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Speciale Netgear Xr700

Router o server multimedia? Perchè scegliere se c'è l'XR700?
Luca GambinoDi Luca Gambino (4 dicembre 2018)

Sono passati solo pochi mesi dalla recensione del router XR500 con cui Netgear ha portato sul mercato italiano il rivoluzionario Duma OS, un vero e proprio sistema operativo nato e modellato attorno al concetto di netgaming.  A distanza di sei mesi l’azienda statunitense ritorna alla carica, proponendo un nuovo modello di router che questa volta va a pizzicare le corde di quella fascia che potremo definire “prosumer”. Un termine che tenta di unire la fascia di utenza più esigente, disposta a qualsiasi sacrificio per il massimo delle prestazioni domestiche e quella invece che opera nel settore professionale, soprattutto quella della piccola/media impresa.

Fermo restando il Duma OS, di cui parleremo in capitolo a parte, Netgear a questo giro spinge forte sulle caratteristiche hardware del prodotto, proponendo un prodotto davvero completo in tutte le sue componenti fondamentali, riuscendo a unire la solita estetica aggressiva, tipica dei prodotti Netgear, con accortezze volte a ottimizzare maggiormente le prestazioni del prodotto. Salta subito all’occhio, infatti, la generosa griglia d’areazione posta sulla parte superiore dell’XR700, che lascia anche modo di poter vedere una ventola di raffreddamento posta al di sopra del processore quad core a 1,7GhZ che spinge il cuore del nuovo router Netgear.

Un’accortezza resa necessaria da una delle caratteristiche più esaltanti e di rilievo dell’XR 700 che porta questo gioiello di tecnologia a diventare il centro della multimedialità domestica, anche quando non siete all’interno delle mura amiche e di cui vi parleremo più avanti. Continuando nell’ispezione dell’hardware, troviamo due porte USB 3.0 poste di lato, pronte ad accogliere i vostri storage esterni, mentre posteriormente risiedono ben 6 porte LAN gigabit, il tasto di reset, lo switch per attivare o disattivare i led frontali (bianchi), la porta WAN e una porta 10 Gigabit, utile soprattutto in campo aziendale. Non manca anche il tasto ON/OFF, cosa per niente banale in questo genere di prodotti. Da notare che le porte 1 e 2 della configurazione sono “aggregabili”, il che significa che se utilizzate con dispositivi compatibili (pensiamo per esempio ad un NAS), possono di fatto raddoppiare il flusso di dati in ingresso al dispositivo collegato, facilitando quindi tutte le operazioni di trasferimento/backup dei dati, dimezzando i tempi di lavoro. L’attivazione di questa particolare modalità può essere fatta in modo molto semplice e immediato all’interno del sistema operativo Duma OS.

L’XR700 è un router, e come tale necessita di un modem (generalmente fornito dall’ISP), fisicamente connesso alla rete internet, e collegato a sua volta a router con un normale cavo LAN, fornito in dotazione. A questo punto sarà necessario collegarsi al router attraverso un normale browser dal vostro PC per avviare la configurazione del dispositivo che è in realtà completamente automatica, e dopo qualche minuto la vostra rete domestica sarà perfettamente “Up & running”. Il nostro consiglio è quello di affidare tutti i compiti di networking puro all’Xr700, effettuando quindi un DMZ del modem verso il router e lasciando gestire a lui tutti i compiti di apertura porte, port forwarding e quant’altro. Un consiglio, il nostro, volto soprattutto a semplificare le cose nella configurazione di quello che è, a nostro avviso, uno dei veri punti di forza dell’intera offerta Netgear.

Prima però lasciateci dire che siamo rimasti davvero impressionati dalla potenza della copertura domestica del Wi-Fi dell’XR700. Grazie alle 4 antenne direzionali di cui è provvisto, il router Netgear riesce ad arrivare a qualsiasi punto del vostro appartamento (nel nostro caso parliamo di 90 mq), anche in presenza di pareti armate, normalmente problematiche per la diffusione del segnale WiFi. Oltre al classico protocollo 802.11ac, l'XR700 presenta anche l'802.11ad, un protocollo esistente da diversi anni ma effettivamente poco utilizzato nonostante le elevatissime capacità di trasmissione. Sfruttando la banda dei 60Ghz, il WiGig (ovvero Wireless Gigabit) può arrivare a velocità 3 volte superiori il protocollo ac, con l’unico problema riguardante la distanza di trasmissione, decisamente inferiore e la scarsa capacità di superare indenne le normali barriere domestiche. Ad ogni modo, la nostra esperienza d’utilizzo si è rivelata perfetta, anche grazie alla presenza delle antenne “attive” del nostro router che in parte compensano e in qualche modo rafforzano i segnali più deboli di alcuni dispositivi wireless.

Ad ogni modo non abbiamo avuto alcun problema ad effettuare backup e streaming video fino a 4K all’interno del nostro ambiente domestico, meno che mai poter giocare in tranquillità su PC e console anche in presenza di più periferiche connesse alla rete. Un risultato davvero sorprendente giustificato in parte da un hardware senza paragoni (oltre al processore quadcore da 1.7 Ghz l’XR700 vanta anche un giga di memoria DD3), ma anche per un sistema operativo capace di poter essere configurato a piacimento, con pochi clic di mouse. In particolare, proprio in soccorso dei videogiocatori, è stato implementato il sistema “Anti Bufferbloat”, che vi consente di riservare sempre un quantitativo prestabilito di banda sulle vostre periferiche di gioco. Potrete, per esempio, stabilire che PS4, Xbox e PC debbano avere disponibili sempre uno specifico tot di mega in download e upload e quando queste saranno operative, non importa quanti altri dispositivi saranno connessi alla rete, loro avranno sempre quel “recinto” stabilito da voi entro cui operare. In questo modo avrete sempre la garanzia di un gioco fluido e senza intoppi anche in altri ambienti della vostra casa qualcuno inizierà la visione di un film in streaming (anche in 4K), o inizierà download o backup di dati. In questo senso è interessante notare che potrete impostare periodici backup dei vostri dati sui server Amazon.

Quindi, hardware strepitoso, un sistema operativo che vi permette di avere tutto sotto controllo in modo semplice e immediato e, poi c’è la ciliegina sulla torta che farà la gioia di tutti gli amanti del multimedia casalingo. Il Netgear XR700 integra nativamente il server Plex, in modo da poter avere sempre a disposizione la vostra videoteca in qualsiasi ambiente domestico, ma anche al fuori delle mura amiche. Che cos’è Plex? Plex è un server multimedia, ovvero un software che vi aiuta a categorizzare tutti i vostri file multimediali e a renderli disponibili sotto una forma ordinata e ragionata. Dovrete semplicemente indicare al programma dove poter trovare i vostri file video (non importa se film o serie TV), la vostra libreria audio o le vostre foto. Al resto penserà Plex che in pochi passaggi vi permetterà di creare il vostro Netflix/Spotify/Instagram personale. Una volta creata la libreria, potrete usare il vostro smartphone, o una console da gioco (sia Xbox che PS4 hanno le app dedicate), o una Smart TV per accedere alla vostra libreria e guardare le vostre serie o film preferiti. Le app Plex implementano anche il Binge Watching, per cui non dovrete nemmeno stare ad armeggiare con il telecomando, replicando l’esperienza d’utilizzo di Netflix.

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E come detto anche in precedenza, potrete accedere ai vostri contenuti anche se non siete all’interno del raggio del vostro WiFi. Basterà semplicemente impostare il giusto port-forwarding sull’XR700 per poter avere sempre con voi la vostra intera libreria multimediale. Un risultato che prima si poteva ottenere solo lasciando acceso un PC o un altro dispositivo che potesse funzionare come server (un Nvidia SHIELD, per esempio), ma che in questo caso potrete tranquillamente affidare al vostro router. Sfruttando le due porte USB 3.0 potrete collegare HD esterni con le vostre collezioni di film e musica, oppure indicare al Duma OS la giusta locazione del vostro NAS dove poter andare a recuperare quanto vi occorre. Il router si occuperà poi di effettuare la giusta transcodifica del segnale, servendolo nelle giuste dimensioni e bitrate. Un lavoro davvero importante per l’hardware del router, che viene però svolto egregiamente anche in presenza di file in 4K con elevati bitrate, ed è forse per questo lavoro extra che Netgear ha saggiamente previsto per il dispositivo un adeguato sistema di raffreddamento di cui abbiamo accennato ad inizio articolo.

L’integrazione di un servizio come Plex dona all’XR700 un’identità tutta particolare e in un certo senso “nuova” nell’offerta commerciale relativa ai router. Pur non arrivando a coprire integralmente le funzionalità di un NAS, che è un’altra cosa, la possibilità di avere un solo dispositivo domestico a servizio di funzioni multimediali di questo tipo semplifica, e di molto, tutti i processi di configurazione e di fruizione dei contenuti. Senza considerare, inoltre, che Netgear mette sul piatto tre mesi gratuiti delle funzionalità complete del prodotto (Plex può funzionare tranquillamente anche in versione free, ma il “Plex Pass” ha tutta una serie di bonus che potete scoprire sul sito ufficiale del prodotto).

Il problema dell’XR700 è legato al prezzo di vendita. Ed è un GROSSO problema, dal momento che al momento il nuovo router Netgear è proposto al pubblico al quasi 500€. Un prezzo che sicuramente spaventerà la maggior parte dell’utenza, ma che rappresenta di sicuro un oggetto del desiderio per chi non vuole scendere a compromessi sul networking domestico e per chi è un amante delle soluzioni multimediali domestiche su cui l’XR700 primeggia grazie all’implementazione nativa di Plex.

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