L'interfaccia di guida è semplice ed immediata, dato che si avvale dei comandi base di acceleratore, freno, freno a mano e, naturalmente, sterzo, quest'ultimo gestibile a piacimento tramite la croce direzionale o lo stick analogico. La configurazione degli altri tasti non è personalizzabile, ma la disposizione è abbastanza standard ed intuitiva perché, a differenza di altri giochi, non ne sentiate la necessità impellente. Gli indicatori sono tutti concentrati nel lato destro dello schermo, con rilievo cronometrico, indicatore di progresso nel tracciato, tachimetro, contagiri ed indicatore di marcia. Manca, come di consueto nei giochi di rally, la mappa del tracciato, in quanto questa è patrimonio personale del copilota: volta per volta appariranno nel lato superiore dei cartelli che indicheranno la direzione e la difficoltà delle curve che stiamo per impiegare, e contemporaneamente la voce del copilota ci segnalerà la lunghezza delle stesse oltre ad eventuali pericoli come acqua o passaggi stretti.
Alcune inquadrature sono veramente ampie: in seguito il tracciato raggiunge l'acquedotto che si vede in lontananza
La grafica di gioco è realizzata in maniera molto più che soddisfacente: i modelli delle auto rispecchiano fedelmente i reali e si deformano ogni qualvolta subiscono un impatto; la texturizzazione è piuttosto dettagliata e col passare del tempo i veicoli si macchiano di fango, terra e quant'altro possa inzaccherarli lungo il tracciato. I circuiti sono ben studiati, tanto nelle ambientazioni quanto negli ostacoli (che come abbiamo detto tendono a diventare sempre più insidiosi man mano che si avanza nel campionato), ed ottimi sono anche tutti gli effetti speciali, vale a dire lens-flare e luci dinamiche, pioggia, neve, nonché acqua e fango sollevati dal mezzo in corsa. Unico difetto: per evitare il bad-clipping, ossia la compenetrazione tra i modelli delle vetture e degli ostacoli, gli sviluppatori hanno deciso di essere estremamente pignoli nella registrazione dell'urto, col risultato di peccare nel senso contrario. Capita pertanto che passando troppo vicino a certi ostacoli il veicolo ci sbatta contro nonostante l'occhio dica il contrario. Ottime le musiche, per quanto l'incombenza di cambiarle spetti esclusivamente al giocatore (in caso contrario il gioco ripete sempre lo stesso tema), e ben realizzati i doppiaggi del navigatore, tutti in italiano.
La giocabilità si attesta su livelli decisamente buoni: i controlli sono semplici ed intuitivi, ed i primi circuiti abbastanza semplici e permissivi da consentire anche ai principianti di acquisire rapidamente quella prontezza di riflessi e finezza di controllo necessarie per gestire un gioco di rally. In seguito, il complicarsi dei circuiti rende l'esperienza via via più interessante ed impegnativa, fino a divenire effettivamente difficile. Il gioco vanta diciotto tappe, ciascuna composta da quattro circuiti (anche se alcuni sono il “ritorno” di uno degli altri della tappa) per un totale di settantadue tracciati differenti. Sono presenti quattro livelli di difficoltà (all'inizio solo i due più bassi) e pertanto gli appassionati potranno trovare in questo gioco lunghe ore di divertimento.
In conclusione, WRC è un gioco di guida divertente, di difficoltà crescente ben calibrata, piuttosto longevo e sicuramente accattivante. L'unica cosa di cui però bisogna ricordarsi è che è evidentemente strutturato in maniera arcade, ed è pertanto sbagliato aspettarsi un'esperienza simulativa: non è un difetto, ma una constatazione.
8
Non si può assolutamente dire che la versione PSP di WRC sia un brutto gioco: la grafica è notevole, se si chiude un occhio su alcuni errori di clipping troppo severo, la guidabilità altrettanto buona, i circuiti numerosi e ben ricreati, ed in generale il prodotto compie egregiamente il lavoro di un gioco di guida... arcade, però. La mancanza di una benché minima possibilità di operare settaggi sulla vettura e la disposizione dei circuiti “dal più semplice al più complesso”, in parallelo ad un'IA che si fa volta per volta più aggressiva, rende infatti l'esperienza meno “tecnica” delle controparti casalinghe, ma piuttosto “progressiva” come capita negli arcade. Detto questo, un gioco divertente che non mancherà di soddisfare la maggiora parte delle bocche, forse anche le più pretenziose.



