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Recensione Yakuza 4: Heir to the Legend

4 personaggi in cerca d'autore
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (12 marzo 2011)
È passato un anno dal drammatico ma fortunatamente non tragico epilogo dell'ultima vicenda che ha avuto per protagonista Kazuma Kiryu, ex “Drago di Dojima”, ex “Quarto presidente del clan Tojo” ed attualmente responsabile di un orfanotrofio di Okinawa, ma le cose nel quartiere Kamurocho di Tokyo sono destinate a non riappacificarsi. Le lotte, interne ed esterne, tra i clan della Yakuza si riaccendono con rinnovato vigore, alimentate dalla comparsa di una misteriosa donna in cerca di cento milioni di Yen. Eventi vecchi di 25 anni stanno per raggiungere la loro tragica conclusione.
Yakuza 4: Heir to the Legend - Immagine 1
eccoli qua: i quattro Cavalieri dell'Apocalisse di Kamurocho
Yakuza 4: Heir to the Legend - Immagine 2
Negli scontri Boss i QTA serviranno per evitare spiacevoli situazioni
Yakuza 4: Heir to the Legend - Immagine 3
Kiryu a Kamurocho con una donna misteriosa
Yakuza 4 continua la saga iniziata coi primi due episodi su PS2 e poi proseguita su PS3, mentre tra l'altro in Giappone si prepara il quinto capitolo, è stato già prodotto uno spin-off (Kenzan) e un altro (To The End) è in dirittura d'arrivo. Per la prima volta, Kazuma Kiryu non sarà l'unico protagonista della vicenda: essa è infatti divisa in cinque capitoli, i primi quattro dei quali avranno ciascuno un protagonista differente. Solo nel quinto capitolo, denominato “Epilogo”, sarà possibile passare liberamente da un personaggio all'altro, soprattutto per chiudere i vari affari lasciati in sospeso - come vedremo in seguito.

Ma chi sono questi quattro eroi, o meglio ancora anti-eroi? Il primo è Shun Akiyama, ex banchiere truffato che dopo un periodo vissuto da senzatetto ha avuto modo di rifarsi una considerevole fortuna e adesso offre prestiti senza interessi a coloro che superano le sue prove di fiducia. Il secondo e Taiga Saejima, un galeotto che da 25 anni attende in carcere la pena di morte per la bellezza di diciotto omicidi - tutti compiuti nell'arco di un minuto. Il terzo è Masayoshi Tanimura, detective di polizia che preferisce intascare mazzette piuttosto che portare in galera i criminali, ma che in realtà indaga sull'assassinio di suo padre. Il quarto è “lui”, l'uomo giusto per tutte le occasioni: Kazuma Kiryu, chiamato ancora una volta a risolvere i problemi del clan Tojo.

Il sistema alla base di Y4 è il medesimo dei precedenti episodi, vale a dire un RPG free-roaming ambientato principalmente nel quartiere di Kamurocho a Tokyo - un posto che gli aficionados ormai conosceranno a memoria, compresi ristoranti, negozi e passaggi segreti. A differenza di Y2 e Y3 non ci saranno altre locazioni da esplorare, ma non mancheranno occasionali digressioni come, tanto per dirne una, il carcere di Saejima. In compenso, Kamurocho è “cresciuto” grazie all'introduzione di passaggi sui tetti e del sistema fognario, nonché il quartiere di Little Asia. Inoltre la presenza di più personaggi fa crescere notevolmente di varietà il quartiere, visto che ciascuno dei quattro avrà le proprie sotto-storie personali.Presto o tardi vi troverete a dover menare le mani, sia che si tratti di scaramucce con bulli di strada, di epiche scazzottate con squadroni di Yakuza o inevitabili scontri boss. Per quanto ciascun personaggio possieda un proprio stile di combattimento che predilige tecniche veloci o potenti, schivate o prese, naturalmente i comandi di base rimarranno identici per tutti e quattro. Avrete pertanto un tasto per l'attacco veloce e uno per quello potente, quest'ultimo utilizzato anche per le terribili “Finishing Moves” effettuabili dopo aver riempito l'apposita barra. Avrete inoltre un tasto per la schivata e uno per la parata i cui effetti, come accennato, varieranno sensibilmente da personaggio a personaggio, con Akiyama e Tanimura più agili rispetto a Saejima e Kiryu.
L'ultimo comando è il tasto della presa, necessario anche per raccogliere e lanciare oggetti. Il gioco fa inoltre un uso abbastanza eclettico di QTA, essendo questi utilizzati per reagire a situazioni particolari (ad esempio, attacchi di sorpresa), oppure per rendere ancora più efficaci determinate finishing moves, oppure negli scontri boss per vincere contrasti speciali e riempire la succitata barra. Nel sistema rimangono anche gli inseguimenti introdotti in Y3, anch'essi resi più vari dall'utilizzo di QTA.

Ovviamente poi un titolo della serie Yakuza non sarebbe tale se non fossero presenti gli innumerevoli sotto-giochi, a partire da quelli più distensivi come andare a pescare o al casinò, o giocare a freccette, a biliardo, a bowling o a golf (magari in compagnia di una ragazzi), a quelli più complessi come il karaoke, il club dei massaggi, la caccia alle chiavi degli armadietti sotterranei e il più famoso di tutti: il corteggiamento delle Hostess dei locali. Quest'ultimo era stato “amputato” dalla versione occidentale di Y3, ma in questo quarto episodio è fortemente presente, probabilmente grazie anche al fatto che parte della trama ruota per l'appunto intorno all'hostess-club di Akiyama. È presente tra l'altro un sotto-gioco in cui saremo chiamati a gestire un hostess-club, insegnando alle ragazze come vestirsi e come comportarsi.
Yakuza 4: Heir to the Legend - Immagine 4
Gli inseguimenti hanno ampio spazio, soprattutto nelle storie di Saejima e di Tanimura
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Saejima è sicuramente il personaggio fisicamente più forte
Yakuza 4: Heir to the Legend - Immagine 6
Akiyama mostra al nemico la qualità delle sue scarpe
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