Tante le novità di questo nuovo capitolo, troviamo quella “predator” technology che, a detta degli sviluppatori, avrebbe rivoluzionato in toto il gameplay del titolo. Messa duramente alla prova, abbiamo notato con piacere come effettivamente questa nuova tecnologia riesca a restituire agli occhi del giocatore una sensazione alquanto realistica dello svolgimento del match. I movimenti sul ring sono ora molto più fluidi, con prese e controprese che ben si amalgamano tra di loro rilasciando una certa armonia nell'interazione dei contendenti sul quadrato.
Maggiore importanza inoltre è stata data, come prevedibile, anche alla stamina e a diversi momenti psicologici che ogni wrestler attraversa durante il match. Se ad esempio durante un incontro riusciremo a mettere concatenare un discreto numero di manovre e contro prese avremo più chance di portare a casa l'incontro attraverso l'iconica mossa finale specifica per ogni personaggio. Questa nuova componente, a tratti psicologica, influisce ovviamente anche su altri elementi come le prese. A differenza degli anni passati, sono state completamente eliminate le prese leggere o pesanti, a favore di una meccanica che tiene conto di diversi fattori come la lucidità mentale, la salute del lottatore e la posizione che viene occupata sul ring.Tutto questo è ovviamente stato reso possibile dalla nuova tecnologia “predator” che riesce anche ad offrire una nuova dimensione tattica al match grazie alla possibilità di concentrare i nostri attacchi su una parte specifica del corpo indebolendo o penalizzando così il nostro avversario. Tanto lavoro è stato anche per quanto riguarda la componente dell'intelligenza artificiale, che ad elevati livelli di difficoltà riuscirà a rendere davvero credibili e a tratti decisamente impegnativo il match che stiamo giocando.
Ovviamente, come lecito aspettarsi da una tecnologia ancora acerba, qualche problema è ancora presente come una compenetrazione che ancora non manca di farsi saltuariamente notare o una leggere presenza di pop up che tuttavia non influisce in maniera concreta e fastidiosa sulla disputa.
Unica grossa pecca che purtroppo abbiamo notato e che stona, forse fin troppo, con la nuova strada “simulativa” intrapresa dalla serie è la totale mancanza di rapporto di pesi tra i diversi lottatori. Vedere Rey Mysterio effettuare mosse come Suplex o simili su lottatori come Ezekiel Jackson o altri super man è francamente troppo irrealistico, anche per un mondo come quello della WWE che ha basato tutta la sua fortuna su colpi di scena e situazioni molto "sceneggiate".
12