Originariamente Scritto da
sentinel
So che te fai teatro per lavoro (mi pare), ma di certo non mi puoi venire a dire che l'importanza che ha l'immagine, il colore, il taglio della visuale, ha la stessa importanza sul palcoscenico che ha sul grande schermo. Se uno va a teatro, lo fa per apprezzare la fisicità, la forza della recitazione che hai letteralmente davanti. Poi puoi mettere tutti gli schermi, esperimenti, giochi sonori e visivi e scenografie audaci, ma rimangono plus, sperimentazioni. Io vado a teatro a vedere gli attori recitare dal vivo. Se poi sono anche interessanti dal punto di vista visivo, tanto meglio. Io guardo un film anche per vedere la recitazione, ma non è la stessa cosa: saprai meglio di me che vedere una persona che recita del vivo e una registrata sono due esperienze completamente diverse. Se poi pensi che ritenga il teatro una forma d'arte minore perché il taglio grafico conta decisamente meno, ti sbagli eh. Non è che penso che la fotografia o la pittura siano meno artisticamente forti o degne del cinema perché le cose stanno ferme.
Semplicemente il teatro fa una cosa, il cinema ne fa un'altra. Ormai i film come taglio, fotografia e stile sembrano più spettacoli ripresi che lungometraggi, e per quanto a me il teatro piaccia, e anche molto, se vado al cinema voglio vedere un film, qualcosa di visivamente unico e riconoscibile. Se poi andando a vedere uno spettacolo a teatro mi rimane in mente ANCHE la scenografia, ANCHE gli effetti sonori, ANCHE eventuali supporti visivi, benissimo. Ma io vado a vedere un'opera teatrale per sentire dei bravi attori recitare dal vivo.
Se poi ti sembra riduttivo non so davvero cosa dirti.
Comunque sì, è il film del 2011. Io personalmente l'ho trovato inguardabile, poi se ne può anche discutere eh.
@Lorenzo: A me sembra più che altro che tutti si sono abituati al piattume assoluto che è la fotografia cinematografica moderna. Dimmi un film recente che ti è rimasto in mente per il taglio dato alle scene. A me sinceramente non me ne viene in mente nessuno. Ora pensa a un film di Kubrick, di Malick, di Terry Gilliam, di Tarantino, di Tarkovsky. Possono essere belli, brutti, piacere o non piacere, ma li riconosci, li riconosci subito. Non dico che bisogna essere tutti dei registi geniali, ma è vero o non è vero che ormai i film moderni uno se li ricorda praticamente solo per i dialoghi e non per come è fatta la scena? Eppure il cinema è un'arte prima di tutto visiva.