Tralasciando per un momento l'aspetto tecnico e gestionale del titolo, facciamo un Fast-Foward direttamente al ring, e vediamo come le nostre nerborute Superstar (o le nostre bellissime Divas, se usate personaggi femminili) affrontano il loro destino guerriero. I comandi di movimento sono piuttosto classici, affidandosi all'analogico sinistro eventualmente coadiuvato di un tasto di “corsa”, quest'ultima fortemente influenzata dalla fatica del lottatore. Per gli attacchi diretti avrete a disposizione un solo tasto, anche se sarà possibile localizzarlo combinandolo con l'analogico, così come per la prese “a slancio”, ossia quelle che mirano a scagliare l'avversario contro o oltre le corde. L'analogico destro è utilizzato per tutte le altre prese e proiezioni, ed ovviamente a direzione e punto di presa differente corrisponderà una mossa piuttosto che un'altra: per immobilizzare un avversario inerme dovrete imparare ad utilizzare questo comando. Brevissima citazione del tasto per entrare ed uscire dal ring, per passare ai tasti di schivata, differenti per gli attacchi diretti o per le prese: questi andranno utilizzati nel brevissimo intervallo di tempo che intercorre tra il comando d'attacco e l'effettiva esecuzione della tecnica, un intervallo la cui durata non facciamo segreto sarebbe potuta essere più ampia e permissiva.
Nel gioco non sarà presente una vera e propria “barra dell'energia”: sebbene ad ogni colpo ricevuto verrà evidenziata la parte del corpo danneggiata ed il suo stato di salute, salvo regole particolari infatti non arriverete mai al KO. Ben più importante è la barra azzurra dell' “Impatto”, che rappresenta quanto il nostro lottatore stia soddisfacendo il pubblico con tecniche, reazioni e movenze denigratorie. Ogni volta che la barra raggiungerà il suo massimo sarà possibile eseguire una tecnica speciale, oppure “salvare” un'icona per poter utilizzare un power-up in seguito. Conclude la carrellata dei controlli il sistema di “ripresa” in caso di stordimento, il quale consiste nella pressione continua e frenetica di qualsiasi tasto vi passi tra le dita... che dire? Certo non una novità, così come non è una novità che questo sistema tenda a mettere a dura prova la resistenza strutturale del controller – e sinceramente è limitativo dire che WSvR2008 ne abusi...
Un lottatore subisce danni ingenti schiantandosi contro una tavola di legno. Le armi saranno piuttosto occasionali, ma sempre interessanti
L'impatto grafico del gioco è ottimo se si osservano i modelli dei lottatori, tutti realizzati con un'impressionante dovizia di particolari tanto nei poligoni quanto nelle textures e nelle animazioni, riproducendo le loro caratteristiche movenze. All'atto pratico il giudizio cala un bel po', visto che il pubblico, il ring e l'arena in generale sono decisamente poverelli, se si escludono le cinematiche di “entrata” sono praticamente assenti giochi di luce ed ombra, ed il bad clipping si spreca tra lottatori e sfondi. Anche in questo frangente il gioco si “giustifica” nel nome della spettacolarità con delle cinematiche spettacolari e coreografiche all'esecuzione di numerose tecniche: peccato però che solitamente all'esecuzione di queste non abbiamo altro da fare che stare a guardare, e nel bel mezzo dell'incontro per giunta. Per il sonoro ugualmente un parere discreto: encomiabili i numerosi brani disponibili su licenza, vari tra il grunge, l'hip-pop, l'heavy metal, il RAP e quant'altro “vada di moda” negli States quest'anno; un po' scarse invece le voci dei lottatori, che durante gli scontri sono molto espressivi ma non altrettanto loquaci. Esattamente il contrario per i commentatori, che purtroppo sono disponibili solo in lingua originale (e che tendono a ripetersi un po' troppo frequentemente).
Il sistema di controllo è piuttosto immediato, giacché come già detto si riassume in movimento/corsa, attacco diretto, due tipi di prese e due di schivate: tutto il resto, tra cui mosse speciali e prese letali, si impara col tempo, soprattutto se per un po' prediligerete uno specifico lottatore, o perlomeno una categoria. Quello però che lascia interdetti è il fatto che quando si comincia a prendere botte divenga difficilissimo uscire dal circolo vizioso: questo perché i tempi di schivata sono limitatissimi, e viceversa sono lunghissimi quelli di ripresa (e giù a pestare come fabbri sui poveri tasti del controller indifeso). Inoltre, se da un lato questo è accettabile in MultiPlayer, visto che è un problema comune, meno lo si accetta contro l'IA, la quale anche al livello di difficoltà più basso si riprende in tempi brevissimi e, se vuole, evita qualsiasi attacco. L'esperienza di gioco può pertanto essere divertente, ma troppo spesso è inficiata dalla frustrazione di non riuscire letteralmente ad evitare di essere picchiati – figurarsi di reagire.
Ad ogni modo le modalità di gioco sono tali e tante che anche solo per provarle tutte un paio di volte impiegherete non poco tempo, e naturalmente non bisogna sottovalutare la creazione del proprio lottatore, la modalità 24/7 (seppur non eccellente) e il gioco online. Diciamo in conclusione che questo WSvR2008 esordisce discretamente su PS3: si sarebbe potuto certo realizzare meglio, sotto tutti gli aspetti, ma anche così riesce a svolgere il compito proprio del Wrestling, ossia quello di mettere in scena uno spettacolo violento, divertente e coreografico. Una cosa è certa: ci sono i beniamini dei fan con tutte le loro movenze e caratteristiche, e per questi probabilmente il gioco sarà più che soddisfacente.
7,5
Divertente ma non eccelso, curato tecnicamente ma non troppo, sicuramente ricco di modalità anche se non tutte soddisfacenti, il primo titolo ufficiale della WWE su PS3 è in sostanza un gioco discreto. Sebbene, infatti, su molti fronti si sarebbe potuto dare qualcosa di più, sotto altri aspetti soddisfa quel tanto che basta per passare una piacevole serata di scazzottate tra amici, magari online. Se siete fan delle risse da ring americane, però, non mancherà di suscitare a prescindere il vostro gradimento.



