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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...amento/947857/
Citazione:
.. i legali Niccolò Ghedini e Franco Coppi hanno parlato di un affidamento presso una onlus considerata vicina alla galassia berlusconiana. Il centro in questione, non lontano dalla villa di Arcore, è da ultimare ma è lì che l’ex premier potrebbe svolgere i suoi servizi sociali per mezza giornata una volta alla settimana come motivatore di disabili. La pena di un anno per frode fiscale si ridurrebbe di fatto a poco più di 10 mesi (dopo i primi sei mesi scatta uno sconto della pena di 45 giorni) e dunque per il leader di Forza Italia i servizi sociali si ridurrebbero ad un impegno di non più di una quarantina di giorni in totale./
.. diciamo che siamo pure "in direzione", ma vediamo ancora la targa da lontano, delle grandi democrazie occidentali .. molto da lontano ..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Axxell
Si. In direzione ho dett. Ma il progresso è evidente. Tieni presente che pochi anni fa una cosa del genere te la sognavi. Di oggi anche la notizia che la magistratura ha tirato dentro i problemi di mastella tutto l udeur. Questo fa capire che non vale nemmeno più il "nascondersi dietro il capo". Molto molto incoraggiante. Comunque tieni presente che nemmeno se è un poveraccio, l incarcerazione di un ultrasettantenne è semplice. Comunque anche dell utri fuori. È una buona giornata. .. comunque mi cercherò bene in cosa consiste la condanna di Berlusconi. Non digerisco più il fatto quotidiano. Non che metta in dubbio la notizia eh.. ah ps. Tra dell utri e Berlusconi il tg5 ha dedicato un trafiletto a fine telegiornale Hahahaha
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guarda, su tante cose posso anche concordare, per esempio quando parlano di Grillo & M5s preferisco incrociare le informazioni, ma sulla "giudiziaria" è più semplice trovi da correggere sulle altre fonti che da Padellaro & C.
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Possibile. Infatti non parto prevenuto. Ma io di solito incrocio sempre. No, gli articoli su m5s oramai mi danno travasi di bile. Quelli proprio li salto a pie pari. Non incrocio nemmeno. Almeno per quanto riguarda certi giornalisti del Fatto.
C'era anche un periodo che il Fatto mi piaceva. Però ha iniziato a prendere giornalisti che proprio non ricalcano il mio ideale. Per certi versi mi sembra troppo alla "striscia la notizia". Non parlo assolutamente della sezione da te citata comunque, che non conosco nemmeno tanto bene non essendo grande appassionato di cronaca giudiziaria. Dal punto di vista economico/macroeconomico/tributario e secondo me politico (ma questo è soggettivo), non è affatto un buon giornale.
Ah ps. Il messaggio precedente è scritto in maniera orrenda perché ho usato lo smartphone, con il quale non sono ancora molto sciolto.
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Lo stato ha iniziato la svendita dei complessi storici italiani, oltre alle opere d'arte d'architettuta di inizio secolo scorso compare anche, a sorpresa, tre isole di Venezia ma per un periodo di "soli" per 99 anni: si tratta del complesso di Poveglia, 72.000 mq di terreno in fronte al Lido. Per la Cittadella di Alessandria (l'altro terreno storico conosciuto) invece la trattativa è già in fase avanzata anche questa per un periodo limitato di 50 anni.
Le cessioni definitive illustri, tra gli altri immobili in vendita, avverranno per il castello di Gradisca d'Isonzio (un edificio del 1400 di enorme valore storico-architettonico), il Convento di S.Domenico Maggiore Monteoliveto (datato 1600) e la Casa Nappi a Loreto (Ancona).
Si perde sovranità su base d'asta anche su altri terreni italiani: 37 in Friuli V.G., 47 in Veneto, 7 in Liguria, 8 in Puglia/Basilicata, 12 nel Lazio e 22 in Lombardia per un valore totale di 400.000 euro come base d'asta.
Sono inoltre previsti altri 208 beni pubblici (di cui 97 dello stato) che andranno in asta in un secondo momento. Tra questi figurano castelli, conventi, borghi e 10 fari, tra cui probabilmente il più illustre potrebbe essere la storica Lanterna di Genova.
La maggior parte degli aderenti alle aste sono americani e una minima delegazione araba.
Tra le cessioni si vocifera anche quella del servizio nazionale bancario/telecomunicazioni delle Poste Italiane, ma è per ora poco più di un rumor.
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Molto bene. Almeno smettono di andare in rovina.
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devo essere sincero, mi è piaciuta l'idea che sta alla base di questa cosa: per poter essere accettati all'asta bisogna presentare un piano di conservazione e sviluppo del bene. Questo vuol dire che non solo sono obbligatorie eventuali ristrutturazioni e azioni di mantenimento, ma saranno anche a carico dei nuovi proprietari dei beni.
Dall'altra parte, è impensabile che uno degli stati industrializzati più piccoli e, nel contempo, ricchi di cultura al mondo non utilizzi questo immenso patrimonio per vivere di turismo; qualcun altro incasserà soldi al posto nostro con la nostra storia/cultura.
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Per quanto mi dispiaccia l'idea di un bene culturale così importante in mano a un privato, se questo la saprà sfruttare meglio e al contempo prendersene cura, benvenga.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Dewyz81
devo essere sincero, mi è piaciuta l'idea che sta alla base di questa cosa: per poter essere accettati all'asta bisogna presentare un piano di conservazione e sviluppo del bene. Questo vuol dire che non solo sono obbligatorie eventuali ristrutturazioni e azioni di mantenimento, ma saranno anche a carico dei nuovi proprietari dei beni.
Dall'altra parte, è impensabile che uno degli stati industrializzati più piccoli e, nel contempo, ricchi di cultura al mondo non utilizzi questo immenso patrimonio per vivere di turismo; qualcun altro incasserà soldi al posto nostro con la nostra storia/cultura.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Black Ghost
Per quanto mi dispiaccia l'idea di un bene culturale così importante in mano a un privato, se questo la saprà sfruttare meglio e al contempo prendersene cura, benvenga.
Ragazzi non so se avete notato come sta il nostro patrimonio culturale. Al momento non dobbiamo scegliere tra il concederlo ai privati o salvaguardarlo a livello statale. La scelta è tra concederlo in concessione ai privati o lasciarlo marcire. In tutti gli stati occidentali c'è lo zampino dei privati. Sia perché non sono sempre malvagi profittatori come piace pensare alla sinistra radicale ma anche a altri che cavalcano l'onda, sia perché se disciplinata per bene, l'interesse pubblico alla conservazione, può farsi quasi coincidere con quello privato. Insomma, se devo pagare 10 milioni di tasse per un monumento, con lo stato che lo lascia pure ai rovi, tanto vale che pago il biglietto quando entro, e meno tasse. E con me il biglietto lo pagano anche tanti stranieri. Contiamo anche che il privato spesso si è rivelato un custode molto più accorto del pubblico.
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E' comunque triste che uno Stato non sia in grado di tutelare il suo patrimonio :( Anche perchè ci sono i posti in Italia in cui si fa un ottimo lavoro a livello pubblico sul patrimonio artistico.