Recensione Ultimate Quake

La Id Software, insieme alla Activision, hanno deciso di rendere felici i propri fan, nonché gli appassionati degli shooter 3d firmati da Jhon Carmack proponendo due collezioni contenenti i titoli che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del Multiplayer come lo conosciamo noi. All'interno delle due collezioni troviamo giochi del calibro di Doom I, Doom II e Final Doom da una parte mentre dallìaltra troviamo, Quake I, II e III nelle loro rivisitazioni e correzioni (leggasi dotati delle ultime patch). Al contrario di altre collezioni ultimamente uscite sul mercato, si nota la mancanza dei vari mod che hanno impreziosito e allungato la vita dei titoli menzionati.

Le Due collezioni prendono il nome di:
-Doom collector's edition, contenente le due versioni di doom più l' add-on “Final Doom”

-Ultimate Quake, contenente i tre titoli di punta della id Software: Quake I, Quake II e Quake III



Ognuno di questi titoli riporta alla mente emozioni e ricordi di tempi passati. Soprattutto i giocatori attempati, quale il sottoscritto, non potranno che fermarsi a riflettere sui tempi che furono e che difficilmente si ripresenteranno.
Non credevo che mi sarei mai potuto emozionare ascoltando i rantolii di un “Ogre” o le grida di uno “Shramble”, ma si sa, al cuore non si comanda.

Dopo aver preso in esame il Doom Collector's Edition in una precedente recensione, è ora di passare al vaglio la collezione dedicata a Quake e ai suoi successori.Tre Quake al prezzo di uno!
All'interno della scatola sono contenuti tre cd o un Dvd comprendenti i tre titoli sopraccitati. La custodia ha un look accattivante. La copertina, in pieno stile id, lascia trasparire lo stile e il look dei giochi che troveremo.
Sin dal primo impatto con la scatola, pervade quella sensazione di sporco e di non perfetto che in qualche modo ha caratterizzato la crescita, o meglio, lo sviluppo di questa incredibile serie. Una scelta volontaria e ben pensata che eleva le opere della id Software ad una forma d'arte che però molti non riescono a riconoscere. Siamo, infatti, lontani dalle linee precise, dalle texture pulite o dai model perfettamente proporzionati ma meccanici e irreali che possiamo trovare in altri giochi, dei quali preferisco non fare i nomi per correttezza nei confronti degli appassionati.