008 puntualmente si rifà una classifica nei tornei indoor, e dopo essere uscito da un penosissimo caso scommesse e un warning per scarso impegno (una barzelletta, insomma) fa anche finale al Masters, dove ringrazia il governo cinese durante la premiazione.
- nel 2009 ovviamente è prontissimo per il tennis autunnale, quello più insignificante. Batte Nadal 2 volte e al Masters finalmente batte Federer in un sussulto di dignità a Londra, dove aver detto le immortali parole "io sono noioso? Londra è noiosa".
- inizia l'anno successivo battendo Nadal dopo essersi beccato uno 0-6 a Doha, e agli Aus Open domina Federer per un set e mezzo... poi perde tipo 14 games di fila consegnandoli di fatto il torneo. Poi si rompe un polso, ci gioca sopra e non ritornerà mai più come prima, ritirandosi al termine di un'insulsa passerella durata 4 anni, come praticamente tutti i suoi coetanei di livello.
Una carriera da mestierante, insomma. E il suo H2H contro Nadal è tra i meno indicativi della storia del tennis: 6 partite su 11 vinte, di cui 2 con Nadal in pessime condizioni fisiche (in una Nadal si ritirò proprio), e altre 3 nel periodo migliore della carriera di Davydenko e in uno dei peggiori di quella di Nadal. Se Davydenko fosse stato qualcuno avrebbe raggiunto molto più spesso semifinali e finali di 1000 e Slam, ma era un mediocre e Nadal in quelle fasi non lo affrontava mai.
Direi che mancano giusto Hewitt, Hass e Lardatis, poi tutti i casi umani coetanei di Federer si sono ritirati.
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A Federer della Davis e della Svizzera frega poco,sennò si sarebbe preparato in maniera diversa.
Infatti dopo settembre è andato in Cina,poi Basilea,Parigi e masters,un'appuntamento poteva pure evitarlo,contento lui...
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Non dico che mi aspettassi esattamente lo scenario visto ieri, ma uno che a Shanghai fa il miglior torneo dell'anno per cercare PALESEMENTE di tornare numero 1 (tanto che infatti non ha saltato praticamente nulla), come poteva comunque arrivare preparato 2 mesi dopo alla finale di Davis, arrivando in fondo in quasi tutto il resto? Finale che si gioca 3 su 5 sulla terra? Un tennista che ha 33 anni (quindi sempre più prono ad infortuni) e che aveva già giocato 70 partite in quest'annata?
Lo sappiamo tutti che il tennis è uno sport individuale e che le competizioni per la propria nazione lasciano il tempo che trovano, ma ad ora l'incapacità di Federer di vincere qualcosa per la sua nazione (l'oro del doppio di Pechino neanche lo considero) è una macchia per la sua carriera. Sopratutto per come il personaggio Federer (ormai oggettivamente sempre più patetico e arrogante, ieri se n'è avuta l'ennesima dimostrazione) ha gestito la cosa, tra proclami senza riscontro nei fatti e scarichi di responsabilità per ogni magra figura fatta in precedenza in questa competizione. Tanto che tutto il mondo del tennis sa benissimo che se c'è un top ten che non merita assolutamente di vincere la Davis, quello è Federer.
Vedremo se oggi saprà farsi perdonare, in un match che si prospetta comunque molto complicato per gli svizzeri (anche se Benneteau e Gasquet sono due choker di primissimo livello)... ma forse Federer ha più probabilità di portare il punto a casa così che in singolare domani.
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Tsonga fuori per scelta tecnica?
Clement è svizzero,Davis alla Svizzera.
Gasquet,penoso.
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Io onestamente non vedo tutte queste responsabilità da parte di Clement.
Tsonga pare avesse problemi ad un gomito, e comunque è reduce da un'annata disastrosa (Canada a parte, torneo che peraltro è stato ridicolo).
Benneteau è un buon doppista, ma 3 su 5 in singolo è un tennista finito (sulla terra non ne parliamo neppure).
Monfils invece era piuttosto in forma (tanto che infatti ha distrutto Federer), ma il doppio non lo sa giocare.
A questo punto, purtroppo la Davis è una competizione strutturata in maniera talmente demenziale che se tu hai 2 tennisti nei primi 5 e NIENTE altro nei primi 200, sei favorito sulla nazione che ha 10 tennisti e più nei primi 100... in pratica è una competizione di squadra in cui alla fine non serve a niente avere il miglior movimento tennistico del mondo, se non hai un singolarista di punta, perchè il limite di tennisti convocabili è di appena 4 giocatori (e così, se magari però hai il miglior doppio del mondo, come gli USA, devi comunque pregare che gli altri 2 singolaristi non si facciano male, altrimenti sono ca**i amari).
Quindi, escludendo Gasquet che si trascina come un cadavere da mesi, la scelta era tra Vasselin e Simon: il primo in singolo è un tennista finito, ma in doppio ha vinto il Roland Garros con Benneteau, ma c'è da dire che rischiare di giocarsi la Davis con il doppio (che dà un solo punto) sarebbe stato un azzardo troppo grande; il secondo era in più forma di Gasquet, ma non vince una partita da un mese e mezzo, si giocava sulla sua superficie peggiore, in Davis è pessimo ed è forse il doppista peggiore di tutti i tempi (seriamente, chi vuole farsi due risate controlli sul sito dell'ATP). A questo punto cosa poteva fare Clement? Potrei capire se poteva scegliere tra 5 giocatori (cosa che risolverebbe anche il problema dei dead rubber, a questo punto), ma tra 4 non si trovava ad avere molta scelta, vista la situazione dei suoi giocatori.
No, ma poi è stato criticato per aver scelto la terra rossa... cioè, cosa doveva scegliere, l'hard, dove Federer e Wawrinka hanno appena fatto entrambi semi al Masters? Mentre sulla terra 3 su 5 sono anni che Federer non combina una sega? Ma seriamente, sino a questo punto Federer ha rovinato l'opinione pubblica tennistica?
Comunque, btw, è stata una delle peggiori edizioni di Davis che abbia mai seguito, non vedevo niente di simile da quando vinse la Croazia con Ancic e Ljubicic. Federer, che è stato incapace di vincere la Davis quando c'era Rosset, che non ha giocato una partita di World Group per 8 anni, che si è coperto di ridicolo 2 anni fa dando pure la colpa a Wawrinka (che invece ha sempre onorato l'impegno), vince la Davis affrontando solo 2 giocatori nei primi 20 (da uno ha perso, l'altro era Fognini :rotfl: ) e SOLO 3 nei primi 50, e riesce così a levare questa macchia dalla sua carriera (che poi prima ha esultato come se avesse vinto uno Slam, poi nella sua arroganza, 10 minuti dopo l'ha fatto passare pure come un atto di generosità... Dio, quanto è patetico). Luthi e Wawrinka si meritavano questa Davis, di certo non lui.
Se non altro, finalmente è arrivata l'unica cosa che si attendeva da questa stagione: la fine.
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Non sapevo che Tsonga avesse questi problemi.
Io Gaquet a questi livelli non lo prendo manco in considerazione,non ha una personalità forte,avrei portato Simon,ma vabbe il mio è il senno del poi.
Ottima la battuta finale (la fine) ah,ah,io anche per l'anno prossimo mi aspetto poca roba.
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L'unica cosa buona che Gasquet ha fatto quest'anno è stata portare la Francia in finale di Davis, a dirla tutta: specie in semifinale contro la Rep.Ceca, prima ha asfaltato Berdych in singolo e poi insieme a Tsonga hanno sconfitto Berdych-Stepanek (coppia peraltro imbattuta in Davis). Simon in doppio avrebbe portato senza dubbio alla sconfitta, mentre in singolo... era sicuramente più in forma di Gasquet, ma quanto? Clement lo sapeva più di tutti, e probabilmente non era abbastanza in forma per vincere i singolari sulla terra (che ripeto, è la superficie peggiore per Simon). Purtroppo la Francia si è trovata con giocatori che non offrivano uguali garanzie tanto in singolo quanto in doppio, ne ha potuti convocare solo 4, Tsonga si è rotto, ed ecco che la Svizzera si trova la tavola imbandita (come insomma è stato tipico della carriera del suo giocatore migliore).
Per l'anno prossimo, bah... ormai possiamo mettere una pietra sopra ai Big Four, l'unica cosa che noi appassionati possiamo fare, in questi anni di transizione, è prendere quel poco che verrà di buono. Dal circuito, intendo.
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Chapeau, "Reincarnazione della Divinità tennistica che segretamente sovrintende al gioco".
C'è veramente poco (se non nulla) da dire di fronte a quello che ormai quasi chiunque (l'ultimo in ordine di tempo è stato Rod Laver, che per i non addetti ai lavori è stato l'unico tennista maschile professionista a vincere le quattro prove del Grande Slam nello stesso anno) connota come il più grande tennista di sempre.
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Non puoi essere serio,ah,ah.
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Mai stato più serio in vita mia.
La citazione è di Gianni Clerici, secondo italiano inserito nella Hall of fame del tennis, ed il riconoscimento di Laver è pubblico.
Poi ovviamente il dibattito su chi sia il GOAT resterà ineluttabilmente insoluto, vista la quantità e la qualità delle argomentazioni che potrebbero far pendere l'ago della bilancia dalla parte dello svizzero oppure da quella del suo più grande rivale (senza dubbio i due più grandi giocatori di ogni epoca) ed il sottoscritto è anche uno dei pochissimi tifosi dell'elvetico a sostenere la natura fake del suo "Career Grand Slam", semplicemente perché un Nadal all'80% della sua forma non avrebbe mai perso da Söderling nel 2009 al RG (stiamo parlando del giocatore più forte di sempre per distacco sulla terra, dopotutto).
Resta la soddisfazione per una stagione oggettivamente stellare per un atleta di 33 anni, non minata nemmeno dalla finale persa di Wimbledon (il diciottesimo Slam non avrebbe di fatto aggiunto nulla al suo strepitoso palmarès).
Il punto più alto è a mio avviso la semifinale di Shanghai, nella quale un Djokovic come di consueto assolutamente ingiocabile in questa parte dell'anno e su questo tipo di superfici (come dimostrano i successi di Pechino e Parigi) si è dovuto inchinare ad un Federer al quale come per incanto sono stati sottratti 5 anni per un paio di set.
Con queste premesse, è lecito attendersi un Federer competitivo anche per il 2015, anche se è meglio sgombrare immediatamente il campo da false aspettative.
Quando si parla di competitività dell'elvetico, si fa riferimento in particolar modo ai tornei 2 su 3; parimenti, mi sembra abbastanza evidente che Nadal e Djokovic sono assolutamente fuori portata per chiunque e che saranno loro a recitare il ruolo dei protagonisti anche nella prossima stagione.
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Laver io l'ho visto giocare su...rai sport e mi sembrato un complimento un pò dolce.
Clerici che stimo,diceva e dice tante cose...
Comunque citavo una frase di Mcenroe,si scherza grifis.
Comunque è un discorso fatto 1000 volte non ne usciremo mai fuori,ah,ah!
Ripeto la mia classifica:
Laver
Borg
Nadal
Federer
Sampras
anche se quello che fece Mac dell'84 non l'ho più visto.
Un saluto
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No, ma non uso più le emoticon perché con il tempo libero ridotto a zero mi è completamente passata la voglia di ridere XD
L'articolo dove Laver afferma esplicitamente che Federer è il più grande tennista della sua era è facilmente reperibile, ma questo, come sempre, ha un valore relativo, visto che altri mostri sacri della disciplina (e non solo, in un dualismo che ormai divide fior fiore di giornalisti, opinionisti e quant'altro) si sono schierati apertamente dalla parte di Nadal.
Poi quest'estate, a distanza di una ventina di giorni, si è passati dal "falso mito del giocatore più forte della storia" alla "viva luce del tennis classico"
Insomma, ce n'è stato per tutti i gusti XD
Personalmente, l'unica posizione che ho trovato realmente demenziale è quella di chi pensa, in virtù di chissà quali parametri, di poter escludere qualcuno. Cioè, è tanto assurdo e ridicolo sostenere che Federer non può essere considerato il più grande tennista di sempre, quanto pensare di poter escludere la stessa cosa a riguardo di Nadal!!
Come dicevo, gli argomenti sono molteplici da ambo le parti (solo per rimanere in quest'era) e non vi è occasione in cui i due schieramenti non mancano di punzecchiarsi su roba che ormai ha davvero stufato.
Io non posso che augurarmi che Federer rimanga decorosamente competitivo anche l'anno prossimo e che Nadal torni al suo livello abituale; certo che il decimo Roland Garros in 11 anni sarebbe davvero una roba eufemisticamente assurda.
Due righe sulla finale di Valencia.
Concordo pienamente sul fatto che sia stato uno dei tre migliori match dell'anno. Certo, Robredo un minimo di ma culpa dovrebbe pure recitarlo, visti i cinque match point (che diventano dieci, se si considera la finale del 250 di Shenzhen) gettati alle ortiche e un Murray che per lunghi tratti non è sembrato irresistibile.
Il britannico, dal canto suo, raddrizza nel finale di stagione un trend che definire negativo è addirittura riduttivo (visto che, sostanzialmente, dalla vittoria di Wimbledon l'anno scorso non ha combinato più nulla o quasi).
Siamo comunque lontani dal Murray di solo un paio d'anni fa e la dimostrazione l'abbiamo avuta a Londra; nostro malgrado.
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Il riso fa buon sangue,se smettessi pure di ridere,amen.
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Hai dannatamente ragione, amico mio.
Ma tra la famiglia, con tanto di figlia indemoniata XD, e la titolarità di un'azienda che mi assorbe completamente, non ho nemmeno più la forza per piangere :lol:.
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Stramaledetto forum.
Citazione:
Originariamente Scritto da
enzo680
Laver io l'ho visto giocare su...rai sport e mi sembrato un complimento un pò dolce.
Clerici che stimo,diceva e dice tante cose...
Ho dovuto aprire i post intorno per capire di che stessi parlando :asd:
Laver saranno 10 anni che ripete sempre la stessa solfa, e per quanto possa essere solo rispettato come tennista, per il resto ormai mi sembra sempre più il Pietrangeli australiano.
E Clerici su questa storia del più grande di sempre è sempre stato perentorio, tanto da esprimersi così sullo svizzero: "ritenuto dai digiuni di storia specifica — spesso ahiloro presunti professionisti — il Più Grande di Tutti i Tempi". E le classifiche le reputa paradossali e improponibili (pagina 466 della mia edizione di "500 anni di tennis", tra l'altro la stessa pagina in cui comincia a sbrodolare per Federer).
Quello che è indiscutibile su Federer è che ha indirettamente prodotto il peggior fandom e la peggior letteratura che si sia mai vista nella storia di questo sport. Del resto non è stato nemmeno lui da solo a portare l'interesse attuale verso il tennis. Paradossalmente è stato Nadal, battendolo ripetutamente, ad alimentare questo meccanismo, ad attirare un pubblico di massa, strapieno di glory hunters, fangirls e altri di questi mali necessari. Ho letto più interesse e seguito per Federer nei peggiori anni del prime di Nadal, che nello stesso periodo migliore di Federer. In pratica, la maggior parte dei suoi tifosi non ha visto nemmeno davvero di cosa è stato capace Federer, sono tifosi dell'ultimissima ora. E la cosa divertente è che il Federer degli ultimi anni se lo merita pure, questo pubblico insulso e pecoreccio.
Ma a parte questo... ben vengano i discorsi di questo tipo, se attraverso l'importanza e l'eccezionalità di questi campioni si riesce a comprendere meglio l'essenza di questo sport.
Ma se io, che ho vissuto quasi tutta la carriera di Federer, che ho avuto la fortuna di seguirlo per 15 anni (così come te, e penso anche foppa e marco), devo sorbirmi ad ogni piccolissima occasione questa roba stantia, sterile e puerile del GOAT, sostenuta tramite un collage di dichiarazioni random e sillogismi inefficaci, io che addirittura mi potevo permettere di snobbare il Federer più dominante mai visto (nel 2006), perchè aveva già smesso di creare tennis, trasformandosi nel Federer attuale (che ormai sembra più un clone di Sampras venuto male, che il giovane Federer)... a sto punto passo la mano.
Cioè boh, Federer ha vinto la Davis, e allora? La Davis l'hanno vinta pure Youzhny e Verdasco, due mediocrità in confronto allo svizzero. Perchè rimestare la solita solfa, e senza manco usare la cortesia di argomentarla (ma neanche di introdurla) in maniera pertinente, riguardo un argomento vasto come l'oceano? Qua non si tratta manco di comprendere qualcosa per amore dell'argomento, è più come un parlare da biologo marino stando seduti sulla spiaggia a leggere libri di dubbia letteratura, origliando pure quello che dicono altri bagnanti chiaramente più preparati sull'argomento.
E per cosa, poi? Cioè, io davanti a questa roba non posso avere altro che questo misto di reazioni, eh
http://oi58.tinypic.com/242g6yh.jpg
Citazione:
Originariamente Scritto da
Grifis
Due righe sulla finale di Valencia.
Concordo pienamente sul fatto che sia stato uno dei tre migliori match dell'anno. Certo, Robredo un minimo di ma culpa dovrebbe pure recitarlo, visti i cinque match point (che diventano dieci, se si considera la finale del 250 di Shenzhen) gettati alle ortiche e un Murray che per lunghi tratti non è sembrato irresistibile.
Il britannico, dal canto suo, raddrizza nel finale di stagione un trend che definire negativo è addirittura riduttivo (visto che, sostanzialmente, dalla vittoria di Wimbledon l'anno scorso non ha combinato più nulla o quasi).
Siamo comunque lontani dal Murray di solo un paio d'anni fa e la dimostrazione l'abbiamo avuta a Londra; nostro malgrado.
Tanto per...
Non ho neanche detto che è stato uno dei tre match migliori di quest'anno, ho detto che è stato uno dei tre match più divertenti della stagione. È stato un match incerto e avvincente, ma sulla qualità si può solo sorvolare, per non dire che Murray è stato imbarazzante sui punti importanti, e Robredo penoso su quelli decisivi, per quanto (per una volta) intelligente tatticamente nel resto del match.
E tutto sommato non serve nemmeno ricordare quell'aborto delle Finals per dire che Murray è lontanissimo dal suo livello degli ultimi anni. Un match in cui un esponente della golden era ci ha messo 3 ore e 20 per battere un tennista della generazione degli Hewitt, Haas, Massu, Davidenko, Ljubicic, Kiefer, Blake, etc. etc. etc.... è più che sufficiente allo scopo.
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Beh, se per elaborare ciascun post è necessario introdurlo ed argomentarlo, verrebbe cancellato il 99% dei messaggi di questo forum dalla sua creazione.
E soprattutto se in tutti questi anni avessi dovuto identificare interlocutori decorosamente preparati (tralasciando poi la componente sintattica, perché infierire non mi è mai piaciuto), beh, i topic sarebbero stati animati dai soliti 3-4 nickname...
Sorvolando su aspetti che definire sterili e puerili è eufemistico, la vittoria della Davis da parte di Federer A MIO AVVISO (sempre meglio ribadire l'ineluttabile discrezionalità di quello che, alla fine dei conti, altro non è che un pensiero individuale) non aggiunge nulla dal punto di vista tecnico a quanto già mostrato da parte dello svizzero (sia che chi legge sia un suo tifoso della prima o dell'ultima ora; spiacenti, purtroppo non possiedo ancora la capacità di identificare attraverso qualche post chi appartenga ad una categoria e chi all'altra, esattamente come la dote di valutare attraverso il medesimo criterio la preparazione in materia dei rispettivi bagnanti).
Come potrebbe, visto che stiamo parlando di un tennista che ha abbondantemente superato il proprio periodo d'oro (anche se sono ormai già cinque anni che i soliti espertoni di tennis lo danno per finito :lol:)?
E sono perfettamente d'accordo con Nadal, quando dichiara che adesso la Coppa Davis "conta di meno che in passato".
Soprattutto per Federer, come conferma il fuoriclasse di Manacor, "altrimenti l'avrebbe giocata più spesso".
Il significato è ovviamente in relazione al palmarès, che, volenti o nolenti, è ciò che decreta la grandezza di uno sportivo (o comunque ne circoscrive lo status).
Sulle dichiarazioni dei campioni del passato (che riportare per quelle che sono non significa di certo incollarle all'interno di un collage o, peggio, strumentalizzarle con sillogismi inefficaci) che, come già sottolineato, vanno un po' prese per quello che sono, il pensiero di Laver è netto, così come lo è quello di Borg (sempre appannaggio dello svizzero), così come lo sono quelli di altri grandi campioni nella direzione opposta (per non destare sospetti di funesta parzialità, citiamo Connors).
Su Clerici, beh, la sua adorazione per Federer non ha nemmeno bisogno di essere rimarcata in questa sede.
Per quanto riguarda la finale di Valencia, mi sono espresso male.
Intendevo di più alta fruibilità per lo spettatore; migliore dal punto di vista di chi segue, insomma.
Non avrebbero avuto senso, altrimenti, le implementazioni sulla scarsa incisività di Robredo nei punti importanti e sul fatto che, per una buona parte del match, il suo avversario non sia sembrato irresistibile.
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Più che altro potremmo liquidare il tutto con una semplice parola: opportunità.
In primis per la discussione, che innanzitutto andrebbe opportunamente depurata da ovvietà, risposte a domande/affermazioni già risolte o addirittura neanche messe lì per essere discusse (perchè, ad esempio, a me neanche interessa di sapere se altri seguono Federer da 15 anni o neanche 2, se non fosse che lo dicono loro stessi :rotfl: )
Nessuno pretende una sintassi perfetta, un'introduzione passabile e una serie decente di argomentazioni (tanto per usare un eufemismo, visto che infierire sarebbe per me giusto uno spreco di risorse), perchè siamo qui per comunicare, prima ancora che parlare di queste cazzate (e magari usando pure un registro linguistico totalmente inopportuno). Quindi se qualcuno ha qualcosa da dire di suo e che sia nuovo, è il benvenuto, ed è questa l'opportunità che si ha usando un forum.
Nel caso specifico l'opportunità era stata già spiegata dallo stesso Federer, appena 10 minuti dopo dalla fine dell'incontro: "I have won enough in my career so that I don't need this to complete my everything". Insomma, è lui stesso a dire che non è stato certo vincendo la Davis (una manifestazione che dà gli stessi punti di un ATP 500, e vinta persino da Stepanek), che è ridiventato qualcosa di diverso da un tennista che non ha davvero più niente da dire. Perchè un tennista così lontano dal suo miglior tennis e dai suoi migliori risultati, tanto da ridursi a fare una partita all'anno appena degna di suscitare un ricordo del miglior Federer (e potrebbe valere lo stesso per aver interrotto la streak asiatica di Djokovic :lol: ), non può essere nient'altro che questo (o, al massimo, peggio di questo). E lo sarebbe anche ammesso che vinca un altro slam, a meno di circostanze tali da far sembrare niente pure l'assenza di Nadal al RG (edit: che poi vabbè, non c'entra niente con lo sport quest'ultima cosa, ma sorvoliamo...).
Quindi a che pro rimestare sempre la solita serenata, riferendo dichiarazioni di cui noi qui dentro non abbiamo neanche bisogno di sentire (perchè noi abbiamo l'esperienza adeguata per poter giudicare da noi)? Per dire, è più interessante Safin che dice di Laver "ma chi è sto vecchio?", che sentire Laver stesso per la decima volta parlare di Federer, eh :asd: perchè la nostra opinione ce la siamo fatta tutti. Su questo e su molti altri argomenti tennistici.
Ma del resto, se c'è talmente poco da aggiungere sulla statura di Federer, dove sta l'opportunità nel ricordarlo adesso? Quando lui stesso, l'unico a poter dire l'ultima parola sulla sua carriera, certa roba non la prende neanche in considerazione? Anzi, io se fossi un suo tifoso sarei soltanto amareggiato da certi discorsi, proprio perchè quel Federer l'ho vissuto e so benissimo che non tornerà mai più, quello di ora è appena il suo fantasma.
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A mio parere vincere la davis è una soddisfazione personale e per gli svizzeri in generale, che effettivamente alla carriera così ricca di successi di federer aggiunge poco e io parlo da suo tifoso ed estimatore. Questo al di là del fatto che la competizione sia meno importante rispetto al passato (e per passato non parlo di 10 anni fa, ma ben di più), o perchè da gli stessi punti di un atp 500, ma proprio perchè è una competizione a squadre per nazioni. Uno non la può vincere da solo e la può vincere anche se non è un campione. Insomma, gilardino ha vinto il mondiale, messi non l'ha mai vinto (esempio che va preso con le dovute proporzioni, data l'importanza di un mondiale di calcio, ma era per far capire meglio il concetto). Fa palmares, è una cosa in più, qualcosa che a federer mancava, ma che non aggiunge (e non avrebbe tolto non fosse stata vinta) molto rispetto a quel che già era.
Poi per come la vedo io vista l'età e la fase di carriera, tutto quel che fa o non fa federer da un paio di anni a questa parte e fino alla fine della carriera, non va ad intaccare quel che ha costruito e raccolto nei suoi anni migliori. Gli anni migliori sono passati, le sue prestazioni a grandissimo livello sono molto più rare e fa fatica a ripetersi, una volta dopo 3 ore di semifinale a roma il sabato riusciva a giocare altre 5 ore la domenica in 5 set contro nadal (tanto per fare un esempio), adesso se gioca un match di 3 ore il giorno dopo non ha le energie per competere a livello dignitoso, ma tutto questo è fisiologico e per me non va ad intaccare la sua immagine
E sul discorso migliore di tutti i tempi, non so se mi fossi già espresso in passato o meno, non ricordo, cmq sia è un discorso che non ha senso ed è sempre lo stesso e già ripetuto. Cambia tutto, cambiano le racchette, le corde, le palline, le superfici, i tornei, i metodi di allenamento... Poi c'è chi può trarre giovamento o venir svantaggiato in base al modo di giocare che ha. Tutte ragioni per cui secondo me è meglio non mettersi a fare paragoni o discussioni di una certa importanza
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Opportunity is the key XD
Che la Davis abbia aggiunto poco ad un Federer prossimo al capolinea ho provveduto a rimarcarlo. Non passa inosservato, quantomeno alla mia chiave di lettura, il fatto che si sia spuntata una delle lacune più sostanziali al palmarès dello svizzero (voglio dire, se Federer si fosse ritirato senza vincere la Davis, è ragionevole supporre che un'analisi critica avrebbe sottolineato tale diminutio esattamente come viene rimarcata l'assenza dell'oro olimpico in singolare).
Ed a mio avviso è perfettamente lecito che sia così!
Il fatto che anche il sesto tennista capace di completare il "Career Grand Slam" abbia vinto anche la Davis è, all'interno di una povertà tecnica grossomodo condivisibile condita da un'incoerenza comportamentale nei confronti di una manifestazione a lungo snobbata, a mio giudizio rimarchevole.
Perché poi, alla fin fine, di cosa parliamo, quando giudichiamo la statura di un tennista?
Di prove dello Slam, di h2h, di Atp World Tour Finals, di Masters 1000, di Davis e di Olimpiadi.
Che non sia tutto qui è opinabile ma al tempo stesso condivisibile; sta di fatto, tuttavia, che in primis i protagonisti vivano per questo!
Che poi questo alimenti ulteriormente un dibattito destinato a diventare sempre più stantio e, conseguentemente, ad avere sempre meno appeal, è un'opinione che rispetto e che, per la verità, non si distanzia nemmeno troppo dalla mia :asd:.
Però, a stagione finita e con un'attesa quantomeno di un paio di mesi, ci sta di cazzeggiare un po' e di vedere quanto abbia inciso l'ultima conquista dell'elvetico nell'immaginario collettivo (visto che, come detto, di parametri oggettivi non ne esistono).
Ed in questo senso anche il dibattito sul GOAT rimane, a mio avviso, sempre interessante XD
Certo, è una questione talmente soggettiva ed impossibile da definire che non ha quasi nemmeno senso parlarne (ed il fatto che tizio supporti Federer piuttosto che caio parteggi per Nadal significa veramente poco).
Però è innegabile che nel 2015 c'è molta curiosità in relazione a cosa saprà fare Djokovic ed a quanto Nadal potrà tornare competitivo e, chissà, magari insidiare il record di 17 Slam di Federer (che, SONO D'ACCORDO, non sono tutto, però rappresentano, a livello di COSA, indubbiamente il record più ambito da ogni tennista; NON è affatto mia intenzione, tuttavia, subordinarne il COME).
Altrimenti, di che cazzo (mi squalifico anch'io per un attimo :lol:) parliamo?
Dell'IPTL :rotfl:
In ogni caso, per tornare un attimo al tennis giocato, la semifinale di Shanghai mi ha fatto tornare alla mente gli anni belli; non quelli del dominio quasi assoluto, ma insomma...
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Sapete che Quinzi bestemmia e spacca le racchette?
In pratica sta crescendo un Fognini 2.0.
Nargiso lo abbiamo giustamente massacrato,ma almeno a 18 anni era 67 al mondo non 371.
Mi sa che i soliti giornalai,han raccontato le solite palle.