Erano contemporanei, anche se Pitagora era nato qualche decennio prima.
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Non ho capito su che basi lo dici
Cosa che effettivamente è vera, e te ne renderai naturalmente conto quando ti ritroverai a studiare un certo Hegel; inoltre questo è stato un passaggio fondamentale per lo sviluppo del pensiero occidentale: fino ad Eraclito la natura era considerata in maniera unitaria e l'arché ne era il principio a cui tutto era ricondotto; considerare la natura non come tutto unitario ma come creazione derivante dal conflitto di forze in opposizione tra loro trovo che sia stato rivoluzionario
Essendo il termine Logos estremamente ambiguo e tutti le sue possibili valenze, trovo che sia la più logica conseguenza del pensiero di cui sopra
Anche qui si rivela la grandezza dei filosofi presocratici, che si manifesterà in maniera più consapevole con Parmenide e l'ontologia, nel considerare un "altro" rispetto al mondo concreto che magari riesce a fornire una nuova prospettiva del mondo (come l'unità dei contrari, il discorso del fiume e delle strade in su e in giù)
Trovare prove concrete dell'astratto la vedo difficile :lol:
Considera che stiamo parlando di più di duemilacinquecento anni fa, e nell società teribile "classita" e xenofoba altrimenti conosciuta come greca; pensava ai profitti perchè il commercio era neonato e l'economia era ai suoi albori, mentre le tecniche agricole erano ridicole (aratri di legno e simili) e quindi il popolo era certo più occupato a trovare di che sfamarsi che a meditare sull'origine del cosmo (da sempre i bisogni fisici sono più impellenti di quelli intellettuali); ovviamente un pensatore poteva solo essere un aristocratico con tutti i (pre)giudizi che tale status comportava
Ovviamente anche questo va visto nell'ottica di un Eraclito che si isola volontariamente dalla società, diviene eremita e distribuisce il suo sapere in maniere oracolare: se un oracolo oracoleggia in maniera a te incomprensibile, pensi che l'oracolo si senta intellettualmente superiore o pensi che si esprima in maniera criptica volutamente perchè la piena comprensione delle sue parole presuppone una crescita intellettuale e spirituale?
Ovviamente una concezione aristocratica del mondo, che in Gracia verrà scalzata in maniera definitiva solo in certe città e solo con certe limitazioni
Nessuno di noi lo è, ma se tutti partissimo con quest'idea staremmo ancora a grattarci il culo e ad esprimerci a colpi di "Gnut!" :)
Own di Nicco a parte, ti renderai conto dell'importanza di Eraclito e dei presocratici in generale nel programma del terzo anno.
Tenete soprattutto ben presente il suo divenire, che purtroppo verrà accantonato un po' troppo facilmente dai suoi compatrioti ellenici.
Basta spoiler! Tra un po' attaccherò a studiare Eraclito e Parmenide! :lol:
Oggi, comunque, ho trovato estremamente divertente citare l'intero monologo di Carlin sulla religione alla mia compagna di classe estremamente bigotta. Simpatico il fatto che, siccome mi diceva che non era vero, ridendo falsamente per far credere di essere divertita (da buona bigotta. Si vedeva lontano un miglio che era piuttosto scossa), e poichè io le chiedevo il perchè non fosse vero, non mi abbia saputo rispondere.
Oggi abbiamo fatto la verifica di biologia in soli 40 minuti, perchè la prof che abbiamo è una rincoglionita e non capisce un cazzo. In pratica, prima ha perso del tempo a rifarci fare le file (che noi avevamo fatto come VOLEVA lei) e poi siccome la campana a noi suona alle 13.20 non ci ha voluto minimamente lasciare dei minuti in più. Alla fine sono riuscito a farlo quasi tutto, tranne l'ultimo esercizio... Boh, speriamo bene, con un'ora precisa l'avrei fatto molto meglio.
Oggi due ore di chimica sul programma di quarta e due ore di matematica su quello di prima.
Dio benedica il ds.
Ti sei impegnato, eh? E mi hai anche convinto.
Però non si può negare che Eraclito se la tiri un pò, dai. :D
Il paragone con l'oracolo però non lo condivido: Eraclito scrive in maniera criptica perchè vuole "selezionare", per così dire, i suoi lettori, vuole cioè che lo comprendano solamente i saggi e i colti. Capisco che puoi odiare gli ignorantelli contadini, ma perchè non condividere con loro il tuo "sapere"?
Oggi l'interrogazione l'ho scampata, doveva interrogare quattro persone e io non son stato sorteggiato. La prima volta che non son felice di aver saltato un'interrogazione, si è rivelata di una facilità disarmante, mi sarei sicuramente beccato un voto superiore al 7. :neutro:
Latino interrogazione orale 5,5. Che voto del cazzo.
Evvai! 3 di greco all'orale!