Tiscali

Recensione X3: Terran Conflict

Una sconfinata galassia di novità nel nuovo strategico di Egosoft!
Marco Modugno Di Marco Modugno(15 settembre 2008)
Tutti a bordo. Iniziate il preriscaldamento dei motori FTL (Faster Then Light, NdR) della vostra nave, controllate la tenuta della tuta e mettete nella valigia pressurizzata tutti i crediti di cui disponete. E' tempo di riprendere la via dello spazio. L'ultima fatica di Egosoft, la software house conquistatasi la fama e l'affetto di tutti gli appassionati di fantascienza con il ciclo targato X, il cui ultimo capitolo, X3 Reunion, risale ormai a ben 3 anni fa, promette un livello di divertimento e d'immersività diversi parsec oltre quanto si sia mai visto sul vostro PC.
 
Improponibile, per la sua complessità e per la natura dell'interfaccia di comando e controllo, un porting su console (la ventilata versione Xbox di Reunion non vide mai la luce del firmamento), X3: Terran Conflict si connota come un titolo tipicamente pensato per i fan irriducibili di mouse e tastiera, disposti a nottate insonni di tarature e messe a punto della loro macchina da gioco pur di strappare la migliore prestazione in termini di grafica. E affamati di sessioni di ore alla scrivania, piuttosto che di svogliate partite sul sofà con il popcorn accanto, come è costume di molti giocatori mordi e fuggi.
 
 
X3: Terran Conflict - Immagine 1
Tra quelle nubi gassose può esserci di tutto, in agguato...
X3: Terran Conflict - Immagine 2
La navigazione tra gli asteroidi richiede mano ferma
X3: Terran Conflict - Immagine 3
"Transizione orbitale completata, signore. Nave in assetto neutro"
La dedizione di coloro che vorranno dedicare al gioco Egosoft e al suo corposo manuale, integrato dalle inevitabili informazioni rese disponibili in-game, diverse ore del loro prezioso tempo libero, fino ad impadronirsi dei suoi meccanismi, saranno però ripagate in un modo che i fan di titoli sportivi, sparatutto e picchiaduro non riuscirebbero nemmeno ad immaginare.
Un intero universo di centinaia di settori, collegati tra loro dagli ormai familiari portali iperluce, attende soltanto che lo esploriate, impersonando uno dei molti personaggi resi disponibili dalla trama del gioco, si tratti di un pilota militare terrestre, oppure di un mercante alieno.

La tradizione dei titoli precedenti è rispettata sia nelle dimensioni che nella libertà di scelta accordata al giocatore, che piuttosto che seguire un filo conduttore, portato per mano lungo la trama prevista dai programmatori come spesso accade, sarà lasciato pressoché solo nelle sue decisioni, riservandosi di scegliere la via del commercio, quella della diplomazia o quella delle armi per conquistarsi il suo posto alla luce dei molti soli che illuminano il buio spazio di X3.

Di tanto in tanto, ovviamente, gli avvenimenti in cui incapperete vi faranno capire di essere coinvolti in qualcosa di più grosso del semplice vivere alla giornata, stimolandovi ad interagire con i destini dell'universo, scegliendo schieramenti, alleanze e opzioni tattiche. Nel frattempo, però, sarete liberi di decidere come costruire il vostro impero personale, a partire dal design della stazione spaziale fino alla costruzione di fabbriche e cantieri navali orbitali dai quali sfornerete le vostre flotte. Mentre la catena di produzione lavora a tempo pieno, potrete salire a bordo di una delle vostre navi e lanciarvi in viaggi d'esplorazione, commercio o conquista, facilitati nella gestione di più di un vascello per volta dalla possibilità, introdotta ex-novo in questo Terran Conflict, di poterli raggruppare in gruppi di volo (”wings”), impartendo loro ordini collettivi.

Le installazioni e le navi disponibili sono tutte quelle, già numerosissime, di Reunion, più molte piacevolissime novità, dai bombardieri alle fregate lanciamissili (questi ultimi giocano una parte importantissima, stavolta, nella vasta panoplia di sistemi d'arma disponibili: occhio ad approvvigionarvene in modo costante, evitando di rimanerne sprovvisti!).
 
X3: Terran Conflict - Immagine 4
La vampa del pulsoreattore illumina lo spazio con un effetto suggestivo
X3: Terran Conflict - Immagine 5
Questa sì che è una stazione spaziale! Altro che MIR!
X3: Terran Conflict - Immagine 6
Impianti minerari in prossimità degli anelli di Saturno
 

Un'altra azzeccata aggiunta del nuovo titolo è quella delle squadre di sbarco con le quali potrete proseguire le vostre azioni anche a bordo delle stazioni spaziali, che in Reunion non erano visitabili.
Terran Conflict sembra aver fatto tesoro, dal punto di vista tecnico, delle problematiche che afflissero il rilascio un po' frettoloso di Reunion, tre anni fa, cui l'Egosoft dovette rimediare in fretta e furia con il rilascio di patch che sistemassero i parecchi bug del motore del gioco. Qualche impuntatura nella fluidità di gioco, specie nelle scene più affollate e concitate, si sconta ancora nel codice review messoci a disposizione da Koch Media.
 
Il livello grafico del gioco, però, è davvero elevato, considerata la vastità di spazio da gestire e, se non si possiede una supermacchina raffreddata a freon, complici le ultime vampate di calore dell'estate, non si può pretendere sempre una fluidità cinematografica, a meno di non degradare un poco il livello di definizione.
Nel complesso, comunque, il motore proprietario fa il suo bel dovere, senza tradire mai le aspettative e regalando al giocatore scorci degni di un film di Hollywood, con pianeti ed effetti spaziali ad un livello di fotorealismo e astronavi composte di milioni di poligoni e ricoperte da texture che sembra quasi di poterle toccare.

Anche l'intelligenza artificiale dei personaggi e delle fazioni non giocanti, a prima impressione, sembra ben implementata al punto di dover sudare, almeno all'inizio, per aver ragione, sia in combattimento che nei confronti economici e politici, di avversari virtuali tanto agguerriti da non farci rimpiangere l'assenza del multiplayer.
Dove la tecnica zoppica è, purtroppo, nel comparto audio che, se regala momenti di poesia assoluta che non ascoltavamo dai tempi di The Dig in quanto a colonna sonora musicale, difetta invece di varietà e realismo quanto ad effetti speciali e doppiaggio dei personaggi. E' vero che nello spazio nessuno può sentirvi urlare (e nemmeno esplodere, accelerare o chiacchierare, se è per questo!) ma una volta ascoltate le parti recitate di Mass Effect, si finisce per pretendere di più, non c'è niente da fare...

Il quadro d'insieme del gameplay, comunque, resta ricchissimo, al punto da disorientare e, in qualche caso, scoraggiare, i neofiti che si avvicinassero al gioco alla ricerca di un'avventura in stile Wing Commander. Meglio essere chiari, allora. Terran Conflict somiglia più al celebratissimo Elite o al suo sfortunato successore Privateer che alla saga di WC e, pur contenendo una trama che, tra l'altro, ci riporta nelle vicinanze del nostro Sistema Solare (non dite che, leggendo il titolo, non l'avevate sperato!) e ci coinvolge in eventi di portata galattica, mantiene un'impostazione decisamente free roaming. Il rischio di perdere la rotta e la bussola, una volta che le missioni cominceranno ad affollare il nostro registro operativo e le nostre flotte e basi saranno disseminate in giro per i diversi agglomerati stellari è elevato.
 
Per questo motivo, non abbiamo remore nel definire X3 un gioco semi-pro, dedicato a giocatori assidui, pazienti e pronti a concentrarsi su un titolo per parecchi mesi. Solo così sarà possibile, lo ribadiamo, padroneggiare i diversi aspetti del gameplay e riuscire a godere appieno della bellezza e della completezza del gioco.
A chi è alla ricerca solo di una gitarella e di qualche scontro in giro per lo spazio, consigliamo di tirare fuori dalla naftalina X-Wing vs. Tie Fighter o qualcosa del genere. Chi invece si sente pronto per una vera “missione quinquennale”, salga senza timori sul primo trasporto in partenza verso l'universo di X3: la sua fame di avventure di dimensioni galattiche non rimarrà insoddisfatta!
 
X3: Terran Conflict - Immagine 7
La linea delle navi si modifica a seconda delle culture
X3: Terran Conflict - Immagine 8
I vascelli leggeri sono dotati di manovrabilità eccellente
X3: Terran Conflict - Immagine 9
Portale iperluce in vista. Non è troppo vicino al pozzo di gravità del pianeta, però?
 

8
Egosoft riapre le ostilità nello spazio con un'espansione stand alone dedicata allo sconfinato universo di X3. Terran Conflict, come il titolo lascia facilmente capire, sposta l'ottica del telescopio sul nostro Sistema Solare, teatro di un nuovo violento conflitto nel quale sarete chiamati a ritagliarvi un ruolo, sia quello di mercante, industriale o mercenario. Come nel suo predecessore Reunion, viene lasciata massima libertà, a volte perfino troppa, al giocatore nello scegliere amici e nemici e nel costruire il proprio impero personale con la spada o con la diplomazia. Risolti, a quanto sembra, parecchi dei bug che afflissero il precedente capitolo. Un must per tutti i fan delle “space operas” interminabili. Un osso duro ma molto appetitoso da masticare per tutti gli altri. A quando un supporto per il multiplayer?
voto grafica8,5
voto sonoro7
voto gameplay7,5
voto durata8
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