C'era una volta un gruppo di eroi belli, coraggiosi e forti. Ma ora non c'è più. Perché? Logico, perché li abbiamo sconfitti, fatti a pezzettini piccoli piccoli e utilizzato i loro resti per concimare la palude del nostro dungeon. Ad aiutarci nelle nostre malvagie imprese, il nostro fedele Overlord, campione di cattiveria e nostro rappresentante nel mondo degli uomini. Per i più attenti non serve altro: è tornato Badman, o meglio quel particolare gioco strategico ricordato principalmente per due cose: ricreare un prodotto appositamente studiato in ricordo dei fasti delle console a 8 bit, e il titolo, prepotentemente alla rincorsa dell'improbabile record del nome più lungo della storia dei videogame: “Holy Invasion of Privacy Badman! What Did I Do to Deserve This, My Lord!? 2”. La memoria vi fa difetto? Non preoccupatevi, per l'arrivo in occidente il gioco sviluppato dal team Acquire ha perso la prima parte del titolo, rimanendo semplicemente “ What Did I Do to Deserve This, My Lord!? 2”. Amen, ci dovremo accontentare. D'altro canto,sembra che, fuori dal Giappone, utilizzare “Badman” ricordasse troppo “Batman”, motivo per cui si è scelto il doloroso taglio. Misteri della malvagità.
Per i meno attenti ricordiamo che ci troviamo davanti ad un sapiente mix di strategia e gestione, dove dovremo costruire un Dungeon per difenderlo dagli eroi scagliatici contro da re e regine dei vari regni che affronteremo. Il nostro compito, nel dettaglio, sarà estremamente particolare, perché dovremo semplicemente limitarci a utilizzare il nostro Piccone Divino per rompere le pietre di un sotterraneo ( rigorosamente in due dimensioni con visuale frontale) e creare un dedalo di cunicoli. Ogni pietra però potrebbe contenere delle sostanze nutrienti o dell'energia magica e, rompendola, ne vedremo uscire dunque o una creatura in stile ameba, o una fiammella di puro “mana”. Ebbene si, non avremo il potere di inserire mostri e creature varie a nostro piacimento nel dungeon, ma dovremo accontentarci dei doni della natura. Ognuno di questi esseri avrà poi il potere di iniettare nuova vita dentro altre pietre in modo che, sempre rompendole, avremo a disposizione nuovi servi che, in base a quanto nutrimento sarà stato instillato nella roccia dagli altri mostriciattoli, saranno suddivisi in varie razze e si muoveranno sullo schermo autonomamente, limitando il nostro controllo al mero scavo.
A intervalli più o meno regolari riceveremo le sgradite visite degli eroi, momento in cui dovremo nascondere il nostro Badman e metterci comodi a osservare qual che accadrà: se avremo fatto le cose a dovere i nostri mostri faranno piazza pulita facendo passare a migliori vita maghi e cavalieri per renderli dei non-morti ai nostri ordini, ma se le difese saranno inadeguate dovremo assistere, quasi impotenti, alla cattura del nostro servo principale, che ci porterà ad un rapido “game over”. Strategia si, ma in salsa davvero esotica e particolare.
L'evoluzione della malvagità
L'importante sarà non lasciarsi andare troppo alla frenesia delle picconate, perché in ogni livello avremo un numero prestabilito di possibili “colpi” e, una volta finiti, la nostra impotenza sarà pressoché totale. D'altro canto sconfiggere le forze del bene senza aver utilizzato tutte le picconate ci permetterà di spendere le energie residue per far salire di livello le varie tipologie di mostri disponibili situazione che, in questa nuova edizione, si arricchisce di diverse novità. Rispetto al capitolo precedente il team Acquire si è senza alcun dubbio impegnato per differenziare maggiormente le possibili variabili dei nostri dungeon, così da ingrandire il ventaglio di occasioni davanti a cui potremo trovarci.
E' bene ricordare che dentro la nostra tana vigerà un complesso ecosistema su cui si baseranno i rapporti di forza tra i vari abitanti. Non possiamo attenderci una convivenza pacifica tra mostri, quindi prepariamoci a dover fare i conti anche con i primordiali istinti del nostro esercito, a partire dalla sua personalissima catena alimentare. Come nel migliore (o peggiore, fate voi) degli acquari, la legge del “pesce grande mangia pesce piccolo” sarà una costante da tenere sott'occhio, o rischieremo in breve tempo di vedere tutte le nostre amebe divorate da qualche predatore più feroce, magari a sua volte minacciato da un demone o un drago. Insomma, l'attenzione non potrà mai scendere sotto un certo livello di guardia, pena il totale caos tra le nostre fila.
Ogni mostro ha poi le sue esigenze, sia in fatto di spazio che di compagnia. Potrà mai dare il meglio un uomo-lucertola rinchiuso in un cubicolo angusto? No di certo, rischieremmo solo di farlo diventare indolente e poco propenso alla battaglia cosa davvero poco utile per i nostri intenti di dominio! Questa è solo una delle tante opzioni che vanno a racchiudersi in tutte le nuove evoluzioni possibili, generate da tante possibili situazioni che un diligente Signore del Male deve sempre tenere a mente.
Manuale per Campioni del Male
Spiegare a parole il complesso gameplay che sta dietro a WDYDD2 è impresa non da poco, ragion per cui anche i giocatori più esperti dovranno mettere in conto di dedicare una discreta quantità di tempo intraprendendo le missioni tutorial, in cui il Badman ci presenterà tutte le possibili situazioni davanti cui potremo trovarci. Come se non bastasse il titolo, già difficile nella sua prima incarnazione, vede incrementarsi ancor di più la sua difficoltà, creando non poca frustrazione anche perché, molto spesso, qualche cosa andrà storta in base a una sola delle tante variabili che dovremo imparare a gestire. Provate a pensare alla vostra reazione davanti ad una ennesima sconfitta dovuta ad una ameba che invece di andare a nutrire la nascita di un Demone, sia magari stata mangiata all'ultimo momento da un mostriciattolo di basso livello.
Acquire porta sulle nostre PSP un prodotto chiaramente indirizzato ad un pubblico di hardcore gamer, disposti a dedicarsi anima e corpo nell'imparare una lunga trafila i regole e possibili situazioni, anche a costo di morire una ventina di volte prima di terminare un livello. D'altro canto adesso saranno ben cinque i continenti da conquistare, dovendo sostenere gli attacchi di eroi ben più preparati e agguerriti che in passato, al punto che potrebbero persino mettersi a disseminare trappole per avvelenare i nostri poveri seguaci.
Grande risalto è dato all'ironia che permea qualsiasi azione andremo a compiere, grazie alle sferzanti battute del caro Overlord e ai testi che troveremo nella presentazione delle missioni e nel bestiario. Citazioni e prese in giro dissacranti che prendono di mira il mondo dei videogame (JRPG in primis) sino ai telefilm anni 'ottanta, in un vortice comico che purtroppo sarà fruibile solo dagli anglofoni, visto che tutto il gioco viene presentato totalmente in inglese.
Ben poco da dire tecnicamente, con grafica e sonoro in puro stile Nintendo Nes/Sega Master System, presi pari-pari dal primo episodio, eccezion fatta per alcuni nuovi sprite e rispettive animazioni. Ottima la longevità (arriveranno anche avventure scaricabili gratuitamente), ma sarà logicamente necessario scendere a patti con il sistema di gioco estremamente ostico, come detto poco sopra. Più ricco, più ironico e più raffinato, ma anche più complicato e frustrante, talvolta persino troppo, al punto di fare nei possibili acquirenti una selezione ancor più ferrea del predecessore. Davvero per pochi, ma chi domerà questo gioco avrà compiuto un'impresa che, al giorno d'oggi, sempre più difficilmente si trova nel mondo dei videogame. Infondo la conquista del mondo non è certo qualcosa alla portata di tutti...
7,5
Ironico, dissacrante e a tratti geniale, questo è il ritorno di "Badman" sugli schermi delle nostre PSP, condito da una dose di interessanti novità, ma anche da un gameplay ancora più ostico del precedente. Una perla rara, ma racchiusa in un'ostrica foderata di metallo e inabissata nel più profondo dei mari. Saprete cogliere la sfida lanciata dal team Acquire? Qualora portaste a termine il gioco, avrete davvero un motivo per vantarvi con gli amici, ma mettete in conto di dover possedere una pazienza ormai fuori dal comune...



