Tiscali

Speciale Il 2014 di PlayStation

Luci ed ombre in casa Sony nell'anno appena concluso
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (30 dicembre 2014)

2014 - Year of PlayStation?



Con tre console attualmente in vendita e software in sviluppo per tutte e tre, Sony è stata decisamente molto attiva sul mercato nel 2014: così come è accaduto per tutte le generazioni precedenti di PlayStation, infatti, l'arrivo di una nuova Ammiraglia non ha “messo in panchina” il precedente modello, il quale ha continuato ad ospitare nuovi titoli, anche esclusivi, e per cui ancora sono previste novità. Se da un lato PS3 è ancora viva e pulsante, dall'altro è innegabile che PS4 sia stata la vera regina dell'anno: dopo un lancio fenomenale in Occidente nel Novembre del 2013, infatti, la nuova console ha debuttato a Febbraio anche in madrepatria, e per tutto il tempo ha continuato a segnare cifre di vendita eccezionali.

Al momento sono presenti sulla superficie del pianeta ben 16 milioni di PS4, cifra che ha abbattuto il precedente record di vendite nel primo anno di commercializzazione, appartenente a Nintendo Wii (che l'aveva strappato a PS2). Gran parte di questo successo è certamente attribuibile ad un lavoro di Marketing praticamente perfetto svolto da Sony, che ha saputo trasmettere in maniera chiara e inequivocabile il messaggio “This is for the Player” (“è una console da gioco, giocate!” Senza troppi altri pensieri) e nel contempo ha saputo strumentalizzare gli errori di comunicazione e i cambi di politica in corsa della concorrenza.

Probabilmente ciò basterebbe già per definire il 2014 come “l'anno di PlayStation”, ma a rafforzare la tesi arriva una ricorrenza importantissima: il ventennale del Brand, festeggiato lo scorso 3 Dicembre. Dal 1994 ad oggi sono passate per le mani degli utenti oltre 425 milioni di “PlayStation”, nelle varie forme, dimensioni, colori e funzionalità. Per l'occasione, naturalmente, sia Sony sia le software house che da sempre collaborano con la casa Giapponese hanno offerto regali e sconti, e una bellissima PS4 “Anniversary”, coi colori del primo modello, è stata prodotta e distribuita in quantità limitata. Non c'è insomma da stupirsi se nei conteggi aziendali di un colosso come Sony, la divisione Gaming abbia contato introiti sostanziosi (a differenza di altre divisioni).
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Ed ecco PS4 nella versione del ventennale, coi colori dell'orginale PlayStation

I servizi alla clientela



Il servizio in abbonamento PlayStation Plus è ormai a regime dal 2012, e per quanto su PS4 sia un “balzello” requisito per il gioco online, ben pochi se sono lamentati: questo perché nel 2013 Sony ha provveduto a regalare tramite esso un gran quantitativo di prodotti ai suoi utenti, offrendo inoltre ottimi sconti. In verità, l'offerta gratuita del 2014 è apparsa a molti utenti meno “strabiliante” di quella dell'anno precedente, complice l'assenza di titoli AAA “datati” da proporre su PS4, ma già con i titoli di fine anno Sony ha rialzato il tiro.

Se da un lato PS3 ha raggiunto i suoi obiettivi come “centro multimediale” già da qualche anno, dall'altro PS4 è ancora agli inizi, tanto che alcune implementazioni (es. YouTube) sono arrivate solo on-the-road. In compenso, la nuova Ammiraglia ha introdotto svariate feature social veramente interessanti, a partire dalla condivisione sui social network di immagini e video prelevati direttamente dal gioco, passando per lo streaming in diretta, fino alla novità assoluta del “gioco condiviso” che permette di aggiungersi alla partita di un amico pur senza possedere il titolo in questione - feature in verità ancora dura da usare in Italia a causa della qualità delle connessioni in upload.

Infine, sebbene finora sia appannaggio dei soli USA, Sony sta facendo passi da gigante nel campo del Cloud Gaming con il servizio PlayStation Now, sorto dalle fondamenta di Gaikai: attendiamo di metterci le mani qui in Europa per poterlo valutare...


Uno scaffale sempre zeppo



Se un console da gioco è “nulla” senza giochi da farci girare, figuriamoci tre: il successo di PlayStation passa dunque certamente dal ramo software. Eppure, gettando l'occhio alle esclusive made-in-Sony, il 2014 non è stato un anno particolarmente pregno: alcune delle più esplosive “cartucce” per PS3 sono state infatti sparate alle fine del 2013 mentre PS4, passato il lancio di Novembre, guarda al futuro per i titoli più attesi. Sarebbe però ingiusto dimenticare InFamous: Second Son e il suo spin-off First Light tramite i quali Sucker Punch ha permesso al nuovo Hardware di “mostrare i muscoli”; non è inoltre mancato un nuovo LittleBigPlanet, sviluppato in cross-gen da Sumo Digital in luogo di MediaMolecule.
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    InFamous: Second Son : PS4 mostra i muscoli
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    Con LittleBigPlanet 3 la saga accoglie tre nuovi personaggi
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    The Last of Us: bellissimo su PS3, ancora di più su PS4

Menzione speciale per The Last of Us, già grande successo su PS3 (è una delle “cartucce” del 2013 di cui parlavamo poc'anzi) e altrettanto apprezzato nella versione complete remastered su PS4 - sebbene non aggiungesse chissà ché al lavoro originale. Più vario il lavoro su PS Vita, in cui sono comparsi titoli interessantissimi come Freedom Wars e Soul Sacrifice Delta, oltre alla collection di God of War. Svariate esclusive sono poi arrivate dagli sviluppatori di terze parti: Koei Tecmo ha sfornato un ottimo Samurai Warriors 4, mentre Bandai Namco ha occupato di prepotenza la nicchia dei JRPG con il secondo Tales of Xillia. Anche in questo caso, PS Vita è stato un vero ricettacolo di esclusive: Toukiden, Tales of Hearts R, Danganronpa o, guardando all'Indie, Murasaki Baby degli italianissimi Ovosonico.

Ovviamente, le terze parti hanno prodotto titoli interessantissimi anche nel contesto multipiattaforma: impossibile, per esempio, non citare Destiny di Bungie/Activision tra i titoli di maggior successo in cui la collaborazione di Sony è stata molto forte, ma non sono mancati i “grandi Brand annuali” come FIFA, PES e Call of Duty. Su PS3 abbiamo inoltre visto un ottimo Dark Souls II, il cui successo ha portato all'annuncio della versione PS4 per l'anno venturo, ovviamente in versione remastered e coi tre ottimi DLC già inclusi. Koei Tecmo, oltre a Samurai Warriors, continua anche i filoni Dynasty, Orochi, Gundam e, tramite Gust, Atelier, mentre Bandai Namco non dimentica i Manga con JoJo, One Piece e Naruto. Altri grossi titoli sono sicuramente Thief, Watch Dogs, The Crew, Far Cry 4 e Assassin's Creed (sul quale però faremo un appunto più avanti). Nel 2014 arriva anche l'attesissimo (forse troppo) The Evil Within di Tango, ma anche Dragon Age: Inquisition e La Terra di Mezzo: l'Ombra di Mordor - con meccaniche veramente innovative. Menzione d'onore per due titoli capaci, in maniera decisamente differente, di smuoverci veramente nel profondo: Child of Light e Valiant Hearts: The Great War.

Il 2014 è stato anche l'anno che ha visto propagarsi la cultura del “remaster”: abbiamo già citato The Last of Us, ma la casa che più di tutte sembra aver abbracciato questa politica è certamente Square Enix. Dopo aver esordito con la prima collection di Kingdom Hearts, infatti, ecco arrivare l'accoppiata di Final Fantasy X col suo sequel, oltre ovviamente alla seconda collection di KH - ed altre sono in previsione per il futuro prossimo, a partire da Type-0 (la strada verso Final Fantasy XV, per quanto asfaltata a percorribile in macchina, sembra ancora lunghetta). Sempre dal calderone di Square Enix, la “nuova Lara” di Tomb Raider è arrivata su PS4, mentre (dulcis in fundo) Rockstar conquista nuovamente il pubblico riproponendo il suo GTA V più bello e più ricco che mai.
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Freedom Wars: qaundo Monster Hunter incontra Orwell

Tutto molto bello?



Ovviamente, non tutto nel corso dell'anno è andato alla perfezione, e la prima doverosa nomination in questo senso va a DriveClub. Intendiamoci: il gioco sviluppato da Evolution Studios è veramente bello e prestante, ma è uscito con un ritardo di circa 11 mesi rispetto alle iniziali promesse (sarebbe dovuto essere un titolo del lancio) e con macroscopici problemi, soprattutto al netcode, che si sono trascinati per i successivi due mesi e più; inoltre, ancora non si ha traccia della promessa versione per utenti Plus. Nella macchina perfetta del Marketing di Sony, il caso DriveClub ha indubbiamente costituito un ingranaggio difettoso.

Ma i problemi non sono sorti solo entro le mura di Sony: abbiamo menzionato Assassin's Creed tra i titoli degni di rilievo, e questo è certamente verso sia per Rogue sia per Unity... peccato però che il capitolo Next-Gen abbia avuto bisogno di oltre un mese di sviluppo extra e ben 4 patch prima di essere giocabile senza incappare in tonnellate di bug e critici cali di frame rate (ed anche se ora è pienamente godibile, la perfezione è ancora lontana). Escape Dead Island, invece, si è dimostrato tutto fumo e niente arrosto.

Impossibile poi non citare alcune esclusive che ci hanno decisamente deluso: Natural Doctrine ha promesso molto ma mantenuto poco, Akiba's Trip è simpatico ma niente di più, Drakengard 3 ha tante luci ma altrettante ombre, Soul Calibur: Lost Swords, più che un free-to-play, è stato definito un not-to-play (e non solo per i problemi di netcode).

Infine, proprio alla fine dell'anno Sony ha dimostrato ancora una volta di avere il servizio online meno “infrangibile”: l'attacco di Lizard Squad che ha colpito diversi network ha avuto infatti il contraccolpo più grosso su PSN, in particolare su PS4, lasciando molti utenti privi di numerose funzionalità online - tra cui il MultiPlayer - proprio durante il periodo delle feste. Qualcosa, insomma, su cui Sony deve ancora lavorare.
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Samurai Warriors 4: la nuova frontiera del Musou

Uno sguardo al futuro



Come concludere nel modo migliore un anno che, come s'è detto, nel complesso potrebbe essere definito “l'anno di PlayStation”? Semplice: con un evento ad hoc intitolato PlayStation Experience che all'inizio di Dicembre ha realizzato a Las Vegas qualcosa che per molti versi ha rivaleggiato con E3, TGS e GamesCom in quanto a sfarzo e disponibilità di postazioni-gioco - con l'unica eccezione di esservi presente ovviamente un unico produttore Hardware. Un evento che, visti i numerosissimi feedback positivi, potrebbe addirittura diventare un appuntamento a cadenza annuale - ma questo è presto per dirlo.

Dal palco del PSX, dunque, Sony ha proiettato un occhio sul futuro delle sue console, un futuro che è tinto di nomi come The Order 1886, Dying Light, Bloodborne, Uncharted 4, Gran Turismo 7, Evolve, Street Fighter V, Persona 5, Disgaea 5, Final Fantasy XV, Tekken 7, Batman Arkham Knight; e ancora i remaster di Street Fighter IV, Dead or Alive 5, Final Fantasy Type-0, Grim Fandango, Day of the Tentacle, persino (udite udite) Final Fantasy VII (ma non è un remake, calmatevi) e vagonate di Indie.

Mettiamoci comodi, e accendiamo le console: This is for the Players!
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Destiny: Bungie conquista il pubblico
Con tre console sul mercato, tra cui una nuovissima PS4 che macina record su record di vendita, Sony è stata sicuramente sulla cresta dell'onda per tutto il 2014, anno che segna tra l'altro il ventennale del brand e può probabilmente essere definito “l'anno di PlayStation”. Nonostante ciò, dal punto di vista software abbiamo assistito a poche novità vere e proprie - e a molti ritorni che, benché graditi, sempre di ritorni si tratta - ma qualche cartuccia è stata sparata e altre sono già in canna. Impossibile infine non notare qualche titolo deludente e alcuni problemi, anche gravi, che ancora minano il servizio online di Sony...