Il pallino del genio craetivo di Akitoshi Kawazu, storico game designer della Square, consiste nel volere conferire ai titoli sviluppati una caratteristica di casualità come tale è lo scorrere della vita. In tutti gli episodi da lui sviluppati, soprattutto a partire dai titoli per Super Nintendo (la serie dei Romancing SaGa), egli sviluppa una tecnica narrativa che denominerà poi Free Scenario System (FSS); in pratica essa non è altro che il semplice intrecciarsi degli eventi dei personaggi multipli di ogni titolo. Questo conferisce al gioco, ma soprattutto al giocatore in primis, una sensazione di libertà notevole; l'evolversi di questa tecnica vide il suo apice quando la realizzazione dei titoli passò su supporto ottico e non ebbe quindi restrizioni di memoria. Ecco, quindi, la lista dei titoli dove la SaGa di Kawazu si è evoluta nel tempo:
1989: Makai Toushi SaGa (GameBoy) *
1990: SaGa 2: Hihou Densetsu (GameBoy)**
1991: SaGa 3: Jikuu no Hasha (GameBoy) ***
1992: Romancing SaGa (Super Famicom)
1993: Romancing SaGa 2 (Super Famicom)
1995: Romancing SaGa 3 (Super Famicom)
1997: SaGa Frontier (Playstation – 1997)
1999: SaGa Frontier 2 (Playstation – 1999)
2003: Unlimited SaGa (Playstation 2 – 2003)
*: pubblicato in occidente col titolo Final Fantasy Legend
**: pubblicato in occidente col titolo Final Fantasy Legend II
***: pubblicato in occidente col titolo Final Fantasy Legend III
E' finalmente disponibile il tanto annunciato seguito della SaGa di Akitoshi Kawazu, una delle menti più ribelli e inclassificabili in casa Square; per chi non lo sapesse, infatti, il nostro game designer in questione ha sempre avuto un pallino, un chiodo fisso, ovvero quello di creare un gioco di ruolo dove la struttura fosse il più aperta possibile e dove il giocatore avesse la sensazione di fare tutto ciò che gli passa per la testa. Un compito non da poco quindi, e infatti gli episodi della serie SaGa di Square sono sempre stati considerato più degli esperimenti stilistici in fatto di giochi di ruolo che non altro; questo comunque non toglie che questi titoli atipici abbiano stregato numerose persone nel globo (a dire il vero lo zoccolo dure dei seguaci di Kawazu sta proprio in Giappone), tanto da indurre la Square a pubblicare quest'ultimo episodio per la PS2 anche per il mercato occidentale.
Sette modi di dire 'avventura'
La trama di Unlimited SaGa non è estremamente importante ai fini del gioco in sé, anche perché tutto sommato presenta i soliti tratti salienti delle storie da gioco di ruolo abusate in tutti questi anni. Avremo quindi i soliti cattivi di turno alla ricerca di alcuni elementi che contengono delle forze immense; i nemici in quesitone chiaramente saranno alla perenne ricerca del loro bottino che verrà difeso fino all'ultimo dai protagonisti dell'avventura. I personaggi del nuovo titolo Square sono in tutto sette e potremo sceglierne uno a nostro piacimento dall'inizio dell'avventura; con esso ci avventureremo per le tortuose vicende del gioco e, se avremo la pazienza di portare le cose a terminsa, vivremo un centinaio d'ore di pura strategia a colpi di dadi e scontri a turni. I personaggi inoltre, essendo la struttura dei SaGa aperta e pregnante di casualità, si incroceranno durante il gioco per poi riunirsi verso il glorioso finale.
Grafica senza limiti
Il comparto grafico di Unlmited SaGa è tra i più originali ed eleganti che si siano mai visti su un titolo per PS2. Esso infatti offre uno splendido 2d caratterizzato con estrema cura e armonia nei tratti; si ha l'impressione di essere di fronte a un sapiente mix di elementi 2d e 3d, il tutto in perfetto stile giapponese con dei colori molto vivaci. A dare la marcia in più al comparto visivo sono anche il coinvolgimento dei talenti artistici di Yusuke Naora (Final Fantasy X) e Tomomo Kobatashi (SaGa Frontier 2); chi non è nuovo ai titoli Square saprà bene cosa aspettarsi da due maestri del genere. Tinte pastello e toni delicati la faranno da padroni, creando un'atmosfera fantasy medievaleggiante altamente suggestiva.
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