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visto sabato sera .. niente, come il primo non mi ha convinto. Ho trovato il racconto frammentato e poco coinvolgente, qualche spunto interessante c'è, ma l'azione non riesce a prendere, non saprei nemmeno bene perchè ma sembra quasi cercare una epicità e un crescendo che poi non arrivano mai .. persino i momenti più drammatici risultano deboli e fuori posto, complice la recitazione dei protagonisti che mi è parsa poco convinta, paradossalmente il personaggio che mi è piaciuto di più è Loki. Divertitevi poi ad individuare un irriconoscibile Zachary Levi. In positivo, ho notato una vena di ironia del tutto assente nel primo episodio, il che lo rende più "fumettoso" e perciò a tratti divertente. Si passa qualche ora di svago, ma meglio non attendersi di più ..
p.s. : non alzatevi dalla sedia prima del termine dei titoli di coda ..
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Visto anche io il nuovo film di Thor. Finora è stato il film della Marvel meno riuscito. La trama è la solita storia del cattivone di turno che vuole distruggere l'universo solo per il gusto di farlo, non che pretendessi chissà cosa, ma un minimo sforzo potevano farlo o almeno provare a mettere un antagonista che abbia un minimo di carisma. Oltre alla storia e al suo sviluppo banalissimo neanche le scene di azione mi hanno detto molto, anzi a volte mi sembrava che fosse una copia mal riuscita delle battaglie spaziali di Star Wars. Voto: 5
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Proseguiamo col TFF:
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La storia di un gruppo di spie nordcoreane che si fingono un'allegra famiglia sudcoreana e che a poco a poco acquisiscono un pensiero indipendente rispetto al regime. Molto bello ma anche abbastanza pesante. Io l'ho votato.
Voto: 7.5
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Avevo visto Wrong allo scorso festival e con il suo umorismo nonsense mi ero divertito tantissimo. Questo è molto più cinico e politicamente scorretto ma ugualmente bello coi suoi poliziotti spacciatori, maniaci o compositori di elttronica BRUTTA. Il cast se la cava bene, direi (c'è pure Marylin Manson, per gradire). Non è proprio un film leggero ma vale la pena.
Voto: 7.5
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Il remake del vincitore del Torino Film Festival del 2011. Se non avessi mai visto l'originale mi sarebbe piaciuto moltissimo, però non si può fare un remake copiando pari pari la sceneggiatura (i dialoghi sono identici) cambiando solo gli attori e l'ambientazione. Soprattutto se poi ci si perde dietro un'orrenda retorica filoamericana in chiusura.
Voto: 5
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Dennis Hopper mi ricordava troppo Asterix il Gallico. Il film è davvero molto bello e poetico, soprattutto grazie ad un finale che non fa altro che tirare le somme di tutto quello che viene descritto fino ad allora. Molto bello anche il contrasto tra i personaggi di Fonda e Hopper. Nicholson immenso.
Voto: 8
Tre puntate su quattro di Southcliffe. L'idea è carina, il montaggio non cronologico anche, ma i personaggi mi hanno fatto un po' schifo.
Voto: 5
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La tipica commedia americana sul ragazzino impacciato che trova un amico saggio ma immaturo e lo aiuta ad uscire dal guscio. Però è molto ben fatta, di quelle che ti fanno sentire un poco più in pace con il mondo quando è finita. Rockwell è uno dei miei attori preferiti da quando ho visto Confessioni di una Mente Pericolosa. Visto che probabilmene uscirà al cinema, lo consiglio.
Voto: 7
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Se l'avessi visto da solo l'avrei amato. Al cinema, circondato da snobboni radical chic e presentato con frasi come "Non l'hai mai visto? sarà come farti un'acido, vedrai" (questo il presentatore con tanto di microfono) e da una Sandra Milo che capiva ben poco, è stato peggio del dovuto.
Capolavoro, anyway.
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Dopo aver visto film come Rosemary's Baby mi chiedo cosa ne ho fatto della mia vita fino ad ora. Film incredibile, mi ha trascinato dall'inizio alla fine, questo è l'horror che preferisco. Fantastico
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8 e 1/2 e tra i miei top3 assoluti.
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Finisco la carrellata del festival.
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Un film sulla corruzione (anche e soprattutto quella dei poliziotti) in Polonia. Credo che per i non polacchi perda molto, visto che mi è sembrato molto legato alla realtà del paese. Onestamente non mi ha fatto impazzire (soprattutto per la trama che in alcuni momenti mi sa un po' di americanata) ma sto cercando di rivalutarlo in qualche modo. Decisamente pesante l'uso continuo delle riprese da cellulare di questi poliziotti narcisisti all'inverosimile.
Voto: 6
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ive_poster.jpg
Un film sui vampiri fatto bene. Anzi, meglio. Cast bravissimo. La Swinton bellissima. Colonna sonora ipnotica e davvero notevole. Miglior inedito del festival, tra quelli che ho visto.
Voto: 8.5
Jodorowsky con una trama consequenziale. Tutti i simboli che si possono trovare in El Topo o nei Metabaroni vengono organizzati e spiegati in riferimento alla sua infanzia (quanto poi sia realmente autobiografico non lo so). Visivamente stupendo. Si può essere in disaccordo con quel che Jodorowsky dice (che mi è sempre sembrato troppo semplicistico) però che sia un visionario è innegabile.
Voto: 8.5
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Già l'anno scorso avevo commesso l'errore di andare a vedere dei documentari, ma poi mi son detto "perché non fare il venerdì sperimentale, già che sono a un festival snob?"
Un'ora e mezza in cui seguiamo un nero tra una comune estone in cui si parla di dita nel culo e si fa il bagno nella vasca delle birre dopo la sauna (mezz'ora), in mezzo alla natura selvaggia, fredda e solitaria in Finlandia (mezz'ora, di cui cinque minuti buoni di piano-sequenza di lui che pesca su una barchetta sotto la pioggia in cui non accade assolutamente NULLA), e (ma forse lo si era capito dalla locandina) mentre suona la chitarra ad un concerto black metal (altra mezz'ora). Come provare a rendere intellettuale il black metal e farlo suonare una merda ugualmente (ammetto però di essermi preso bene, dopo mezz'ora di nulla non desideravo altro). Il pubblico rumoreggiava, dopo un po' mi sono messo a ridere a caso però ammetto che alla fine il film delle sensazioni le trasmette. Sono entrato con la sala piena e all'uscita era mezza vuota.
Voto: 5.5
http://pad.mymovies.it/filmclub/2013.../locandina.jpg
Un'ora di gente che fa cose nelle rovine di una città costruita per ospitare i dipendenti di una stazione petrolifera che ormai è distrutta perché il petrolio non c'è più. No, questo non si può salvare.
Voto: 4
http://fr.web.img1.acsta.net/medias/...3/19021858.jpg
"Facciamoci male!"
Tre ore di documentario sull'America di metà anni '70. In realtà questo è molto bello visto come riesce a descrivere i risultati del sogno hippie. C'è il cieco omosessuale che crea vasi d'argilla, la coppia hippie che decide di crescere il figlio a Detroit ma ha paura del capitalismo, i quattro uomini di mezz'età che vivono tutti assieme come se fossero in una comune, l'ex carcerato perché aiutava i disertori a scappare dal Vietnam, l'uomo che vuole passare del tempo col figlio ma visto che è senza soldi lo porta in Canada in autostop e la donna incinta che decide di partorire in casa nella comune facendosi assistere dai medici. Ah, c'è pure una italocalabrese che possiede una catena di negozi di scarpe.
Voto: 7.5
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Oldboy ha floppato al botteghino americano, quanto mi dispiace...
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50 su Metacritic, a questo punto me lo guardo for teh lulz.
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ma è quello rifatto? non mi sorprende. ricordo ancora che me lo consigliò il buon dargil e mi piacque molto :sisi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Roscio360
ma è quello rifatto? non mi sorprende. ricordo ancora che me lo consigliò il buon dargil e mi piacque molto :sisi:
Quello brutto e americano :asd:
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http://www.filmposters.it/imgposter/grandi/furyo.jpg
Merry Christmas Mr. Lawrence di Nagisa Oshima, noto da noi come Furyo. Nel cast spiccano Tom Conti, Takeshi Kitano, David Bowie e Ryuichi Sakamoto.
Il film è molto complesso e dotato di una forza visiva notevole, unita alla colonna sonora firmata dallo stesso Sakamoto che risulta essere molto evocativa. La regia è molto posata e si avvale del paesaggio indonesiano per amplificare il senso di dislocazione che si avverte. Essendo i Giapponesi (ma tutti gli asiatici in generale) molto più sensibili degli occidentali all'eliminazione quasi totale del banale concetto di "bene" e "male" mai come ora l'ho trovato più chiaro: normalmente, ad una visione superficiale, verrebbe da pensare ad un film di guerra, in realtà il setting storico scelto non è altro che un modo per accentuare le forti tematiche della pellicola, andando a sottolineare l'impossibilità di comunicazione e soprattutto la chiusura e il divario di due popoli che concepiscono in modo diverso la vita e la morte. Tematica ricorrente nel film è l'omosessualità, trattata in modo sempre molto ambiguo e velato dalla controparte orientale e in modo più aperto da quella occidentale. Come se non bastasse, i personaggi (coadiuvati anche dalla possente interpretazione di tutti e quattro i principali attori) sono caratterizzati come Dio comanda e hanno mille sfaccettature, persino la velocissima sotto-trama di Bowie non risulta semplificata o forzata nel contesto ma assume tutto un altro senso data l'ambiguità del suo personaggio. Kitano e Sakamoto notevoli, Conti non è certo da meno. È il primo film di Oshima che vedo, credo che il prossimo sarà o L'impiccagione oppure L'impero dei sensi.
Tra parentesi, ho recuperato un paio di film di Koji Wakamatsu (Su su, per la seconda volta vergine e lo splendido United Red Army) che consiglio a tutti gli appassionati di cinema orientale o che semplicemente cercano qualcosa di atipico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Sennar-95
Quello brutto e americano :asd:
tanto per cambiare :asd:
visto hunger games. caruccio :sisi:
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ah è noioso? lo trasmettevano questa sera su sky cinema e non sapevo se vederlo o no. come mai noioso?
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Ho visto anche Zatoichi di Kitano. Non male, ci sono molti rimandi a Kurosawa e una bella regia delle scene d'azione, che funzionano molto bene, ma la sceneggiatura si perde in troppe sottotrame e una caratterizzazione un po' blanda dei personaggi. Carina la colonna sonora.
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Intanto ho visto l' Oldboy originale, è mi è piaciuto davvero davvero tanto. Trama ben costruita, musiche ottime, scene memorabili e finale da urlo.
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Dracula di Bram Stoker di Coppola. Bellissimo, fotografia spettrale e interpreti eccezionali, un horror atipico e intriso di angoscia.
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Guardare Jackie Brown aspettandosi un classico film di Tarantino e trovare un qualcosa di meno "cult" e a mio parere eccessivamente prolisso per la storia che racconta è stato un po' deludente. Tuttavia è sicuramente una pellicola valida, considerando anche che non è al 100 % frutto del regista ma l'adattamento di un libro. 7,5
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Ho visto Il castello errante di Howl. Ho capito che Miyazaki non fa per me, però il film mi è piaciuto, sicuramente di più della Città incantata - che invece odio sempre più ad ogni visione - ma che trovo comunque inferiore a Porco Rosso, il migliore che ho visto ad ora.
