Dopo gli ottimi risultati ottenuti con le H5 nel corso del 2015, Soundblaster ha deciso di insistere sul successo di questo modello, andando a fare qualche leggero ritocco estetico e prestazionale rilasciando sul mercato la versione Tournament Edition. Sostanzialmente non ci troviamo di fronte ad uno stravolgimento vero e proprio quanto piuttosto ad una riedizione che vuole spingere il prodotto verso il settore sempre più in espasione degli esport. Le nuove H5 sono state aggiornate nel design, ora più elegante e con materiali più leggeri e sono state riviste anche nei driver e soprattutto nel microfono, ora migliorato con una eliminazione del rumore esterno pressochè totale.
All’interno della confezione troviamo, oltre alle cuffie, anche un cavo da 1,5 che permette di collegare le cuffie ad un PC tramite i classici jack da 3,5 mm e che si collegano alla cuffia con uno spinotto sempre da 3,5 mm. La cuffia è infatti compatibile anche con l’universo console e consente di poter essere connessa ai pad Microsoft e Sony. Una scelta che sempre più operatori stanno portando avanti, con conseguente approvazione dei gamers che si portano a casa un dispositivo capace di accontentare al meglio sia il versante PC che quello console. Inoltre il jack da 3,5 può anche essere utilizzato per essere connesso a qualsiasi cellulare, per cui potrete anche utilizzare le vostre H5 per ascoltare la musica dal vostro smartphone, potendo anche avviare e ricevere le chiamate, grazie ad uno speciale tasto posto sul cavo, cordato, che ospita anche il controllo del volume il mute per il microfono.
A proposito del microfono, questo può essere staccato dal padiglione sinistro in modo da non essere di disturbo nel momento in cui avrete intenzione di utilizzare le H5 per il semplice ascolto musicale o per le partite in single player. Ad ogni modo l’archetto è realizzato in materiale semirigido che vi consente di poterlo ripiegare in modo da non essere alcun disturbo. Le prestazioni del microfono stesso si sono rivelate davvero ottime in tutti gli utilizzi e la soppressione del rumore si rivela utile sia nel corso delle sessioni di gioco che per le normali comunicazioni via Skype.
Chi vi scrive ha “promosso” le H5 come cuffie da utilizzare in ufficio proprio grazie alle ottime prestazioni del microfono da utilizzare su Skype o su Twitch per le dirette streaming e soprattutto per l’ottima realizzazione dei padiglioni da 50mm che consentono un quasi totale isolamento dal mondo esterno, e quando lavorate in un open space che accoglie quasi cento persone, una cuffia di questo tipo è una vera salvezza per le vostre facoltà mentali. Gli ottimi materiali con cui sono state realizzate le H5 (plastica e acciaio), ha consentito la realizzazione di padiglioni ampi, ricoperti da un comodo cuscinetto in memory foam, e un archetto che permette una regolazione perfetta sulla testa, con una pressione leggera ma decisa sulle orecchie, impedendo quindi la quasi totale assenza di rumori esterni.
Un isolamento pressochè perfetto che riesce a far apprezzare ancora di più la notevole qualità di riproduzione, grazie ad un buon equilibrio dello spettro sonoro, forse leggermente spostato verso i bassi, ma perfetto soprattutto per l’utilizzo di riferimento: i videogames. In questo ambito le H5 riescono davvero a tirare fuori il meglio, con una perfetta apertura dello scenario permettendo di individuare al volo la provenienza dei singoli effetti presenti. Passi, spari, voci, tutti facilmente individuabili con precisione quasi chirurgica. Soprattutto ci è piaciuta la capacità di non “impastare” i vari suoni, facendo risultare invece ben distinguibili tutti i vari elementi in ascolto.