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Ajeje.
Della lista di Ema ho cominciato circa in ordine delle sue parole, ho approfittato anche riascoltando buona parte della discografia di Albini. Niente da dire, eccezionale. In particolar modo Atomizer è il suo capolavoro, sono tutte corali, non c'è una canzone noiosa o che stufi. Ma anche alcune canzoni dei suo primi EP sono apprezzabilissime, in particolare, canzoni come Living in a Hole e The Big Payback sono al livello di Atomizer. Unica pecca, quei suoi "ehi" random che ci sono ogni tanto in alcune canzoni, come ad esempio in Strange Things, sono fastidiosi.
Nei Rapeman invece non sono riuscito ad apprezzarlo come nei Big Black; certe canzoni sono comunque ottime, però le ho trovate meno peculiari, più monotone.
Poi, Albini a parte, ho ripreso anche i Velvet Underground con White Light/White Lane (lo avevo già ascoltato tempo fa, disco di altissimo livello) e qualcosa dei Red Crayola, che personalmente non mi hanno entusiasmato granché.
Tornando più al noise, sempre seguendo la lista di Ema ho ascoltato Phsychocandy dei Jesus & The Mary Chain; non mi hanno lasciato niente, la componente pop (?), genere che di solito non disdegno, mi ha lasciato alquanto perplesso.
Ho ascoltato, con difficoltà vista la bassa reperibilità di materiale, anche Things That Play Themselves dei King Snake Roost. Non è roba per me, una via di mezzo fra hardcore e noise da quel che mi pareva, non mi è piaciuto per nulla. Però so per esperienza che prima di digerire l'hardcore ce ne vuole di tempo.
Sono passato poi all'America con i South Youth: anche loro ben inferiori rispetto ad Albini. Qualche canzone apprezzabile l'ho trovata, ma nulla di eccezionale. Tecnicamente e sperimentalmente da quel che ho capito sono bravissimi, però personalmente non mi piacciono granché.
Ora continuerò ad ascoltare ciò che mi rimane, andando poi anche avanti cronologicamente, spero di trovare qualcosa di meglio rispetto agli ultimissimi ascolti.