Il progetto Pandora Machines nasce proprio da questa semplice esigenza, che mira ad appianare le differenze “filosofiche” di queste due piattaforme di gioco, facendo si che la potenza del personal computer venga domata da un approccio semplificato ai minimi termini e assolutamente user friendly anche per chi non ha assolutamente tempo/voglia di perdersi all'interno dei meandri di settaggi, driver, configurazioni e altri veri e propri incubi.Al contrario, Pandora si comporta proprio come una console. Si accende, si attende qualche secondo (decisamente meno rispetto ad una Xbox One, per esempio) e si è già all'interno della Dashboard realizzata dal team di sviluppo. Il gioco è praticamente fatto. Da qui dovrete semplicemente scegliere la tile corrispondente al vostro servizio di Digital Delivery (Pandora funziona solo con contenuti digitali), e accedere ai propri contenuti, o scaricarne di nuovi.
Attualmente Pandora supporta Steam (ovviamente in versione Big Picture), Origin, Battle.net e Uplay. Solo Steam, però, supporta nativamente la navigazione con il pad (che vi sarà dato in dotazione). Gli altri necessitano di tastiera e mouse. Anche in questo caso, comunque, niente paura, perché Pandora vi metterà a disposizione anche una mini tastiera wireless, con trackball inclusa, che vi consentirà in modo del tutto naturale, di poter navigare tra i contenuti in modo assolutamente preciso e semplice. Ovviamente se volete utilizzare il vostro set di tastiera e mouse, anche wireless, potete sfruttare le porte USB frontali di Pandora. Le periferiche saranno riconosciute immediatamente, dandovi modo di poter utilizzare il dispositivo come meglio credete. Inoltre abbiamo avuto anche la possibilità di testare il pad Xbox One (ovviamente collegato su USB) e i risultati sono stati eccellenti.Esattamente come per una console, Pandora non ha bisogno di nessun tipo di setup. L'installazione è praticamente nulla, dal momento che vi basterà collegarla alla rete elettrica, inserire il cavo HDMI e il gioco è fatto. A questo punto dovrete solo inserire le credenziali del vostro servizio di digital delivery per avere accesso alla vostra libreria, scaricare i giochi e iniziare a godervi il PC gaming in un modo sicuramente più accessibile, immediato e senza la paura di essere “inadeguati” sotto il profilo hardware.
E qui arriva il punto centrale. Ogni giocatore PC che si rispetti, arrivato a questo punto dell'articolo si sarà già chiesto: “Si, ma cosa c'è dentro?”. Ecco, i ragazzi di Pandora non hanno ancora rilasciato le caratteristiche hardware, limitandosi a dire che quella in nostro possesso è la versione “Prime” e che saranno rilasciate sul mercato altri due modelli dalle prestazioni generali più elevate. Quello che sappiamo per certo è che la Prime è un macchina che garantisce il gioco a 720p e 60 frame al secondo anche se in moltissime delle nostre prove abbiamo raggiunto livelli e prestazioni decisamente migliori.
Messo alla frusta con giochi attuali e “futuri”, Pandora Prime non ha perso un colpo, dimostrandosi efficace anche nei famigerati 1080p, consentendoci spesso di attivare anche profili di dettaglio “ultra”. Anche in titoli di prossima uscita (vedi Alien Isolation e F1 2014), siamo riusciti a salire ai livelli di full HD e avere un frame rate sempre costante e di alto profilo. Alien Isolation, per esempio, ci ha consentito di andare a 60 frame costante e con dettagli “Ultra”, così come Tomb Raider, Diablo 3, Bioshock Infinite, Batman Origins e tanti altri.
Il concetto alla base del progetto Pandora è proprio quello di offrire una macchina da gioco sempre in grado di riprodurre in modo ottimale qualsiasi titolo per l'hardware in dotazione. Grazie ad un sistema che adatta automaticamente i parametri di gioco alle potenzialità del sistema, Pandora riesce a trovare sempre l'ideale punto d'incontro tra potenza e fluidità, senza richiedere nessun tipo di intervento da parte dell'utente. Ovviamente un giocatore più smaliziato può muovere le giuste leve per ottenere il meglio dalle caratteristiche grafiche dei vari giochi, limando le prestazioni in favore del versante grafico, o viceversa.
Le poche cose che conosciamo dell'hardware relative a Pandora, sono relative all'utilizzo di processori Intel e GPU AMD, in virtù dello sviluppo delle API Mantle che garantiscono nel prossimo futuro un costante sviluppo nell'incremento delle prestazioni, a tutto vantaggio del risultato per l'utente finale. A parte questo e l'ottimo case utilizzato per l'assemblaggio della macchina (decisamente più bello di alcune console next gen), non sappiamo altro. Ma, esattamente come per le console, sono le prestazioni che parlano e quello che abbiamo potuto vedere in questo mese di utilizzo è tutto a vantaggio del progetto Pandora.
Certo, la sfida è ardua. Soverchiare generazioni di giocatori abituati a fare, disfare, migliorare e “tunare” la propria macchina, obbligandoli invece all'immobilismo potrebbe non essere semplice (Pandora non può essere upgradata in nessun modo). In più, è da tenere in considerazione l'orizzonte temporale entro cui Pandora potrà svolgere al meglio le sue funzioni. Quanti anni potrà durare, ludicamente parlando, la configurazione hardware della versione Prime? I creatori del progetto ci assicurano che, secondo i loro calcoli, il formato 720p sarà supportato per almeno altri 5 anni, garantendo quindi alla macchin un ciclo di vita adeguato quantomeno a quello, medio, di una console da gioco.
Pandora è solo videogioco?
No. Dal momento che Pandora vuole diventare un vero e proprio centro del vostro intrattenimento domestico, il team di sviluppo ha ben visto di inserire anche un completo Media Center (basato su XBMC), che ci ha consentito di visualizzare praticamente qualsiasi tipo di contenuto multimediale e si è interfacciato in un istante al nostro server DLNA, caricando su video/foto e audio contenuto sul server, e con ottimi risultati in fatto di qualità e di velocità di trasferimento via rete.Inoltre Pandora consente anche la navigazione su web, grazie ad un browser molto snello in comandi e funzioni ma a cui non manca nulla, con un pieno supporto ai plugin di Flash e Silverlight, e se sapete leggere tra le righe, questo significa il pieno supporto a servizi come Skygo. Il che rende l'utilizzo di Pandora aperto all'intrattenimento a 360 e non lo lega unicamente alle sue funzioni puramente ludiche.Inoltre, così come dichiarato ai nostri microfoni dal team di sviluppo, la possibilità di inserire nuove app (non dimentichiamoci che Pandora si appoggia ad una versione custom di Windows 8.1), permetterà l'arrivo di nuovi servizi e client di gioco adattati alla particolare interfaccia utente. Un esempio su tutti potrebbe essere Quake Live, da cui si potrà accedere direttamente dalla dashboard senza installare il software tramite il servizio ufficiale.
Ovviamente app, driver, sistemi di sicurezza (Pandora è assolutamente blindata in tutte le sue parti) e software di gioco saranno puntualmente aggiornati non soltanto dai servizi ufficiali ma anche dai pacchetti di update che li sviluppatori rilasceranno periodicamente per tenere il sistema sempre al riparo da qualsiasi pericolo e al massimo delle prestazioni possibili.
Insomma, alla fine del nostro ciclo di test non possiamo che essere entusiasti di Pandora. Un progetto interessante, coraggioso e per molti versi innovativo. L'unico scoglio all'orizzonte potrebbe essere l'obolo richiesto all'ingresso di questo nuovo mondo di intendere il gaming su PC. Pandora Prima viene infatti venduta al prezzo di 700€.
Un prezzo che, sulle prime, potrebbe preoccupare l'utente, soprattutto se confrontato con i prezzi più accessibili delle console next gen ma che è ampiamente ripagato in termini di comodità, prestazioni e che consente di recuperare le differenze di investimento grazie ai costi più contenuti dei giochi e tra Steam, Humble Bundle e offerte speciali, potete stare tranquilli che in breve tempo la vostra libreria digitale sarà ricca di giochi e di divertimento.
Ultimo aggiornamento, prima di andare online. E' stato appena implementato anche il supporto per Silverlight. Tradotto nella mente di chi vi scrive: “SkyGo”. GOL!!
Tutte le rivoluzioni iniziano con un piccolo passo. Pandora può essere la prima pietra scagliata verso un nuovo modo di intendere il videogioco su PC. Un sistema fatto, pensato e realizzato attorno al modello del giocatore che non vuole altri pensieri oltre al videogiocare. Semplice nel concetto e nell'utilizzo, ottima nell'aspetto, funzionale anche per utilizzi multimediali, il Pandora Machine Prime può centrare il bersaglio, in attesa dell'arrivo delle famigerate Steam Machine. Certo, il fronte di quelli che pensano “mi voglio assemblare da solo la macchina” può essere uno zoccolo decisamente arduo da erodere ma, al contrario, tutta quella schiera di videogiocatori che vivono il “cortocircuito” di voler giocare titoli su PC ma non vogliono affrontare lo stress (non per tutti è un gioia) di assemblarsi una macchina da hoc, potrebbero vederla come una vera e propria rivoluzione.