Non è un caso se, a cinque anni dalla sua originale pubblicazione, Wave Race 64 sia ancora il metro di paragone per quel che riguarda la realizzazione dell'acqua e dei suoi movimenti in un videogioco. Non è ovviamente solo grazie alla realizzazione tecnica sopraffina che Wave Race 64 è sopravvissuto nel migliore dei modi alla sua età, ma anche e soprattutto grazie a una ricetta di gioco semplice ma condita nel migliore dei modi, portando un ventata di freschezza nel panorama dei titoli sportivi e di guida, ma anche sapendo miscelare con saggezza elementi classici e dal successo comprovato, arrivando a formare quella che, ci ripetiamo, è stata ed è una delle portate principali dello "chef" Nintendo 64
Wave Race Blue Storm è il suo seguito e ovviamente si appresta a fare da testimone al lancio del GameCube in Giappone il prossimo 14 settembre, onore per ora confermato unicamente al solito, attesissimo e intrigante, lavoro di Miyamoto, Luigi's Mansion
... PERLOMENO NON FATE L'ONDA!
Nintendo è da sempre, giustamente, la società maggiormente legata ai propri marchi. Anche i sassi sono a conoscenza delle tradizioni della casa di Kyoto, che vogliono un gioco dell'universo "mariesco" tenere a battesimo una console. Non è finita, quando la grande N si mette d'impegno riesce a strappare un sorriso per tenerezza e voglia di ricordare quel che fu. E' il caso di Wave Race Blue Storm, che viene chiamato anche per GameCube al compito di assurgere quale immediata Killer Application assieme a Luigi's Mansion. Dopo l'accoppiata (allora divisa da poche settimane d'intervallo) Mario 64 e Wave Race 64, Nintendo offre un maniero infestato dai fantasmi per il fratellone di Mario e una tempesta tutta nuova di zecca per i jet-sky più celebri del mondo (video)giocato