I tre giovani fondatori di Introversion Software definiscono loro stessi come gli ultimi programmatori che abbiano sviluppato il loro titolo senza supporto alcuno da parte di società esterne (siano esse di publishing, distribuzione, marketing ecc.): Uplink, infatti, è stato interamente sviluppato da ragazzi che non hanno avuto contatti con i vari aspetti commerciali del mercato dei videogiochi, una vera rarità nel panorama odierno. Introversion Software rappresenta quindi, con tutta probabilità, l'ultimo modello di software house che incarna questa maniera "antica" e artigianale di dare vita a un videogioco: tutto ciò che serve a Uplink viene prodotto "in casa", e lo stesso acquisto è possibile soltanto al sito ufficiale
Il CD di Uplink comprende sia la versione per Windows sia quella per Linux e viene accompagnato da un foglio nero traslucido di difficile lettura che raccoglie i codici necessari per poter cominciare una nuova partita (proprio come i videogiochi di qualche anno fa)
UN HACKER IN ERBA
Il primo nato di casa Introversion Software è un gioco completamente basato sull'hacking. Partendo da un computer ridicolo e con un paio di script concessi dalla società che ci ha ingaggiati come hacker (la Uplink) bisogna risolvere alcune importanti missioni per conto di oscure società e con il compenso ricevuto aumentare le risorse hardware o software del proprio gateway (il computer con cui si dialoga con il mondo esterno) per affrontare le successive e più difficili missioni