L’epoca degli dei è finita da tempo, ma alcuni nomi restano fissati nell’immaginario collettivo, ricordandoci che un tempo avremmo sacrificato qualsiasi cosa in nostro possesso pur di ottenere il loro favore.
Gamdias sembra aver tradotto questo desiderio, confezionando per il popolo gaming una serie di periferiche da gioco identificate con i nomi degli dei dell’olimpo. Il caso odierno ne è la dimostrazione, visto che abbiamo tra le mani uno dei modelli top gamma tra le loro offerte, il Zeus P1 RGB.
DESIGN ELEGANTE ED ERGONOMICO
Guardando da vicino la periferica confezionata da Gamdias ci accorgiamo che l’attenzione per i dettagli non è mancata. Il mouse ha un design ergonomico per destri, tant’è che la sua forma tondeggiante è particolarmente profilata sul lato sinistro, in modo da far accomodare il pollice durante la presa sui comodi inserti in gomma laterali.
A livello di layout la composizione fa affidamento ai soliti tre pulsanti base, che vengono in questa particolare configurazione accompagnati da altri due dorsali e due laterali, utilissimi in sede di configurazione macro a seconda del prodotto che andrete a giocare.
Lo scroll della rotella centrale è affidabile, considerato soprattutto il fatto che al centro è munito di un gommino che ne favorisce il tocco durante l’utilizzo. In ambito visivo il mouse cerca di tenere testa alle controparti di settore più aggressive, montando sui lati una fascia luminosa pronta a intrattenerci con piacevoli giochi di luce, settabili tranquillamente dal software dedicato Hera.
Completiamo la disamina puramente visiva indicandovi il cablaggio con cavo anti-nodo, comodissimo per il trasporto, che va a terminare la sua corsa in un pratico connettore usb placcato in oro.
LA REGINA DEGLI DEI GESTISCE TUTTO
Come indicato poc’anzi, il software di gestione ideato da Gamdias viene soprannominato Hera e permette, con un po' di pratica, di personalizzare la vostra esperienza videoludica (e non) configurando la bellezza di otto tasti.
Il menu di configurazione è pratico, non richiede particolari skill approfondite per essere compreso e regala enormi soddisfazioni non soltanto in sede di macro management, ma anche in tutto quello che riguarda la luminescenza (a seconda dei gusti) e allerte sonore, assegnabili a un timer o alla pressione di un tasto particolare.
L’unica pecca riscontrata nell’utilizzo del software riguarda la compatibilità con il sistema operativo. Girando su Windows 10 64bit abbiamo dovuto cambiare le impostazioni di avvio dell’applicazione, settando per sicurezza l’esecuzione a Windows 7. Tolta questa piccola pecca, il sistema riconosce tranquillamente il mouse come periferica plug&play, configurando persino Hera senza il download di ulteriori pacchetti dedicati.
A livello di prestazioni il mouse riesce a competere con le controparti di settore più costose, dandoci la possibilità di giocare a qualsiasi gioco configurando la velocità del sensore ottico, modificando il livello di DPI a piacimento (fino a un massimo di 12000). L’ergonomia aiuta la mano a sostenere lunghe sessioni di gameplay, coadiuvata da una curvatura anatomica ideale per mani medio/grandi (dimensioni di 127.6 (L) x 72.45 (W) x 40.85 (H) mm).