Le missioni sono di varia natura, si passa dal liberare dei prigionieri (vediamo chi si ricorda un certo Largo) al fare da messaggeri tra le varie fazioni fino a ricerche disparate di personaggi scomparsi e addirittura ad una serie di azioni per farsi notare dal capitano dei pirati. La varietà sarà una costante, ma questo ha portato ad un cambiamento per quanto riguarda il primo capitolo. Dove infatti c'erano 3 fazioni principali con la propria storia e le proprie capacità che modificavano abbastanza radicalmente il gameplay del giocatore, in Dark Waters questa peculiarità è assente almeno per quanto visto finora. La cosa ha inevitabilmente portato ad una costruzione migliore del plot con una storia più interessante ed esplicita, oltretutto ad un certo punto è capitato che il giocatore dovesse scegliere con quale gruppo decidere di affrontare la fase finale di una missione, quindi non è detto che la scelta delle fazioni stesse sia stata tolta definitivamente.Sul fronte tecnico anche questo secondo capitolo è stato prima sviluppato su pc e successivamente portato su console, questo per chi si fosse spaventato riguardo alla notizia che il gioco non supporterà DX10 ed 11. E' stata una scelta diretta dei produttori che hanno preferito esplorare a fondo le vecchie librerie. Il risultato è encomiabile, nonostante manchino ancora diversi mesi all'uscita, l'aspetto visivo di Dark Waters è per certi versi splendido, fluido e soprattutto leggero. Gli effetti di luce dinamici saltano subito all'occhio e sanno dare una vitalità perfetta alla vegetazione, aspetto che ovviamente presenta qualche piccola magagna, ma il risultato attuale si è rivelato comunque veramente efficace. A livello di poligoni la qualità è ottima con ambientazioni e personaggi dettagliati, l'impressione che niente sia fuori posto è costante oltre che “viva”, uno studio approfondito dell'acqua e delle sue dinamiche ha infatti portato alla creazione di mari, laghi, torrenti e cascate assolutamente immersive e realistiche, con gli effetti delle onde e delle cascate veramente sublimi alla vista e all'udito.
L'ambientazione in generale risulta ben definita e poco colpita dagli effetti del pop up, anche se su questo fronte ci sono ancora dei lavori da fare, con la vegetazione che a volte si contrae in faccia al giocatore. Le animazioni hanno un set tutto nuovo preparato per l'occasione, dotate di un'impronta più realistica sono capaci di dare più verosimiglianza ai personaggi ed una maggiore vitalità ai centri abitati. Sonoro ben dotato allo stato attuale, con effetti piuttosto efficaci (alcuni ripescati per l'occasione del primo capitolo) e musiche molto orecchiabili, il doppiaggio in inglese si è dimostrato forse la parte migliore del comparto, molto espressivo e caratterizzato da un particolare uso degli accenti che si è rivelato molto efficace. Nonostante il codice provato sia full eng, la versione nostrana avrà il doppiaggio vocale in inglese e sarà sottotitolata completamente in italiano.
18 ore di gioco ed ancora tanta voglia di continuare. Oltre ad essere stata interrotta sul più bello, questa preview ha permesso un'occhiata a 360° sul seguito di Risen, e va detto che se manterrà lo stesso livello di profondità ed immersione allora si potrà parlare di capolavoro. Fino ad allora c'è ancora tempo per limare i difetti e migliorare ciò che ancora può essere migliorato, per il resto, appuntamento al 24 aprile