Questo mondo è una ricchezza. Ma è da un pezzo che ci sta dicendo di andarcene
Cooper (Matthew McConaughey), Interstellar
Cooper (Matthew McConaughey), Interstellar
Dopo il terzo capitolo della trilogia dedicata a Batman, Nolan torna con un film di fantascienza scritto insieme al fratello Jonathan, ispirato però ad un trattato del fisico teorico Kip Thorne. Lo scienziato statunitense è conosciuto per le sue teorie relative ai viaggi nel tempo: grazie ai cosiddetti wormhole (letteralmente “buco del verme”), cioè cunicoli spazio-temporali, sarebbe infatti possibile compiere veri e propri viaggi nel tempo.
Questa suggestiva ipotesi deve avere affascinato anche i produttori della Paramount Pictures, che nel 2006 misero in cantiere un progetto basato sugli studi di Thorne, diretto da Steven Spielberg. L'anno seguente la major americana ingaggiò Jonathan Nolan come autore della sceneggiatura, ma solo nel gennaio del 2013 decise di affidare la regia non più a Spielberg, bensì a Christopher Nolan.
Nonostante l'estrema riservatezza in merito al film, sappiamo, almeno a grandi linee, quale sia la trama di Interstellar. Siamo in un futuro imprecisato, un futuro in cui i cambiamenti climatici hanno devastato il pianeta Terra, sterminando ogni tipo di agricoltura: unica coltivazione sopravvissuta è il granturco. Nella speranza di salvare l'umanità dall'estinzione, alcuni scienziati decidono di intraprendere un viaggio interstellare attraverso un wormhole. Sfruttando questo cunicolo spazio-temporale, gli astronauti dovranno trovare un luogo in cui ci sia ancora possibilità di vita.
Protagonista del film è Matthew McConaughey, che vedremo nei panni di Cooper, l'ingegnere a capo della missione spaziale. Accanto all'attore americano, neo vincitore del premio Oscar per Dallas Buyers Club, troveremo Anne Hathaway, alla sua seconda collaborazione con Nolan. Del cast fanno parte anche Michael Caine (un altro nome caro al regista), Jessica Chastain, Casey Affleck e persino Matt Damon in un cameo. Autore della colonna sonora, proprio come per la trilogia del Cavaliere Oscuro e per Inception, è Hans Zimmer.
Una seconda direttrice è quella di un rinnovato interesse nei confronti delle esplorazioni spaziali, un filone che in passato ha conosciuto una notevole fortuna, facendosi carico di significati politici e sociali non indifferenti, ma che da alcuni anni sembra non destare più troppo interesse.
Quanto all'aspetto tecnico e tecnologico del film, Interstellar ha una componente fortemente nostalgica. Sarà infatti l'ultimo film ad essere distribuito sia in pellicola che in digitale; mentre il mondo intero si converte al digitale, Nolan ha scelto la distribuzione in duplice formato. Un vero e proprio canto del cigno per la pellicola. Non solo: Interstellar è stato in gran parte girato in formato IMAX, aggiudicandosi così il titolo di ultimo film ad utilizzare, come supporto, la pellicola da 70mm. Sembra quasi un paradosso il fatto che, proprio il film con il record di scene girate in IMAX, sia l'ultimo a servirsi di questo supporto.
Alla luce di queste premesse, Interstellar sembra davvero un film ricco di contenuti, capace di catalizzare un gran numero di aspettative. Solo fra qualche giorno sapremo se tutte le voci circolate sudi esso, se tutte le speranze e le attese dei fan verranno smentite o confermate. Non ci resta che continuare con il nostro conto alla rovescia e attendere il 6 novembre.
Interstellar si preannuncia come un film all'altezza della filmografia di Nolan. Il 6 novembre sapremo se le aspettative dei fan verranno confermate o meno.