Recensione Tower of Guns

Nel mondo cinematografico, soprattutto quello horror, abbiamo visto spesso dei personaggi svegliarsi in luoghi sconosciuti e doverne in qualche modo sfuggire, la maggior parte delle volte affrontando inenarrabili sfide. Tower of Guns, FPS sviluppato da Terrible Posture Games, ci pone precisamente di fronte a questa situazione, ci sveglieremo in un luogo sconosciuto (una torre per essere precisi), e il nostro scopo sarà quello di fuggire.Con a nostra disposizione un'arma ed un perk di “aiuto” cercheremo di spendere al meglio la nostra unica vita a disposizione per scalare la torre affrontando gli innumerevoli nemici e i boss presenti su ogni piano, fino ad arrivare al boss finale, e scappare dunque dalla torre. La particolarità riguardante i nostri nemici è che non saranno umani, bensì ce la vedremo con torrette, carri armati, “lancia-lame”, insomma ogni genere di postazione difensiva meccanica pronta a sputarci addosso il proprio intero arsenale.
Durante le prime ore di gioco avvertiremo inoltre una particolare sensazione di spaesamento dovuta a due strane ma efficaci trovate degli sviluppatori. Ogni qual volta moriremo, e dunque ricominceremo la nostra avventura alla conquista della torre, ci risveglieremo nei panni di un nuovo personaggio, mentre varierà la struttura di ogni livello di gioco. Proprio per questo motivo Tower of Guns non presenta un particolare comparto narrativo, limitandosi ad offrirci dialoghi tra il nostro alter ego ed i strampalati personaggi che ci sproneranno a combattere la torre per i più svariati motivi.
Torre che, come detto, sarà “differente” ad ogni run, rendendola di fatto unica, ad ogni singola partita.

Corri, salta, schiva, spara!

Per quanto riguarda il gameplay ed il comparto tecnico Tower of Guns risulta essere una produzione che vuole abbracciare due segmenti storici differenti. Da una parte, infatti, troveremo un FPS di stampo classico alla “Quake” (per intenderci), mentre dall'altra la scelta grafica ci porterà avanti negli anni mostrandoci un Cell-Shading di ottima fattura ed alquanto appropriato rispetto al clima spiritoso che pervade il titolo.
I sorrisi che ci regaleranno i dialoghi strampalati, gli assurdi perk di assistenza o gli stravaganti Boss verrano presto rimpiazzati da feroci sfoghi di rabbia durante una morte negli ultimi livelli della torre. Uno dei più grossi errori che potremo fare in Tower of Guns sarà sottovalutare le situazioni di gioco, il clima spiritoso di cui abbiamo parlato in precedenza contribuirà a rendere, almeno in apparenza, tutto più semplice; dopo le prime morti però sarete voi stessi a non farvi più abbindolare da questa trappola affrontando anche la più debole delle torrette in maniera tenace.Parlando di equipaggiamento avremo a disposizione una sola arma accompagnata da un perk di assistenza che sceglieremo ad inizio partita, in game invece potremo acquistare e raccogliere dai nemici defunti dei power up e dei potenziamenti per le nostre armi. Proprio questi ultimi, sottoforma di pallini blu, saranno essenziali in quanto aumenteranno il livello della nostra arma, rendendola via via più letale; fate attenzione però subire danni farà scendere anche il livello del nostro equipaggiamento, oltre ai punti vita, e chiaramente questo vi metterà in una situazione di doppio svantaggio!
Oltre ad armi e potenziamenti, elemento fondante del titolo sarà il movimento del nostro personaggio, salti, strafe, schivate di ogni genere saranno pane quotidiano nella torre. L'elevato numero di nemici infatti ci esporrà ad un esponenziale quantità di proiettili e colpi che dovremo essere pronti a schivare in ogni modo, ricorrendo ad ogni nostra più remota abilità nei titoli FPS.Un ultimo punto degno di nota del titolo è sicuramente la presenza di moltissimi “segreti” disseminati per i livelli di gioco, in qualsiasi momento infatti potremmo scoprire in un angolo, una sporgenza o addirittura un finto muro, dei preziosi potenziamenti, delle monete o semplicemente punti vita. Anche in questo elemento quindi Tower of Guns si rifà in toto a quella che è stata la storia di questo genere, proponendo un'esperienza videoludica davvero singolare.