Ultimo nato in casa Netgear, l’R7000p è un router di fascia medio-alta che si inserisce alla perfezione all’interno della linea Nighthawk, il segmento di Netgear dedicato a quella fascia d’utenza alla continua ricerca delle prestazioni senza compromessi. Così come gli altri nati al di sotto di questa effige, anche l’R7000p presenta linee aggressive e squadrate, con le tre antenne direzionali in bella vista a formare un look aggressivo ma allo stesso tempo esteticamente d’impatto e semplice da inserire anche all’interno dell’ambiente domestico.
Così come spiegato nell’intervista che trovate in allegato a questo articolo, l’R7000p è un dispositivo che ricopre unicamente le funzioni di router e non quelle di modem. Una scelta, quella di Netgear, dettata dalla sempre più diffusa volontà degli ISP di rilasciare in allegato alle proprie offerte voip anche un modem che custodisca protocolli e settaggi dedicati proprio alla fonia. Il che significa che un modem di terze parti potrà decodificare unicamente la parte internet, ma lascerà il vostro telefono “muto”. Netgear ha quindi preferito dare al mercato un dispositivo da accoppiare al modem fornito dall’ISP, affidandogli il fondamentale compito della diffusione in ambito domestico del segnale Internet e tutta un’altra serie di funzioni davvero interessanti.
Messa da parte la questione estetica, l'R7000p si presenta con quattro porte gigabit poste nella parte posteriore, una porta d’ingresso Internet a cui collegare il modem a monte, una porta USB 2.0 e il tasto di accensione/spegnimento, diventato sempre più una rarità in dispositivi di questo tipo. Sulla parte fronte troviamo solo un ingresso USB 3.0 e i Led di stato comprensivi del pulsante WPS, inserito in maniera molto “strategica” per farlo somigliare ai normali Led di funzionamento. Un sistema compatto e logisticamente perfetto, che permette anche all’utente meno esperto un’installazione molto chiara e semplice. Per esempio: il cavo di rete giallo in dotazione dovrà essere inserito nella porta LAN dello stesso colore sul router, in modo da avere anche un richiamo cromatico di facile individuazione.
Come detto in apertura, il Nighthawk è un dispositivo diretto ad un pubblico esigente e poco incline ai compromessi e l’R7000p si è dimostrato perfettamente in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte del pubblico di riferimento. Gaming, contenuti in streaming o trasmissioni in streaming su piattaforme come Twitch sono sempre avvenute senza accusare il minimo intoppo o lag, lasciandoci il piacere di poter godere delle nostre attività nel modo più veloce e fluido possibile. Abbiamo trovato particolarmente efficace il segnale Wifi Gigabit emesso dal router, capace di coprire l’intera abitazione senza punti ciechi, anche in presenza di strutture “armate” poste a una decina di metri dal router stesso. L’esperienza d’utilizzo è ottima, perché la qualità di fruizione dei contenuti è “fluida” all’interno degli ambienti e non abbiamo avvertito nessuno strappo anche in mobilità.
Netgear ha lavorato parecchio proprio attorno al concetto di mobilità domestica, mettendo in campo tecnologie come la Beamforming+ , studiata proprio per garantire una copertura mirata verso i dispositivi connessi. Ovviamente l’R7000p supporta il dual band simultaneo a 2,4 e 5 GHz e consente la creazione di una apposita rete “guest” per dare libero accesso alla rete domestica ai vostri ospiti, consentendogli una libera navigazione separata da quella principale, senza la possibilità di avere accesso ad a dispositivi o documenti privati. Tutte le operazioni del’R7000p sono mosse da un “cuore” costituito da un processore dual core a 1 Gigabit, che consente di ottenere sempre il massimo delle prestazioni anche in situazioni di particolare carico.
L’R7000p è un dispositivo che sfrutta il protocollo MIMO (Multiple Input Multiple Output) ed è quindi in grado di gestire automaticamente i vari flussi in ingresso e in uscita, bilanciando la distribuzione dei contenuti in modo da poter accontentare le varie utenze connesse. Se ci troviamo quindi all’interno del salotto per sfruttare uno streaming in 4K di Netflix o Infinity, niente vieta ad un secondo membro della famiglia di far partire un altro streaming da un secondo punto dell’abitazione, o di giocare in multiplayer con la sicurezza di non subire i fastidiosi fenomeni di warping.
Sono molto utili, inoltre, le funzionalità di server multimediale del dispositivo che consentono l’inserimento di un Hard Disk o penna USB esterna per sfruttare il protocollo DLNA e recuperare i contenuti video in altri punti dell’ambiente domestico grazie a Smart TV, PC o Smartphones connessi alla stessa rete. E’ presente inoltre anche una funzione di download dei contenuti, basata su protocolli Bit Torrent o http e anche se non può sostituire del tutto le funzionalità di un vero e proprio NAS, è evidente che può coprire almeno una parte delle esigenze dell’utente medio. Potrete, per esempio, impostare un backup periodico dei vostri dati su un disco esterno, o utilizzare lo stesso per la creazione di un server privato FTP.
Netgear ha lavorato moltissimo anche sulla sicurezza del dispositivo, integrando un parental control che in pochi passaggi e grazie all’app disponibile su Android e IOS consente anche all’utente meno esperto di impostare i parametri navigazione per sé e, soprattutto, per la famiglia, impedendo ai più piccoli di andare su siti e servizi non adatti alla loro età e per “recintare” in maniera consona la navigazione sulla grande Rete. Un sistema di controllo che consente anche di capillarizzare le attività online, aprendo la rete in determinati orari e per un periodo di tempo prestabilito, evitando quindi che i pargoli passino troppo del loro tempo libero davanti allo smartphone.
Ovviamente tutte le attività principali del router e il suo setup ottimale possono essere gestiti attraverso un semplice browser o tramite le app messe a disposizione da Netgear che consentono un controllo pressochè totale del dispositivo tramite il vostro smartphone. Molto interessante l’app Genie, che vi consente anche di mappare la vostra rete per avere un quadro completo dei dispositivi connessi e in funzione. Non solo, potrete anche impostare una personale QoS (quality of service), per garantire ad un determinato servizio una potenza di banda costante, magari superiore ad altri meno importanti
Ed è qui forse che troviamo un piccolo neo, perché l’interfaccia di gestione risulta essere un po' datata e necessiterebbe di una “svecchiata” verso un look & feel più moderno e funzionale. Un appunto prettamente estetico, intendiamoci, perché l’interfaccia di controllo nella sua essenzialità risulta essere completa di tutti gli strumenti necessari per tirare fuori il meglio dal dispositivo anche se, ne siamo certi, saranno pochi quelli che andranno a “frugare” nelle intime meccaniche dell’R7000p, dato che è praticamente perfetto così com’è.