Recensione Tropico 2 - Il covo dei pirati

Tropico 2: Il covo dei pirati è il seguito di Tropico, la simulazione ambientata su un'isola dei Caraibi che vi poneva a capo di un regime dittatoriale. Anche in questo caso la situazione non cambierà di molto: a capo di una masnada di bucanieri dovrete amministrare i tesori che le vostre navi saccheggeranno nel mare dei Caraibi, gestire i vostri equipaggi e sorvegliare i prigionieri che lavoreranno per voi con l'unico scopo di accumulare un tesoro personale che vi faccia diventare il pirata più famoso e temuto della storia.
Le modalità di gioco in cui potrete cimentarvi in Tropico 2 sono essenzialmente due, la campagna e la missione singola personalizzabile, alle quali va ad aggiungersi un comodo tutorial che vi permetterà di impratichirvi con i comandi e con l'interfaccia che dovrete usare durante l'azione.La campagna è formata da una sequenza di missioni successive, ognuna delle quali avrà degli specifici obbiettivi da completare per essere superata: gli obbiettivi possono variare dal costruire alcuni edifici, richiesta tipica delle missioni iniziali di “ambientamento”, all'accumulare un tesoro personale sempre più vasto cercando al contempo mantenere il vostro posto al sicuro dall'insoddisfazione dei pirati o dalle rivolte dei prigionieri.
Nelle missioni singole, invece, potrete scegliere personalmente tutti i parametri che nella campagna sono fissati, come la posizione della vostra isola, le condizioni di vittoria, la lunghezza della partita e la difficoltà di gioco.
Precedentemente ho accennato ai pirati e ai prigionieri: queste due categorie di persone comporranno la popolazione della vostra isola e saranno entrambi importanti al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati. Infatti in Tropico 2, i pirati si occuperanno degli incarichi di maggiore “responsabilità” come abbordare e saccheggiare navi nemiche al fine di assicurare un costante gettito di denaro sull'isola, oppure di controllare il lavoro dei prigionieri, i quali, per l'appunto sono costretti ai lavori forzati e si preoccuperanno di mandare avanti le attività produttive che deciderete di installare sull'isola.

Come si può facilmente intuire, la difficoltà, nel gioco della Gathering, è insita nel trovare il giusto equilibrio fra la felicità dei pirati e dei prigionieri (per quanto essi possano essere felici visto che devono lavorare) e l'arricchimento dei forzieri dell'isola e del vostro personale. Per gestire tali variabili vi sono, in genere, due distinte modalità: costruire nuovi edifici o ricorrere agli editti. Gli editti sono gli ordini che potrete emanare per stabilire le politiche sull'isola e fuori da essa e possono influenzare la felicità sia dei pirati che dei prigionieri oppure provocare un evento: per fare alcuni esempi, tramite gli editti potrete donare dei soldi ad un pirata, chiedere un riscatto per un prigioniero ricco, scegliere di non attaccare le navi di una certa nazionalità, reclutare un nuovo capitano per le vostre navi e altro ancora.