Top 10 film italiani evah.
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Top 10 film italiani evah.
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L'avevo promessa (?), ed eccola, anche se con un (bel) po' di ritardo.
Un assunto fondamentale: tecnicamente ineccepibile. Musiche azzeccate, fotografia stupenda, girato e montato da Dio. E vabbeh, poco di nuovo direte.
Però di nuovo c'è che è (come molti hanno detto ma una volta tanto è vero quello che tutti dicono) molto meno tarantiniano del solito, non solo dal punto di vista formale, ma proprio sostanziale. Se da una parte abbiamo dialoghi molto meno serrati e fini a se stesso, meno originalità di inquadrature e meno irriverenza nel proporre schemi narrativi alternativi, dall'altro abbiamo anche un film tarantiniano che finalmente abbia un "senso".
Un senso quanto più topicizzato si posa dire, ma pur sempre un senso. Redenzione, amore, vendetta. Un film che già si può capire come andrà a finire, un film decisamente più hollywoodiano. Non dico altro per non rovinare la visione.
Se questo può deludere i più inveterati fan di vecchia data, non c'è da preoccuparsi, perchè l'impronta è comunque presente: miriadi di citazioni, una pur consistente dose di ironia (anche se molto più attutita da quella che si potrebbe osare chiamare "morale"), dialoghi divertenti, personaggi già entrati nell'immaginario (oh, monsieur Candìe! *__*), spargimenti di sangue a gogò.
C'è tutto, per un grande film.
Visto Drive. Ora sono abbastanza stanco per una recensione, mi limito a un commento veloce.
Il plot essenzialmente non è niente di che, anzi, possiamo tranquillamente affermare che la sceneggiatura è quasi inesistente, una cornice atta a sviscerare l'essenza di un vero e proprio enigma, il cosiddetto Driver. Eroe o assassino? La pellicola non ha un'andatura incalzante tuttavia presenta un flusso di coscienza interessante, come stile rimanda molto a History Of Violence di Croenemberg, anche se non lo eguaglia.
Refn è un virtuoso della cinepresa e lo si può notare dalle inquadrature prolungate, dai lunghi silenzi che mettono in risalto le espressioni dei personaggi, non ben caratterizzati ma abbastanza umani nel loro piccolo.
Complessivamente ho apprezzato il lavoro svolto dal regista, è un film che si evolve prevalentemente su un'atmosfera dilatata e fredda, ma che riesce anche a creare un certo contatto intimo. Gosling decisamente bravo nell'interpretare un personaggio totalmente asettico e meccanico, non è facile rendere credibile un individuo capace di essere un "padre" di famiglia e subito dopo un killer che non batte ciglio, anche qui ricorda molto Mortensen sebbene la figura del Driver sia ben più criptica e misteriosa.
Non un grande film, ma meritevole di essere visto essendo [e non avendo, sono due cose differenti] una chiave di lettura intimista e poco scontata.
Più che altro l'ho detto io. :evil laugh:
Ah, dimenticavo di aver visto anche Looper, ma a Dicembre :lol:
Lo dico perchè merita parecchio, non perdetevelo al cinema se potete.
Poi tra le dinenticanze dell'ultimo periodo ci sono anche Sunshine (che ho adorato) e The Tournament (mai giunto in Italia e non li biasimo :asd:).
Looper vado a vederlo stasera.
Bravo Rob.
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Il film è uno sci-fi tutto particolare e atipico, anche se tratta di viaggi nel tempo. Poi vedrete. Willis è sempre il solito, nel senso che non sfigura e il suo lavoro lo fa discretamente come ha sempre fatto, e comunque fa piacere vederlo accostato ad un giovane promettente quale Gordon-Levitt. Lui assolutamente sublime, è ormai ufficiale che rappresenta una sicurezza per ogni regista (bravo) che voglia scritturarlo. Insieme a Gosling è uno dei miei novizi preferiti. La colonna sonora non è memorabile, difatti non la ricordo quasi per nulla a distanza di due mesi, ma buona. Direzione, sceneggiatura e finale incriticabili e soddisfacenti.
8
Recensione scarna ma vabeh, non sono bravo in queste cose.
Mi sembra di aver letto di un notevole apprezzamento, oltre alla critica in generale, proprio di Tarantino. Quindi non esitate.
Flight l'ho visto la settimana scorsa.
È una pellicola ben realizzata, il viaggio di distruzione psico-fisica di un alcolizzato che nega il suo problema anche nelle situazioni più grave e lo sconforto che provoca alla gente intorno a lui. La regia ha delle scelte molto ardite nella prima parte, tratta temi come la droga e l'alcool in modo crudo, senza risparmiarsi scene che generalmente non vanno di moda nel film hollywoodiani e attorno al protagonista crea una buona cornice, infatti i personaggi sono piuttosto interessanti, la trama è piuttosto telefonata ma viene narrata bene. Poi personalmente ho notato un passo indietro di Zemeckis, ha in parte abbandonato quanto di costruito e si è concentrato più banalmente sulla figura sul personaggio di Denzel Washington [bravissimo], cercando di attirare l'empatia degli spettatori nonostante la sua negligenza. Il finale purtroppo è il solito polpettone moralista, per quanto si incastri abbastanza bene in una trama complessivamente buona ma con qualche buco.
Non dico altro perché altrimenti dovrei spoilerarvi le scene.
Bello è bello, però aveva le potenzialità per fare il salto di qualità, avrebbero dovuto andare fino in fondo con la visione più asettica e meno facilona.
A me comunque il binomio Willis/Levitt convince ben poco visto il contesto del film, boh, speriamo bene.
EDIT
Alla fine l'ho visto, Looper, però non ho voglia di recensirlo. Diciamo che mi aspettavo un po' di meglio, ma rimane una pellicola riuscita. Voto: 6,5.
Anch'io stasera ho visto Looper, delusione, da quel che si diceva in giro si sarebbe dovuto trattare di un capolavoro ma non lo è affatto. Un action movie (ma neanche tanto) senza infamia nè lode. Anzi, qualche piccola infamia se la prende pure, dài.
Voto: 6
Peccato, si vede che a me ha colpito di più. E comunque lo avete visto dopo Django ed è normale che sfigura, io infatti l'ho visto prima :asd:
Qualche giorno fa ho rivisto il primo Trinità dato che la prima visione del film è avvenuta quando ero un moccioso e non ricordavo quasi nulla. Splendido, non c'è che dire. Il secondo mi manca a priori, vedo di recuperarlo appena mi torna la connessione.
Tra Django e Looper cambia proprio niente, proprio
Ma sticazzi di Django sinceramente, non c'entrano una fava tra di loro. lol
Penso che uno dei problemi più grossi per quanto mi riguarda sia stata l'aspettativa. Nelle riviste e sul web si legge dappertutto che Looper è stato un trionfo tra entrambi critica e pubblico, mi aspettavo davvero qualcosa di maestoso, ma alla fine s'è rivelato essere nulla di realmente memorabile. In ogni caso non dovrei lasciarmi coinvolgere da tutto ciò nel voto, da queste costruzioni pre-visione personali, infatti se dovessi valutare lo stato d'animo con cui sono uscito dalla sala sarebbe un 3 diretto, ma il voto devo darlo alla pellicola per quello che ritengo sia in sè e così ho fatto.
La prima metà del film m'è piaciuta molto, e l'entrata in scena di Willis è spettacolare lol, ma a partire dal punto di svolta in avanti......non m'ha più coinvolto per nulla. Molte idee buone, quella del loop e tutto ciò che ne consegue in primis, ma alla fine quasi tutte sviluppate male. Anche l'idea alla base della conclusione è certo buona, ma porca eva è realizzata in maniera deludente.Spoiler:Insomma la sufficienza se la becca di sicuro, ma nulla eleva questa pellicola rispetto alla massa di buoni action, tutto qui.Spoiler:
Ah, un'altra cosa:Spoiler:
Non avete capito quello che intendevo, ma vabeh, era solo una battuta :ahsisi:
Comunque io non avevo nessuna aspettativa, semplicemente penso di guardarmi tutto ciò in cui Levitt reciterà :lol:
A te quindi è piaciuta la chiusura? Poi non so perchè mi dici che l'avrei voluta pacchiana :lol:
Spoiler: