Il guerriero è il più semplice da utilizzare. Bene o male serve solo per spaccare tutto, raramente tornerà utile in altre situazioni
La ladra è agile, resistente, micidiale nei combattimenti e capace di arrampicarsi ovunque. Dopo un po', chiunque si chiederà perchè non usare sempre lei
Si comanda un solo personaggio per volta, anche se potremo interscambiarli in ogni momento con la semplice pressione di un tasto, e in caso di morte di uno di loro non si potrà riportarli in vita fino al prossimo checkpoint. Il gioco in sé, un misto tra combattimenti e puzzle ambientali, non si rivela mai troppo difficile, se si è abbastanza furbi da pensare “realisticamente”. Tra l'altro, non si è mai praticamente costretti ad utilizzare tutti i personaggi per superare un punto in particolare. Gli sviluppatori hanno voluto dare infinite soluzioni agli enigmi, risolvibili più con la forza della fantasia che con l'intelligenza vera e propria. Se abbiamo un burrone davanti, potremo sia utilizzare la ladra per dondolarci dall'altro lato che il mago per creare un ponte. Nel caso il ponte non fosse abbastanza lungo, potremo crearne due, al contempo cercando di sorreggerli con qualche scatola magica ben posizionata per reggere il peso.
Il Mago è l'elemento fantasioso del gruppo, il gioco è particolare soprattutto grazie a lui. Peccato che, mentre lui perde minuti interi per costruirsi una via di fuga, la ladra risolva tutto in un secondo grazie al rampino
La fisica realistica permette un approccio sempre aperto agli enigmi. Usate il cervello e le vere leggi della natura per superare tutti gli ostacoli
Una volta terminato, potremo anche decidere di rigiocare i livelli per riesplorarli da cima a fondo, magari per raccogliere tutti i segreti o per potenziare i personaggi. Infatti, com'è ormai consono nelle produzioni odierne, c'è sempre un pizzico di ruolismo capace di saziare anche i palati più pretenziosi. Combattendo i non-morti sparsi per il mondo, guadagneremo utili Punti Esperienza per potenziare i tre protagonisti, facendo acquisire loro nuove tecniche. È possibile anche cooperare con altri due amici in carne ed ossa per giocare assieme la campagna principale. Attenzione, perché ironicamente risulta più difficile che da soli. Infatti, se in singolo si deve far passare un solo personaggio anche per i passaggi più ostici, in compagnia si deve sperare che tutti i giocatori riescano nell'impresa. Un po' come accadeva anche in Little Big Planet, tanto per citare il primo che ci viene in mente.
Se c'è una cosa di cui non possiamo lamentarci, invece, quella è il comparto tecnico. Per essere un prodotto low-budget, Trine offre una grafica pulita, colorata e sicuramente ispirata. Il mondo fantasy in cui è ambientato il gioco è reso alla perfezione da azzeccatissime scelte stilistiche, oltre che da un poderoso motore. Già si è ampiamente parlato dei sofisticati algoritmi fisici complementari al gameplay, quindi preferiamo passare direttamente alle musiche, calme e piene d'atmosfera. Il quadro “da sogno” è chiuso proprio dalle colonne sonore, orecchiabilissime e memorabili, in primis quella del menù principale.
Voto: 7.5