Tiscali

Speciale Chronicles of Crime

Videogioco e gioco da tavolo si uniscono in una incredibile esperienza VR!
Roberto VicarioDi Roberto Vicario (18 ottobre 2018)

Ripensando ai tempi delle scuole e provando a fare un ardito parallelo, ho sempre immaginato il mondo del gioco da tavolo e quello del videogioco come due grandi insiemi. Due bei cerchi nel cui interno sono contenuti un sacco di titoli con cui passare ore ed ore di divertimento. 
All’interno di questi insiemi, per tanti anni, abbiamo trovato nomi comuni a tutte e due le categorie, ma che non hanno mai realmente dialogato tra loro, sfruttando unicamente la licenza per produrre una versione da tavolo (o digitale) di quel dato prodotto, oppure, provando timidi dialoghi con companion app, e simili.

Sempre a scuola abbiamo però studiato le intersezioni “unione di elementi che appartengono ad entrambi gli insiemi”. Negli ultimi anni stanno nascendo sempre più prodotti che vanno a popolare questa sezione intrigante e affascianante. Sì, perché l’intersezione tra GDT/GDR e videogioco la immagino come una sorta di ponte che, attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e fisici, fa dialogare due mondi che si basano su topos differenti, ma che hanno un minimo comune denominatore: il divertimento.

Tra questi prodotti ce n’è uno che, negli ultimi giorni, ha brillato più di tanti altri provati in passato e questo piccolo diamante grezzo si chiama: Chronicles of Crime.

Chronicles of Crime - Immagine 1

UNO SPLENDIDO PONTE LUDICO

Il titolo ideato da David Cicurel e prodotto da Lucky Duck Games, arriverà in quel di Lucca nella sua versione italiana curata da Uplay Edizioni. Un gioco particolare, per ora direi addirittura unico.

Un investigativo cooperativo che ci mette nei panni di detective privati che dovranno fare affidamento al loro istinto e al loro spirito deduttivo per risolvere alcuni strani casi che stanno verificandosi in quel di Londra. Il tutto supportato da un meccanismo ludico che unisce le classiche dinamiche del gioco da tavolo, a quelle del videogioco attraverso un innovativo sistema in pieno stile VR experience.

Aperta la scatola entriamo subito in contatto con alcuni elementi peculiari dell’esperienza: due mazzi di carte, uno composto da un mazzo di personaggi unici, una serie di carte prova e oggetti speciali, quattro plance in cartoncino di altrettanti contatti forensi (Criminologo, Medico, Hacker e Scienziato) e una serie di plance luogo con i più iconici quartieri di Londra.

Su ognuno di questi oggetti è presente un QR Code che permette alla carte di interagire con l’applicazione del gioco (completamente gratuita su App Store e Play Store) attraverso un sistema chiamato “Scan&Play”.

Questa tecnologia, applicata in gioco, ci permette davvero di fare un tuffo all’interno di quei mondi videoludici che abbiamo saputo apprezzare in questi ultimi anni. Dalle indagini investigate di Ace Attorney Phoenix Wright, al mondo raccontato da L.A. Noire e fino ad arrivare a un qualche reminiscenza dei più classici punta e clicca.

Messo alla prova, infatti, Chronicles of Crime offre spunti davvero intriganti e innovativi, a partire da un regolamento che praticamente non è necessario leggere, ma lo si impara giocando un caso tutorial che ci impartirà tutti gli insegnamenti necessari per interagire con l’app, proprio come nei videogiochi!



Interazioni che sono davvero delle più variegate. All’interno di ogni location che andremo a visitare (attraverso la scan del QR code presente sulla relativa carta luogo) potremo compiere svariate azioni. Parlare con i testimoni sul posto, interrogandoli sugli avvenimenti o su alcuni oggetti ritrovati sul luogo del misfatto; interagire con la location attraverso l'app per cercare indizi e prove, oppure contattare uno dei nostri profili forensi per far analizzare prove, chiedere profili psicologici o addirittura richiedere il referto dell’autopsia di un cadavere.

NOVELLI SHERLOCK HOLMES

Proprio la parte di ricerca degli indizi e delle prove all’interno delle location, è quella che più mi ha esaltato. In pratica un giocatore indosserà questi occhiali VR (venduti separatamente) e muovendosi a 360° all’interno della location racconterà la scena del crimine agli altri giocatori che, mazzetto delle prove alla mano, estrarranno tutti gli oggetti che il giocatore con il dispositivo tra le mani dichiara come sensibili per l’indagine.

Dopo 40 secondi l’immagine sparirà, ed inizierà la seconda fase dell’indagine. I giocatori sceglieranno quali QR scannerizzare (presenti, ve lo ricordo, su ogni singola carta) per capire se si tratta di indizi veri e propri oppure oggetti non utili all’indagine. Se troveremo degli indizi questi dovranno essere posizionati sulla plancia principale, pronti per farli interagire con i personaggi presenti nella location dell’indagine o in altri quartieri di Londra.

Tutto questo avviene in modo molto naturale, divertente ed unico. Trasformando l’esperienza ludica tipica degli investigativi del GDT fatti di carta e penna, in qualcosa di interattivo e credibile, ma soprattutto vivo!


Sì perché la Londra di Chronicles of Crime è un ambiente vivo e dinamico, ricco di sfaccettature e accortezze che faranno sicuramente piacere, a partire dallo scorrere del tempo. L’app ci dirà sempre l’ora del giorno, questo perché ogni azione utilizzata ci costerà tempo e il passaggio dal giorno alla notte, non solo sposterà i personaggi da una location all’altra (lo faremo fisicamente spostando la carta del personaggio da un posto ad un'altro) ma ci aprirà linee di dialogo e di indagine differenti. Inoltre, riceveremo chiamate dal nostro capo di Scotland Yard, messaggi inaspettati da persone sconosciute e molte altre cose che non vi svelo per non togliervi il piacere della sorpresa se mai decidiate di giocarlo.

Chronicles of Crime - Immagine 2

Una volta che avremo prove sufficienti per risolvere il caso, dovremo tornare alla centrale di polizia, cliccare sul tasto “risolvi caso” e rispondere a delle domande che, in base alle risposte date, ci forniranno un punteggio finale dell’indagine e un epilogo.

Anche qui, il lavoro fatto dal designer è tutt’altro che banale. Nel gioco sono compresi 6 casi, e alcuni di questi sono collegati tra loro. Questo vuol dire che l’epilogo che avremo per uno caso, ce lo porteremo dietro in quello successivo collegato a quello appena giocato.

Le sessioni non durano mai più di un’ora e mezza, e i casi giocati sino ad ora ci hanno raccontato storie suddivise per difficoltà, da alcuni casi semplici ad altri decisamente più complessi. Il tutto con ambientazioni differenti e storie ricche di diversi particolari. Sono già previste due espansioni: Noire e Welcome to Reidwood. Con due ambientazioni molto differenti dalla Londra dei giorni nostri.

Esperimento riuscito quindi? Sì, decisamente. Chronicles of a Crime è quel ponte che da amante di questi due mondi proporrei per portare i videogiocatori più incalliti nel mondo del GDT e, per chi lo è già, verrebbe offerta un’esperienza unica nel suo genere, che sono sicuro verrà copiata in futuro da molti altri giochi.

Chronicles of Crime uscirà al prezzo di 34,95€, gli occhiali costeranno 12,95€ e conterranno anche una missione speciale che si sblocca nell’app (il gioco è comunque giocabile senza VR, semplicemente esplorando la stanza muovendo il telefono, ma è bene dire che si perde parte dell’esperienza), mentre le due espansioni Noir e Welcome to Redview, arriveranno successivamente al costo di 24,95 l’una. L'app è completamente gratuita e presto sarà resa disponibile anche in lingua italiana attraverso un aggiornamento.

Chronicles of Crime - Immagine 3

Una bellissima e affasciante scoperta questo Chronicles of Crime, ma sopratutto la più lampante delle prove che Giochi Da Tavolo e videogiochi posso e devono collaborare per offrire esperienze uniche e peculiari. Se amate i collaborativi e i deduttivi questo è un titolo di cui vi innamorerete dopo la prima partita, se invece non avete mai giocatori ad un GDT, si tratta di un ottimo punto di inizio con un'esperienza ibrida dai tratti caratteristici e immersivi.