Tiscali

Recensione Toy Soldiers

Microsoft rispolvera i vecchi soldatini e li manda in battaglia
Andrea Lancioni Di Andrea Lancioni(16 marzo 2010)
Quanti di voi da piccoli giocavano con i soldatini di plastica? Sicuramente i più "anziani" ricorderanno le piacevoli giornate passate a disporre le truppe e a combattere battaglie immaginarie tra i due schieramenti. Adesso tutti potranno provare le loro abilità di comandante, grazie a questo Tower Defense disponibile per XBLA.

Devo ammettere che il mio approccio con Toy Soldiers è stato piuttosto scettico, perchè, pur essendo un grande appassionato di strategici, considero i Tower Defense un retaggio del passato a causa di un gameplay che da ormai troppo tempo è uguale a se stesso. Tuttavia, dopo aver provato Toy Soldiers, mi sono dovuto ricredere, dato che sono stato letteralmente conquistato dall'opera di Microsoft. 

Ciò che distingue TS da tutti gli altri Tower Defense in circolazione è sicuramente l'ambientazione originale unita alla doppia anima del gioco.  TS si ispira alla prima guerra mondiale (scenario fin troppo poco utilizzato in ambito videoludico) e alle sue infinite guerre di trincea. Tuttavia, trattandosi di soldatini, gli scontri non avvengono sui reali campi di battaglia, ma all'interno di diorami che li riproducono. Tutta l'esperienza è permeata da un senso di spensieratezza e da un sottile filo di ironia. Infatti, nonostante l'azione sul campo di battaglia sia piuttosto realistica, sono stati introdotti degli elementi che ricordano in ogni momento che stiamo giocando con dei soldatini. Ad esempio le manovelle a carica che spuntano dal fianco dei carrarmati, oppure gli scorci di stanza che si intravedono, sfocati, al di sopra del panorama dipinto sul lato della scatola all'interno della quale stiamo giocando. L'ambientazione "giocosa" è davvero ben caratterizzata e più di una volta è riuscita a strapparci un sorriso.
Toy Soldiers - Immagine 1
Anche le schermate di caricamento trasudano stile da tutti i pori
Toy Soldiers - Immagine 2
Gli obici si rivelano utilissimi per sfoltire le ondate nemiche prima che si avvicinino
Toy Soldiers - Immagine 3
Distribuire le postazioni di difesa in maniera corretta è fondamentale per la vittoria
Il cuore del gameplay è semplice e piuttosto classico: impedire alle ondate di nemici che invaderanno il campo di battaglia di raggiungere la nostra base (una scatola di giocattoli) , approntando le necessarie difese. Le postazioni difensive che potremo utilizzare sono di cinque tipi( obici, mortai, mitragliatrici, batterie antiaeree e le postazioni a gas) e possono essere piazzate sulle apposite fondamenta sparse in ogni scenario che compone la campagna single player. All'inizio di ognuno di essi disporremo di un piccolo gruzzolo di denaro da spendere per approntare le prime difese che può essere incrementato grazie all'eliminazione delle ondate di nemici. Per ogni veicolo distrutto o soldato nemico caduto guadagneremo un quantitativo di denaro che può essere utilizzato per upgradare o riparare le postazioni esistenti oppure per costruirne di nuove. 

Come in ogni Tower Defense che si rispetti anche TS richiede un certo acume tattico. Piazzare a caso le nostre difese non ci porterà molto lontano. Ad esempio in una mappa in cui si deve difendere un forte posto al centro dello scenario, nonostante i nemici seguano per lo più percorsi scriptati, sono stato colto di sorpresa da un attacco di fanteria alle spalle, giusto nella zona dove avevo pensato di concentrare i miei obici e le batterie antiaeree. Ovviamente questo ha portato alla mia disfatta con conseguente necessità di rigiocare la missione. Fino a questo punto tutto farebbe pensare ad un'impostazione di gameplay fin troppo classica e che brilla  solo grazie all'ambientazione originale, ma come avevo anticipato TS ha due anime. In ogni momento della nostra missione, infatti, possiamo prendere il controllo di ogni nostra postazione e divertirci ad eliminare personalmente i nemici, trasformando il gioco in un action in terza persona. Oltre alle postazioni, potremo prendere il controllo anche di alcuni veicoli, come i biplani ed i carrarmati, che ci aiuteranno in molti frangenti a scremare le ondate nemiche prima che raggiungano le nostre difese. La possibilità di prendere il comando delle nostre difese è ben lontana dall'essere un semplice orpello, ma ricopre un importanza fondamentale ai fini del successo. Sopratutto ai livelli di difficoltà più alta e negli scontri con i boss (giganteschi giocattoli che dovremo abbattere al termine di alcuni livelli), mi è capitato spesso di dover necessariamente prendere in mano le redini della situazione per riuscire ad avere la meglio. Ciò è tutt'altro che un male visto che aggiunge una grande varietà e fa si che ogni sfida sia stimolante e non si riduca al semplice "costruisco le postazioni e poi vedo cosa succede". 

Ciò che tiene lontano Toy Soldiers dall'assoluta eccellenza invece sono alcuni difetti che affliggono il multiplayer. A differenza del single player, in multiplayer il giocatore deve passare all'attacco investendo il denaro guadagnato per lanciare offensive verso l'avversario. Il gameplay è però nettamente sbilanciato verso la componente action. Giocando,  ci si rende conto che la possibilità data ai giocatori di utilizzare biplani e bombardieri nelle partite classificate, rende praticamente inutili le nostre difese. Ho spesso perso molto tempo a costruire possenti difese per poi vederle distrutte in un batter d'occhio dall'avversario che attraverso una tattica Kamikaze le annientava facendo precipitare un bombardiere su di esse e lanciando successivamente una ondata di aerei verso la mia scatola dei giocattoli, mentre io osservavo impotente la mia disfatta. Tale impostazione diminuisce sensibilmente l'importanza della strategia prediligendo la velocità e la fortuna. Il "problema" invece scompare nelle partite con gli amici, online o in split-screen, dove l'utilizzo dei biplani e dei bombardieri può essere disabilitato ed il gioco recupera anche molta parte della componente strategica. La diversa impostazione non impedisce al multiplayer di essere comunque divertente e di garantire qualche ora di divertimento aggiuntiva rispetto alla decina di ore necessaria per ultimare le due campagne single player.
   
Il comparto tecnico infine è degno di lode. Il SigEngine, il motore su cui si basa il gioco, permette a TS di godere di una grafica tridimensionale di tutto rispetto e di esplosioni ricche di effetti particellari. Ad ogni cannonata lanciata sullo scenario vedremo un tripudio di rotelle e sacchi di sabbia saltare per aria in maniera piuttosto realistica. L'unico appunto che mi sento di fare è l'uso forse eccessivo dell'effetto blur attorno agli oggetti che popolano il mondo di gioco. La cura riposta dagli sviluppatori è ravvisabile anche nello stile anni venti , davvero azzeccato, che trasuda da ogni elemento di gioco e che gli dona un aspetto inconfondibile. Il comparto audio fa la sua parte accompagnando l'azione con musiche ispirate all'epoca in cui è ambientato il gioco. Per concludere Toy Soldiers è tradotto completamente in Italiano.
Toy Soldiers - Immagine 4
In alcuni scenari oltre all'ondata finale di nemici dovremo preoccuparci anche di abbattere alcuni boss, come questo Zeppelin
Toy Soldiers - Immagine 5
Biplani e Bombardieri ricoprono un ruolo cardine negli scontri online, perchè ci permetteranno di abbattere velocemente le difese nemiche
Toy Soldiers - Immagine 6
L'obiettivo principale è evitare che i nemici raggiungano la nostra scatola dei giocattoli, raffigurata dall'arco che si vede sullo sfondo
9
Toy Soldiers vale tutti i 1200 Microsoft Points necessari per giocarlo e forse anche qualcosa in più. Grazie ad un gameplay ottimamente bilanciato, un sistema di controllo semplice e funzionale ed un comparto grafico nettamente superiore alla media XBLA, TS è un must have per tutti gli appassionati di strategia alla ricerca di un gioco immediato e allo stesso tempo impegnativo.
voto grafica9
voto sonoro7,5
voto gameplay9
voto durata8,5