Non è latino. Il titolo del paragrafo è unicamente posto quale testimonianza estremamente sintetica della situazione alla quale viene delegato chiunque volesse giocare a Uefa Challenge e al suo inenarrabile destino. In un... (aggiungere titolo del paragrafo)
Eccolo lì: una sorta di mezza via tra Enrico Cuccia e Giulio Andreotti incarnato olandese volante e travestito da Van Der Sar si appresta al rilancio della sfera. Attorno a lui Le Triomphe del cubismo (il pubblico leggermente pixelloso). Una grossa frecciona che ricorda da vicino FIFA ("Uefa Challenge è molto più vicino a ISS che a FIFA", programmatore capo del gioco, aspirante politico) ci implora di premere l'adeguato tasto... pochi secondi e, con la naturalezza di un orsetto lavatore riempito di elio, la palla vola in mezzo alla nostra metà camp... no, pardon, è comparsa dieci metri più in là di quanto non sembrasse. L'atmosfera è rovente, il buon Longhi e il fido compagno Galli (i due telecronisti Mediaset reclutati per questa edizione italiana del gioco) cercano senza troppo successo di commentare quanto avviene su schermo... purtroppo per loro ogni azione che segue quella precedente spezza la frase pronunciata, portando a una sorta di karaoke con scratch del disco incluso. Ma la partità infuria: Montero prende il controllo della palla, dribbla tutta la difesa della sua squadra (esatto), con tre falcate copre l'interà meta campo juventina (grazie alle animazioni e al frame rate inchiodato sui 15 fps), si fuma con nonchalancé i giocatori avversari, fa una piroetta, scarta Nesta, Cannavaro, Maldini, Tudor e Thruam (tutti accorsi per cercare di bloccare l'inarrestabile urugaiano) e infina si blocca in mezzo all'area. Il portiere avversario si getta ai suoi piedi, scontrandosi però contro un misterioso muro invisibile (quel diavolaccio di Moggi!) posto poco prima del Monterone nazionale. La porta è rimasta incustodita... Il nostro alza la palla, palleggia noncurante dei "nemici" ed esegue una rovesciata che s'infrange all'incrocio dei pali!
Nooo! E' esattamente il quarto legno colpito dall'inizio dell'incontro. Uefa Challenge farà indubbiamente la fortuna di tutte le meretrici là fuori, è pieno zeppo di pali, colpiti ovviamente
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