Recensione Tiger Woods PGA Tour 2003

Il sonoro è anch'esso in sintonia col resto del gioco. Siamo a livelli ottimi, sia per gli effetti, tutti altamente vari e realistici, sia per il commento, buono e tecnicamente adeguato anche se tutto in inglese. Le musiche, tutte stranamente rock rompono la tranquillità che dovrebbe regnare su un green, ma aumentano, e considerevolmente, l'adrenalina. Nella colonna sonora sono presenti anche pezzi famosi, come la hit di circa un anno fa “burn baby burn” degli Ash.
Come abbiamo detto, la telecronaca è in inglese, ma data la mancata localizzazione saranno in inglese anche le scritte sul video, e, udite udite, anche il manuale con generale sconforto dei non anglofili. Insomma, benvenuti in Eurolandia!In definitiva questo titolo della EA rappresenta il più rivoluzionario titolo di golf che la storia ricordi (mario golf a parte). Con una realizzazione tecnica sontuosa, un gameplay intuitivo e immediato, una longevità altissima, una buona sezione in multiplayer e un ottimo comparto sonoro questo Tiger Woods PGA tour 2003 rappresenta un gioco sportivo alternativo, divertente e vario, che farà la felicità anche dei profani delle 18 buche.