Una menzione a parte merita il multiplayer, il vero motore del gioco. Sono presenti tantissimi server con modalità che esulano da quelle del single player, e sono tutte create dagli utenti: c'è il Lava Drop, che consiste nel costruire un rifugio adeguato prima che piova lava dal cielo, o la riedizione del vecchio Minecraft gratuito sulla versione a pagamento. La modalità più giocata rimane però il Survival Multiplayer, cioè l'esperienza di sopravvivenza del singolo trapiantata in una coop. Questa vale da sola i 14 euro del gioco, e vi assicurerà infinite ore di divertimento, soprattutto se avete altri amici con cui giocare e non sconosciuti. Ma una medaglia ha sempre due facce, e il Survival Multiplayer ha sulla seconda incisa la scritta BUG. Perché di errori di programmazione, sia nella struttura del server che nel gioco vero e proprio, ce ne sono MOLTI di più che in giocatore singolo. Questo non basta a pregiudicare totalmente l'ottima esperienza di gioco, ma è certamente un difetto che si fa pesare.Non è però l'enorme mole di bug che spesso spaventa le persone al momento dell'acquisto, ma il peculiare stile grafico del gioco: tutto cubico, uno stile molto retrò e che puoi sicuramente dar fastidio alla generazione abituata ai crismi grafici di Crysis, Killzone, Uncharted e Halo. Ma se all'inizio può creare ritrosia, presto ci si abitua e si cominciano a vedere i piccoli tocchi stilistici che rendono Minecraft unico e interessantissimo sotto il profilo della direzione artistica. I mostri, le piante e i minerali sono tutti immediatamente riconoscibili per il loro aspetto così particolare e accattivante e presto troverete che un'alba su MInecraft può benissimo tenere testa, come resa complessiva e pathos, a un gioco ben più perfomante e realistico sotto il punto di vista grafico. Il profilo sonoro fa vedere (in positivo) come questa si tratti di una produzione indipendente. I suoni ambientali sono passabili (odierete subito il famoso sibilo del Creeper) ma è la musica che fa sentire la sua voce imperante come forza trainante: è stata curata da C418, un compositore per hobby, e invece delle solite musiche anonime da blockbuster che spesso infestano le produzioni moderne, abbiamo un curioso ma atmosferico misto tra musica ambient, 8-bit e lounge, che si accompagna benissimo con l'atmosfera spiritata e fuori dal tempo del gioco.
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A cura di Luca "Sentinel" Mazzini