CITTA' DEGLI YOUKOL - Incontro con la sciamana

Uscite dalla capanna e parlate con il grande capo; prendete dal cesto vicino alle scale, i palchi di renna e andate a destra. attraversate il ponticello d'avorio e andate verso la civetta delle nevi e continuate a camminare in quella direzione. Noterete che a destra c'è una donna che sta mescolando qualcosa in un pentolone; avvicinatevi al recinto a sinistra (fig. 41) e raccogliete l'elastico: avete così ottenuto una fionda. Andate ora davanti alla caverna della sciamana, dove ci sono i tamburi, prendete la fionda e colpite la stalattite in alto a sinistra che pende sopra gli ingranaggi (fig. 42), . Entrate e parlate con la sciamana. Prendete dalla parete in fondo la maschera youkol e dallo stanzino a sinistra il mulino sacro. Uscite dalla caverna, andate dove avete raccolto l'elastico e proseguite dritto: vi troverete davanti a un meccanismo di legno con alcuni vasi attorno. Esaminatelo e prendete la borraccia e il tappo in basso a sinistra. Ora appendete la borraccia vuota al gancio in alto (fig. 43) e girate la manovella due volte.Prendete la borraccia piena d'acqua e imboccate la strada alle vostre spalle. Raccogliete dal recinto con gli Youki la lisca di pesce (se avete raccolto quella che aveva lasciato l'orso nel livello precendente non troverete nulla) e andate a destra verso la grotta.Entrate nella parte sinistra ed avvicinatevi al lemming (topolino). Usate il tappo di sughero per tappare il buco di destra, quindi avvicinatevi al posatoio (specie di bastone), appendete il mulino sacro (fig. 44) e giratelo in modo da richiamare la civetta delle nevi. Tornate nell'area del leming ( ora dovrebbe trovarsi dentro le gallerie di ghiaccio)e spostate il tappo di sughero dal foro di destra a quello centrale. Attendete quindi che il topolino scavalchi il tappo fino alla galleria successiva e tappate il foro in basso a sinistra.Versate l'acqua nel foro in alto a sinistra e mettete la lisca nel foro in alto a destra. Raccogliete i frutti che sono scivolati lungo il canale e tornate dalla sciamana. Datele i frutti