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Recensione Tony Hawk's Pro Skater 2

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (5 febbraio 2001)
TECNICA CONTRO DIVERTIMENTO
Essendo a tutti gli effetti una conversione da PlayStation, molti di voi avranno già intuito quali saranno le considerazioni di quest'ultima parte dell'articolo: tecnicamente, Tony Hawk's Pro Skater 2 è solo discreto e presenta tutti quei limiti ormai diventati "celebri" nei porting da console a PC. Il primo di questi limiti è la mancata ottimizzazione del motore grafico che, per quanto fluido ed esente da difetti estetici evidenti (ma questo è un merito dell'originale e non del lavoro svolto in ambiente Windows), appare troppo scarno per una macchina che riesce a muovere con destrezza il dettaglio di titoli come Sacrifice, Quake 3 Arena o chi per loro. Sia gli skater che i fondali mostrano evidenti carenze in fatto di poligoni e texture, risultando poveri sia come impatto visivo generale che in quanto a realismo. La presenza di un evidente fogging nei livelli più aperti risulta quasi imperdonabile, vista la pochezza di "materiale" che pesa sulle spalle del motore grafico e la quantità di lavoro aggiuntivo che si sarebbe potuto spendere nel realizzare una versione PC degna di questo nome
Tony Hawk's Pro Skater 2 - Immagine 3
Cadooooooo.......!!!
Il confronto con la versione Dreamcast, tuttora la migliore versione del gioco disponibile sul mercato, è a tratti spiazzante, visto che la scatoletta bianca di casa Sega non solo gestisce senza sforzi texture e personaggi più dettagliati, ma presenta chicche aggiuntive come animazioni inedite e ombre in "finto tempo reale" che arricchiscono l'impatto visivo. A poco serve il supporto delle alte risoluzioni (il massimo è comunque 1024x768) quando è il dettaglio poligonale a essere ridotto e non la pulizia grafica
Fortunatamente ci sono altri aspetti che nel gioco Neversoft assolvono alle mancanze del lato grafico. Il primo è sicuramente la giocabilità, che indipendentemente dal metodo di controllo brilla di luce propria davanti alla maggioranza dei giochi arcade (pochissimi) esistenti su PC. Grandissima la sensazione di libertà e "onnipotenza" concessa al giocatore, che è libero di interpretare ogni livello e elemento dello scenario come più gli aggrada, combinando dozzine di movimenti in un'unica, spettacolare evoluzione oppure concentrandosi sulle classiche rampe
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