I finali si decidono quando Jeanne ti mette davanti alla scelta verso la fine del gioco e devi scegliere. Il primo da il finale buonoSpoiler:
Visualizzazione Stampabile
Ah sì: ora rammento.
E nel primoSpoiler:
Infatti. Ho avuto l'impressione, a causa del finale di CovenantSpoiler:
Certo è che costruire questa trama fu un'idea geniale.
Magari sbaglio a dare tanta importanza al filo conduttore nei j-rpg.
D'altra parte, ho appena terminato Persona 2: Innocent Sin e devo dire che l'ho trovato almeno una spanna superiore ai successivi, senza nemmeno troppi fronzoli e astrusità, fra l'altro, sempre in termini di svolgimento.
Beh io in realtà do un'importanza primaria alla trama in giochi di questo genere. E sono d'accordo con te, la trama di Shadow Hearts magari non brillerà per originalità, ma è costruita in modo sapiente mescolando elementi di storia sia occidentali che orientali. Per me è stata una vera e propria scoperta.
Di Persona 2 ho giocato Eternal Punishment, Innocent Sin dunque me lo consigli ? (Li ho giocati tutti tranne quello, praticamente).
Innocent Sin è la "puntata precedente" di Eternal Punishment (che avrei voluto iniziare a ruota ma quello che mi hanno "tradotto" dalla copia per ps non va e vabbe' cercherò di rimediare in qualche modo).
Mi ha fatto uno strano effetto che potrebbe dipendere anche da un mio stato umorale^^. L'ho trovato delizioso, una storia molto bella e coerente con discreti picchi di fascino, bei dungeon, un tocco giusto di demenza (credo si chiami slice of life) per farsi due risate, ma tutto sommato profondo. Non stanca.
Di contro, su 5 personaggi (usi sempre quelli e tutti insieme) nessuno mi ha provocato reazioni particolari. Ma meglio così: di solito mi montano le antipatie e mi diverto meno.
In From the New World hai incontrato Killer e Lady? Quanto mi son piaciuti *__*
Dopotutto l'effetto di un gioco dipende molto anche dall'umore o dal periodo in cui lo si affronta. Comunque mi fa piacere per il gioco, credo che a questo punto lo recupererò.
Purtroppo no, non li ho ancora incontrati. C'è Steve nel gruppo, che è già abbastanza assurdo di suo.
scusate l' Off ma voglio dire la mia riguardo P2 Innocent Sin gioco al quale stò giocando adesso..devo proprio dire infatti che fino al momento in cui sono arrivato mi piace davvero molto sia da parte della colonna sonora che per la trama (fino ad adesso ho superato 7 dungeon);in breve te lo consiglio anche per il suo essere un RPG ambientato ai tempi nostri (ma questa è ormai una prerogativa degli SMT)
fine OFF
Ho appena iniziato from the new world!
Al momento mi trovo all'università!
La prima impressione é buona
Qualcuno sa cosa bisogna fare per vedere il good ending?
Purtroppo From the New World l'ho solo iniziato, magari Ippolita sa aiutarti
Mentre aspetto la risposta di Ippolita parlami un po' di Koudelka Sengu
Avevo intenzione di prenderlo nn tanto perché è considerato il primo sh ma perché è unico nel suo genere! Cioè un rpg horror io nn l'avevo mai visto
Com'è? Me lo consigli?
Koudelka è consigliatissimo. Tuttavia lo giocai all'uscita e mai più dopo, quindi non saprei dirti come è invecchiato. Come gameplay ed enigmi ci attestiamo su dei buoni livelli, ma ciò che lo rende atipico ed originale nel suo genere sono trama e soprattutto atmosfera. Ricordo con piacere il feeling malato che trasmetteva, forte anche di una realizzazione ispirata dei mostri e delle situazioni. Ricordo che era abbastanza difficile e longevo, fa sempre bene avere un po' di sfida in giochi del genere. La trama di Koudelka è poi articolata, mi sembra, per avere più finali, proprio come gli altri Shadow Hearts (ma non sono sicuro al 100%). In definitiva ne possiedo un buonissimo ricordo, ma l'ho anche giocato quasi 13-14 anni fa.
Sn davvero tentato a prenderlo però l'unica cosa che mi frena e l'elevata difficoltà
Non fraintendermi, per "abbastanza difficile" intendo impegnativo, non che sia realmente invalicabile
Ho finito from the new world!
Che dire.... L'ho semplicemente amato *_*!
Ora cerco di procurarmi Koudelka
Io intanto ho ripreso From the New World, mi trovo a Chicago, devo andare nel covo dei mafiosi.
Sono arrivato al tempio di Machu Picchu. Questo gioco mi lascia veramente interdetto, le prime 12 ore di gioco sono decisamente irrilevanti sotto il profilo narrativo, sembrano una specie di riempitivo per ciò che verrà, questo l'ho potuto notare perché durante la fase di Chichen Itza il potenziale della trama e del carismatico Killer si sono mostrati - anche se per poco - creando un'atmosfera notevole, sorretti anche da una regia mica male. Sul gameplay ho poco da dire invece. Amplia e migliora le basi solide del secondo capitolo ma non apporta sostanziali novità, l'importante è che comunque funziona, non viene a noia e risulta sempre estremamente tattico e intelligente, niente da dire: il gameplay di questa saga è davvero uno dei migliori mai progettati. Colonna sonora sostanzialmente anonima ma che da il meglio di sé nelle fasi di combattimento con musica tribale e piuttosto ispirata (nulla che fa gridare al miracolo eh), per adesso personaggi scialbi e poco curati eccezion fatta per il già citato Killer che pare riservare sorprese. Il difetto maggiore credo siano i dungeon: corti, semplicissimi e troppo teleguidati. Per adesso non saprei dire se mi sta piacendo comunque, è un gioco con strani equilibri.
Finito. Gioco amorfo. Normalmente sarebbe sicuramente un titolo insufficiente, ma visto che ha un gameplay eccellente, gli do un 5,5 visto che non stanca mai ed è sempre divertente. Come sempre personaggi assenti e anonimi, questa saga ha dalla sua un combat system tra i migliori mai ideati, ma il suo maggior punto debole sono sempre stati i personaggi. Di tutta la saga quelli di cui più ho un buon ricordo sono Albert Simon, Rasputin e l'indimenticabile Yuri, un po' anche Anastasia del Covenant ma nulla di che. La trama è sempre stata ben scritta ma qui assistiamo ad un susseguirsi di eventi molto stanco giusto per arrivare all'unico colpo di scena del gioco piuttosto prevedibile ad un certo punto e anche mal congegnato: l'assenza dei personaggi di cui prima unita al fatto che di 40 ore che ci ho messo per finirlo solo 5 vengono sprecate per la trama non fa che peggiorare la costruzione del plot twist, facendolo ridimensionare e banalizzare. L'unico personaggio che sembrava stesse per spiccare era Killer, la cui caratterizzazione viene invece fatta fermare. Bah. Colonna sonora di un anonimo imbarazzante, l'unica traccia che ho apprezzato è stata quella del boss finale. Un'indegna conclusione della saga, a mio modesto avviso.
Per quanto riguarda la serie di giochi in sé la consiglio vivamente a tutti, posso dire con una certezza quasi assoluta che il Covenant è un capolavoro sotto diversi aspetti. Ora che l'ho finita mi sento piuttosto realizzato, è una serie di giochi che merita tantissimo sotto il punto di vista del gameplay e riserva delle chicche impensabili sotto il profilo narrativo. Magari un giorno rigiocherò a Koudelka, il capitolo di cui meno ho memoria. Alla saga in generale assegno un 7.
Ai singoli giochi direi:
Koudelka (7): vado a memoria, non lo ricordo bene.
Shadow Hearts (6.5): Il combat system è ancora leggermente grezzo e non è rifinito come lo sarà nei successivi capitoli, ma qui spicca un personaggio principale veramente notevole e una trama ben scritta nonostante non brilli particolarmente per originalità.
Shadow Hearts 2: Covenant (7.5): Il miglior capitolo della saga. Grande trama, finale e il personaggio principale viene approfondito ancora di più. Si tratta di una storia dal retrogusto peccaminoso e pieno di parallelismi con la realtà. Il combat system subisce un ridimensionamento e viene migliorato sotto tutti i punti di vista donandogli un approccio tattico notevole e dei momenti di vero divertimento.
Shadow Hearts 3: From the New World (5.5): Mediocre capitolo conclusivo. Trama e personaggi assenti, vanta l'evoluzione "finale" del combat system, portato al suo estremo creativo e inventivo. I pregi finiscono qui.