E allora buon per te se riesci a darne una che non scada nel banale come "bisogno di riprodursi" o cose del genere.
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E allora buon per te se riesci a darne una che non scada nel banale come "bisogno di riprodursi" o cose del genere.
Non lo so, non lo so. In fondo trovo sia un sentimento che difficilmente si può separare da "è il meglio che mi può capitare" " stò con una ragazza perchè così vanno le cose" O peggio "mi piace molto, e così in piu mi sistemo anche!" Insomma, è difficile definirlo puro e immacolato, se non gli si vuole dare una definizione spirituale :D
Ci hanno provato tutti, e nessuno mi pare abbia scritto una cosa del genere.
Abbi fiducia, ci puoi riuscire anche tu. :ok:
@Andrew: ho capito quello che intendi, ma io cerco di muovermi più su un piano esistenziale-psicologico che pratico-affettivo. Sta di fatto che nemmeno io ho fiducia nella mia definizione, pensa un po'. xD
Comunque una visione personale dell'amore può farlo soltanto chi l'ha vissuto veramente e a volte è un sentimento che può essere scambiato per un grande affetto.
Quello che ho vissuto io è stato un qualcosa che sfiorava l'ossessione e a volte mi chiedo quanto sia sottile la linea tra le 2 cose o se non esiste proprio.
E' una simbiosi che crea dipendenza (hanno trovato anche le endorfine) ed è anche un qualcosa che va al di là del semplice sesso anche se forse fino a un certo punto.
Io l'amore l'ho sempre visto come la traslazione del piacere del coito a quello spirituale e mentale, al semplice piacere del trovarsi bene anche in un luogo che non sia un letto (per dirne uno XD).
Beh, non è detto che questo non lo si possa chiamare amore (ovviamente se è una cosa molto forte).
Tra l'altro non capisco neanche perché l'amore passionale iniziale debba essere per forza più bello dell'amore "affettivo" che viene dopo. Io personalmente ho rivalutato quest'ultimo, anche perché solo quello può legare due persone tutta la vita. E sentirsi legati a una persona può essere più bello di "pensare sempre a quella persona".
Ma l'amore infatti non si misura in "ore passate col partner". Stare sempre appiccicati non è amore, o almeno non per forza. Le coppie serie restano insieme anche a distanza (se non è una cosa tipo "ci vediamo a Natale e a Ferragosto").Citazione:
Ho avuto diverse storie, ma onestamente, quelle dove passi tutto il tempo con il partner, dalla colazione al lavoro, al bagno, tutto insomma, per quanto mi riguarda finiscono per uccidere ogni passione, perchè alla fine piazzare i difetti (che tutti abbiamo), sempre in bella mostra, neutralizza tutto il sentimento.
ma io non ho detto che non lo è...
Ho finito i Baci Perugina e buttato tutte le cartine interne.
La darei volentieri una definizione di amore, purtroppo passo la giornata a maledire chi non mi permette di amare...
Chi è 'sto bastardo?
Al contrario. Pensarla così semplifica.
Essere succubi di un altro essere, dare la propria fiducia e la propria vita in mano a qualcun altro, quello sì che deve essere duro.
Ah, e lo dico da fidanzato. Fidanzato che, sì, non vivrebbe senza la propria ragazza, ma non vivrebbe allo stesso tempo senza videogiochi, senza tv, senza hobby, senza amici, senza pizza, senza gelati e senza tante altre cose.
Insomma, non metto l'amore in cima a tutto. Sarò fatto strano io.
Ragazzi, quante pippe mentali. Volete sapere cos'è l'amore? Ecco qui, facile facile http://www.youtube.com/watch?v=L7rNabgg2Es
L'amore è: non avere un tornaconto personale!
Quello c'è sempre..
quoto.
Da un paio di mesi ho trovato la prima donna della quale innamorarmi. Ogni volta che stò con lei il rapporto fisico, o sessuale che dir si voglia, passa in secondo piano.
Secondo me l'amore è saper stare con un'altra persona, a seconda dei gusti sessuali, senza aver bisogno di scoparci per starci bene.
Una sintesi fra idealismo e materialismo. LOL
Ehm, però a dire il vero "tornaconto" non significa per forza "scopare". XD
Alla fine se uno vuole stare con una persona è sempre perché ci sta bene, e starci bene è qualcosa che fa bene anche a se stessi. Poi è ovvio che non conta solo quello, e che spesso si può mettere in primo piano il piacere dell'altro al proprio, ma in un certo senso anche quella è una forma di piacere personale ("io sto bene perché so che tu stai bene").
Scusate se dico la mia...ma 28 anni con la stessa persona non mi sembrano pochi.....Amore è, secondo la mia definizione...passare sopra i difetti dell'altro e cogliere SOLO le altre virtù...il fatto è che i giovani di oggi vogliono l'amore perfetto...e per un nonnulla si lasciano....ma la perfezione non esiste....esiste la comprensione e il mettersi d'accordo reciprocamente...senza invadere la libertà altrui, libertà...sottinteso...che non vuole dire farsi le corna a vicenda...ma coltivare ognuno i propri interessi...e vivere un rapporto di fiducia assoluta, l'uno verso l'altro...e condividere tante cose insieme, in estrema sincerità, senza falsi pudori...:ahsisi: sì, l'amore esiste, basta volerlo! ;)Spoiler:
"L'amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri." (cit.)
All'inizio si cerca sempre l'amore perfetto, poi con le prime delusioni c'è chi comincia a smettere di crederci.
Personalmente ora come ora cerco di non pensarci, l'amore complica un sacco di cose e cerco di tenerlo lontano dalle amicizie anche più affettuose. Non ne sento il bisogno. Si ok stare bene con una persona, volerci passare la vita insieme, esserne attratti a livello intellettuale (più che fisico, che mi sembra più superficiale) rimangono tutte cose fattibilissime con una forte amicizia, un intesa senza implicare la parola "amore".