Citazione:
Certo, ma se la medicina attuale, nelle sue possibilità individua un danno irreversibile alla corteccia cerebrale è accanimento terapeutico tenere un corpo attivo a tutti i costi confidando in una speranza futura che non possiamo verificare.
Ripeto ancora una volta che la nostra scelta morale deve essere effettuata in base alle conoscenze attuali, altrimenti si cade in atteggiamenti scettici che non portano e non porteranno mai da nessuna parte.
Assolutamente falso.
Leggi attentamente questo articolo: "Eluana: Non era accanimento".
Eluana non era in coma vegetativo ma in stato vegetativo.
Qual è la differenza?
La ragazza di Udine aveva una propria autonomia d'organo. Il ritmo sonno-veglia era conservato, i reni, i polmoni e il fegato funzionavano autonomamente e tutti gli organi interni erano integri mantenuti in tale stato dal sistema nervoso autonomo. Eluana tuttavia non aveva uno stato di coscienza vigile.
E allora?
E allora la Costituzione parla di diritto a scegliere le cure. Da qui l'assunto, errato e fuorviante, che idratazione e alimentazione potessero essere assimilati a una cura. Ma così non è. L'idratazione e l'alimentazione sono infatti garantiti dall'articolo 2 della Costituzione, come diritto inviolabile della persona.
Citazione:
La questione si è certo spostata alla fine sul piano ideologico, ma si è comunque partiti dalla volontà di un padre di terminare l'accanimento terapeutico sulla propria figlia.
Il suo reale stato inoltre mi pare chiaro:
Nessuna speranza, 17 anni di attesa e corpo privato di ogni integrità personale.
Leggi sopra, non si trattava di alcun accanimento terapeutico.
Citazione:
Falso.
Un dormiente non ha bisogno di lavande gastriche quotidiane, non ha la parte del cervello che permette di vivere irrimediabilmente danneggiata, non ha una vertebra distrutta, non ha un immobilità totale e sopratutto ha la prospettiva di risvegliarsi. Inoltre un dormiente sente gli stimoli esterni. Fosse stata dormiente avrebbe perlomeno risposto a sollecitazioni. Veramente brutto paragonare lo stato vegetativo al sonno, sebbene alcuni individui usciti dal coma hanno trovato similitudini tra il loro stato e il sonno non abbiamo alcune basi per dire lo stesso della Englaro. Per quel che ci riguarda era un corpo privo di coscienza, senza speranze verificabili e senza più proprietà.
Qui si stanno confondendo molti aspetti. Per prima cosa Eluana non viveva attraverso delle macchine come molte persone continuano a dire, ma veniva solamente alimentata di cibo e acqua. Artificialmente? Si, ma non credo fosse questo il problema maggiore.
Nessuno, nemmeno la medicina, nè tantomeno tu, possono sapere se Eluana provasse o meno qualcosa. Se sentisse o meno ciò che le succedeva intorno. Certi commenti sono solo presuntuosi :sisi:
Citazione:
Falso e insignificante.
Per quanto ci possa interessare un corpo sano in assenza di cervello cosciente il suo corpo non era affatto sano. L'alimentazione non artificiale sarebbe stata lenta e difficoltosa, necessitava dopo qualche ora di ogni alimentazione del clistere, necessitava spostamenti ogni 2 ore per evitare piaghe e se anche si fosse "miracolosamente" ripresa sarebbe stata molto probabile una paralisi totale. Aggiungo inoltre che nell'alimentazione artificiale quasi sempre vi sono anche farmaci mischiati. Insomma... un corpo immobile in cui ogni necessità esclusa la respirazione era artificiale. Bel concetto di stare benissimo a prescindere dalla costrizione a letto o meno...
Allego a questo mio stupore di fronte a tali affermazioni sadiche e infondate questa recente dichiarazione:
"Eluana, era esattamente così come si può immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono. Una donna completamente immobile, che gli infermieri e i sanitari erano costretti a spostare ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie avevano delle lesioni perché l'unica parte che non si poteva tutelare era questa. Era una situazione devastante, emotivamente molto forte l'impatto." (Marinella Chirico)
Reputo questo commento privo di rispetto verso la persona umana. Molte persone, per motivi diversi, sono disabili anche dalla nascita e non per questo dobbiamo avere meno rispetto verso la loro persona e la loro vita definendola "poco dignitosa". Il concetto di dignità, se permetti, non si basa solamente da quanto una persona sia in grado di muoversi o dal suo stato di salute. Perchè dignitosa è l'anima di una persona.
Citazione:
arresto cardiaco derivante da disidratazione per l'esattezza.
Che lei vista la sua assenza di stimoli e la dose di sedativi presa per sicurezza non avrà assolutamente sentito. Inoltre non capisco che cosa ti cambi se viene interrotta una respirazione artificiale facendo morire il paziente di soffocamento o se viene interrotta un alimentazione artificiale.
Non c'è alcuna differenza sensata.
In entrambi i casi è un lasciar morire che se non rispettato porterebbe all'accanimento terapeutico vista l'assenza di speranze verificabili.
1) Non puoi in alcun modo stabilire se lei - al di la dei sedativi - provasse stimoli o meno;
2) La morte a causa di disidratazione DIMOSTRA che lei è morta per mancanza di nutrizione, non perchè fosse collegata ad un apparecchio che la tenesse in vita;
Citazione:
Se quello per te era vivere...
Non c'era nulla da curare inoltre, era solo un mantenimento forzato, in 17 anni ne avrebbero avuto tempo per provare a svegliarla... ma se la parte della corteccia che regola pensieri, stimoli e coscienza è danneggiata e non comunica più col resto del cervello che vuoi farci?
Che ti aspetti, che si chiami un mago per fare qualche rituale?
Quanti luoghi comuni :asd:
La Scienza sin dal 1996 ha cancellato termini come "coma irreversibile" e "stato vegetativo permanente". Con la conoscienza che abbiamo ora non si può determinare quando e se un paziente può svegliarsi da un coma. Anche Eluana poteva migliorare per quanto ne sappiamo, anche la morte ormai è un concetto "relativo", piaccia o meno.
Citazione:
Faccio finta di non aver letto
No hai letto benissimo :sisi:
lo stato di Eluana è stato strumentalizzato, senza essersi informati sino in fondo.
Citazione:
Parli di questa cosa come se fosse positiva. Invece è negativa al massimo.
Noi non possiamo in nessun modo diventare di proprietà del medico ed'è fondamentale preservare la libertà della persona. Anche la libertà di fare qualcosa per il nostro male se la vogliamo mettere sotto questo punto di vista.
Inoltre a proposito di questa deontologia ti dicevo che è importantissimo che il medico abbia in mano solo la possibilità di azione MA MAI E ASSOLUTAMENTE MAI in mano la possibilità di scelta in quanto lo deontologia medica si divide in due tesi:
1° bisogna fare sempre del bene: la vita è bene, la morte è male
2° il medico deve fare sempre tutto quello che può
Ma il paternalismo medico, sopratutto se confrontato col paternalismo etico (fare il bene della persona a prescindere dalla sua volontà) è caratteristica dei paesi tirannici.
Chi sei tu per dire quale è il mio bene?
Mi dispiace ma qua si viene ispirati da principi di beneficenza, quando quello che conta sono i principi di autonomia.
Il vitalismo è sbagliatissimo, perchè è tirannico affermare "VITA SEMPRE E COMUNQUE".
Cos'è questa storia? Fuori proclamiamo tanto la libertà della persona e ci mettiamo problemi per ogni virgola fuori posto e dentro l'ospedale cade tutto? quale assimetria!!!!!!
Salvare sempre e comunque una vita è importante e valido SOLO se il concetto è rivolto a una vita BUONA.
Se saltano certe condizioni non è più possibile pensare che salvare una vita sia sempre buono.
E questo nel caso dell'eutanasia a maggior ragione. Figuriamoci quanto sia assurdo il caso della Englaro dove è addirittura difficile verificare se ci sia vita o meno! ma stiamo scherzando!?!?!?
Resto della mia idea, la pensiamo in modo diamentralmente opposto :sisi:
Citazione:
Pessima osservazione.
Ci sono anche casi in cui persone dichiarate morte si sono risvegliate. Cosa facciamo? teniamo tutti i morti sotto controllo?
Se le nostre conoscenze ci dicono che per Eluana non c'è più nulla da fare le terapie devono essere sospese. E un anno di vana speranza è pure troppo.
Se fosse dipeso da te avremmo dovuto staccare la spina agli esempi poc'anzi riportati e che i medici avevano definito come "irreversibili" :asd:
Purtroppo mi spiace dirti che la scienza non è infallibile. Distruggere una vita umana lo è :sisi: La speranza, ripeto, è l'ultima a morire. Non si sa cosa il destino (io dico Dio in quanto Cattolico) avrebbe potuto riservare :sisi: