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Originariamente Scritto da Il Nicco
Ho ascoltato solo la Titletrack, di cui ho apprezzato soprattutto l'intro, molto epica, e il cantato di Quorthon, mentre per il resto mi è suonato troppo grezzo (comunque va detto che nonostante la durata resta un brano per niente noioso). I Bathory restano un gruppo che voglio approfondire a breve, insieme ai Venom, ma mentre per i secondi so cosa cercare (oltre al solito Black Metal mi interessava Welcome to Hell), per i Bathory non ho idee (a parte il debutto che non mi era piaciuto affatto, per quel che avevo sentito).
Dei Venom io ho provato oltre al solito Black Metal anche At War With Satan, di cui la lunga title track occupa la prima parte (dura quasi 20 minuti ma stranamente non annoia).
Dei Bathory invece non ho dubbi, provati Blood on Ice: nonostante la produzione un po' scadente, è forse il mio album preferito tra quelli provati finora.
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Originariamente Scritto da
Il Nicco
Inoltre vorrei un consiglio sui Celtic Frost: meglio To Mega Therion o Into the Pandemonium? Ho sentito molti pareri discordanti e personalmente ho apprezzato molto quel che ho ascoltato da entrambi i dischi (Circle of the Tyrants soprattutto), quindi non saprei quale dei due ascoltare prima
Dipende da cosa cerchi, se vuoi un thrash un po' violento To Mega Therion è quello che devi provare, se hai intenzione di ascoltare qualcosa di più ragionato con tinte molto più oscure, gotiche e voci femminili allora direi di provare Into the Pandemonium.
Io preferisco il secondo, ma per me sono entrambi meritevoli.
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http://www.youtube.com/watch?v=yx_KOB07DTQ
Mah ieri, dopo un the delle cinque e delle valutazioni litografiche molto gradite al mio essere, ho prestato l'intelletto ad un ascolto critico dell'artista sopracitato Belzebass. La mia analisi sui tracciati del suddetto compositore è così riassumibile:
SPACCA
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Appena finito SAocialismo Tascabile (Prove tecniche di trasmissione) degli Offlaga Disco Pax: i testi mi sono piaicuti molto, mentre in certi momenti le basi mi hanno un po' infastidito (come nel finale di Cinnamon); la colpa credo sia almeno in parte del pessimo impianto audio di casa mia; resta comunque un disco interessante, non troppo facilmente digeribile (fortunatamente avevo già ascoltato buona parte dei brani tempo prima), ma ugualmente piacevole; certo, non un disco da mettere come sottofondo (meglio l'omonimo degli XX per quello). Al momento il voto lo lascio in sospeso
Il pezzo postato da Guren non mi dispiace
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Il Nicco
Il pezzo postato da Guren non mi dispiace
Io invece anche se mi è piaciuto abbastanza lo trovo troppo tunz tunz.
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Mediterranean Tales (Across the Waters) dei Triumvirat.
I tedeschi offrono un disco molto interessante, che richiama molto i loro contemporanei ELP soprattutto nel protagonismo più totale delle tastiere e nell'influenza della musica classica, portata dal tastierista Hans-Jürgen Fritz.
Il prodotto impacchettato comunque non rischia di diventare una copia di un qualsiasi disco degli ELP visti alcuni motivi, come ad esempio la timbrica totalmente diversa della voce dei crucchi rispetto a quella di Greg Lake, ed anche l'approccio alle tastiere è differente.
Andando avanti con gli ascolti vi saprò dire di più.
EDIT: La suite è veramente fantastica. Gli altri pezzi faticano un po' di più a decollare.
Eleven Kids è una buona traccia che si basa su strofe molto rockeggianti.
E Minor 5/9 Minor/5 può essere visto come l'equivalente crucco della rielaborazione della Toccata ad opera di Emerson: gusto fortemente classicheggiante e, soprattutto, fortissima componente di sintetizzatori.
Forse Broken Mirror è il brano più debole.
Orgasmatron dei Motorhead.
Primo album del gruppo di Lemmy con quattro membri e non più tre (è entrata una chitarra in più).
Che dire, degli stessi avevo già provato Overkill, ma trovo questo Orgasmatron, anche se meno importante per la storia della band e del metal in genere di un Overkill (o anche di un Ace of Spades), molto più maturo. In definitiva, vuoi per il muro sonoro maggiore dovuto alle due chitarre, vuoi perché la produzione è migliore, vuoi per la formazione differente, credo di preferire questo disco agli altri provati. Lo consiglio fortemente. Giusto Nothing Up My Sleeve è proprio banale.
Visto che nessuno posta, mi limito ad aggiornare... :lol:
Tarlo Terzo dei Bachi da Pietra.
Questo album mi è stato consigliato con veemenza dalla Filosofina, che me l'ha figurato come un qualcosa di molto particolare.
Sinceramente il primo impatto è stato abbastanza negativo, ma una volta entrato dentro, devo ammettere che questo è un album logorante, colmo di atmosfere.
A livello tecnico il duo non fa nulla di eccezionale, però il lento drumming che quasi entra nelle orecchie, la voce grave e sporca e la poca strumentazione sono elementi sufficienti a donare un senso di angoscia davvero particolare. Le mie preferite sono I suoi Brillanti Anni Ottanta, Lina e Lui Verrà.
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Ho ascoltato The Legacy dei Testament, un grande album thrash, tecnico ed aggressivo al punto giusto. 92.
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Crest of a Knave dei Jethro Tull.
Ho provato l'ennesimo album di questa band, che neanche stavolta mi ha deluso. L'album è del 1987, tre anni dopo l'ultimo album della serie elettronica, Under Wraps (che a me sinceramente non è piaciuto per niente, tolti pochi pezzi).
Che dire? La componente synth, pur non del tutto scomparsa, è fortemente ridimensionata, quasi nulla (come si vede dall'intro di tastiere ASSURDO di Steel Monkey).
Difetto chiaro del disco è però l'alternanza di tracce veramente belle (come le prime due) ad altre che scivolano facilmente nel banale.
In ogni caso questo è un disco che segna dei riavvicinamenti al classico "stile Tull", quelli di Aqualung e di Stand Up.
In ogni caso il disco è da provare anche solo per il capolavoro inserito a centro disco: Budapest. La canzone è veramente fantastica, 10 minuti di pura magia musicale. Pianoforte, chitarra acustica, flauto, violini... il tutto condito dalla leggera voce di Anderson che sinceramente rendono questo brano (che pure conosco da pochi giorni) indubbiamente tra i miei preferiti della band.
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Originariamente Scritto da
Blaze.
Crest of a Knave dei Jethro Tull.
Ho provato l'ennesimo album di questa band, che neanche stavolta mi ha deluso. L'album è del 1987, tre anni dopo l'ultimo album della serie elettronica, Under Wraps (che a me sinceramente non è piaciuto per niente, tolti pochi pezzi).
Eh?!?! Non ti ha deluso nemmeno questa volta (1987), ma tre anni prima sì con Under Wraps?! Deciditi :lol:
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Blaze.
Che dire? La componente synth, pur non del tutto scomparsa, è fortemente ridimensionata, quasi nulla (come si vede dall'intro di tastiere ASSURDO di Steel Monkey).
Difetto chiaro del disco è però l'alternanza di tracce veramente belle (come le prime due) ad altre che scivolano facilmente nel banale.
In ogni caso questo è un disco che segna dei riavvicinamenti al classico "stile Tull", quelli di Aqualung e di Stand Up.
In ogni caso il disco è da provare anche solo per il capolavoro inserito a centro disco: Budapest. La canzone è veramente fantastica, 10 minuti di pura magia musicale. Pianoforte, chitarra acustica, flauto, violini... il tutto condito dalla leggera voce di Anderson che sinceramente rendono questo brano (che pure conosco da pochi giorni) indubbiamente tra i miei preferiti della band.
Quante volte hai detto disco? Esistono dei sinonimi eh, tipo "album", "lavoro" ecc...
E vabbè :lol:
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Ah, è vero :lol:
Nel primo caso è vero.
Nel secondo non mi sembra il caso di cercare sinonimi visto che non sono un recensore, l'importante è il contenuto. Anche perché sarà perché l'ho scritto di fretta, sai che generalmente esagero pure con i sinonimi :asd:
Ma è così divertente rompere le palle sui post degli altri?
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Originariamente Scritto da
Blaze.
Ah, è vero :lol:
Nel primo caso è vero.
Nel secondo non mi sembra il caso di cercare sinonimi visto che non sono un recensore, l'importante è il contenuto. Anche perché sarà perché l'ho scritto di fretta, sai che generalmente esagero pure con i sinonimi :asd:
Questa volta te la faccio passare, dai lol
(tranne la prima parte ché è contradditoria di brutto)
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Originariamente Scritto da
Blaze.
Ma è così divertente rompere le palle sui post degli altri?
Sì :*
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A proposito di thrash, ho ultimato Among the Living degli Anthrax. Hanno uno stile molto aggressivo, mi piacciono.
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Paolo Vespa
A proposito di thrash, ho ultimato Among the Living degli Anthrax. Hanno uno stile molto aggressivo, mi piacciono.
Lo sto ascoltando, non mi dispiace per niente.
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Maledetto Vespa che mi ha fatto ascoltare 2112 a forza di vederglielo in avatar. Adesso non ascolto più altro, devi rimediare :asd:
No dai, in realtà sto provando Frizzle Fry dei Primus e Rage for Order dei Queensryche
Edit: quasi dimenticavo che dovevo scusarmi per il paragone con Pino Scotto, che anche se era uno scherzo, aveva del blasfemo :sisi:
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Jojo10
Maledetto Vespa che mi ha fatto ascoltare 2112 a forza di vederglielo in avatar. Adesso non ascolto più altro, devi rimediare :asd:
La title track è una fottuta droga: il mio pezzo preferito in assoluto.
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Jojo10
No dai, in realtà sto provando Frizzle Fry dei Primus e Rage for Order dei Queensryche
Rage for Order mi è piaciuto molto, anche se non siamo ai livelli del Mindcrime.
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Jojo10
Edit: quasi dimenticavo che dovevo scusarmi per il paragone con Pino Scotto, che anche se era uno scherzo, aveva del blasfemo :sisi:
Ah ecco, così va meglio :lol:
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Paolo Vespa
La title track è una fottuta droga: il mio pezzo preferito in assoluto.
La ascolto in pullman, sotto la doccia e persino nei menù di Fifa :rotfl:
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Paolo Vespa
Rage for Order mi è piaciuto molto, anche se non siamo ai livelli del Mindcrime.
Ascolto e valuterò, mio vate :hail:
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ho sentito 2112 giusto la settimana scorsa. bella.
sto ascoltando molta roba, in particolare sono stato colpito dai The Black Keys. Ho sentito l'ultimo album, brothers, che a uanto ho lettoè differenti dai precedenti della band. È un buon blues, e nel 2010 ce ne vuole. Sto apprezzando particolarmente Too Afraid To Love You.
Si rifanno molto ai Doors.
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Ieri ho ascoltato Nail di Foetus: l'ho trovato molto coinvolgente come ritmiche e sonorità (Di-1-9026 ce la vedrei pure in discoteca), ma mi ha lasciato spiazzato in certi momenti in cui lo stile apssava da un'industrial che non sono neppure sicuro di poter definire tale a quelle che mi ricordavano colonne sonore (Themes from a Pigdom Come e The Ouverture from the Pigdom Come) decisamente d'effetto. Non è affatto una nota negativa, anzi, era molto facile scadere invece nella ripetitività, cosa che invece non è stata fatta. Ottimo e molto teatrale il cantato, che si inserisce perfettamente nel tessuto musicale, e ottimo l'uso dei campionatori che danno un tocco molto particolare alle composizioni. Degnissima di nota The Throne of Agony. Pigswill ho trovato che fosse la più cattiva del lotto. Cattiva in senso positivo, se preferite il termine aggressiva, usate pure quello
Un album che merita senza dubbio di essere ascoltato
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Originariamente Scritto da
Il Nicco
Ieri ho ascoltato Nail di Foetus: l'ho trovato molto coinvolgente come ritmiche e sonorità (Di-1-9026 ce la vedrei pure in discoteca), ma mi ha lasciato spiazzato in certi momenti in cui lo stile apssava da un'industrial che non sono neppure sicuro di poter definire tale a quelle che mi ricordavano colonne sonore (Themes from a Pigdom Come e The Ouverture from the Pigdom Come) decisamente d'effetto. Non è affatto una nota negativa, anzi, era molto facile scadere invece nella ripetitività, cosa che invece non è stata fatta. Ottimo e molto teatrale il cantato, che si inserisce perfettamente nel tessuto musicale, e ottimo l'uso dei campionatori che danno un tocco molto particolare alle composizioni. Degnissima di nota The Throne of Tragedy. Pigswill ho trovato che fosse la più cattiva del lotto. Cattiva in senso positivo, se preferite il termine aggressiva, usate pure quello
Un album che merita senza dubbio di essere ascoltato
Sono semplicemente meravigliosi, Nail poi è enorme. Per chi ama il genere come me, penso siano necessari.
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Qualcuno sa dove potrei reperire informazioni riguardanti di un certo gruppo, i Rebel Souls, chiaramente Funk/Rap, di cui mi ricordo solo il brano Black Juke e il titolo dell'album, Let the mind be free?
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Paolo Vespa
A proposito di thrash, ho ultimato Among the Living degli Anthrax. Hanno uno stile molto aggressivo, mi piacciono.
Indians è la canzone perfetta per il pogo, assieme a Caught in a Mosh. Mi son piaciute anche Imitation of Life e Efilnikufesin.
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Jojo10
Frizzle Fry dei Primus
*riot*