Perchè alla fine, per chi l'avesse dimenticato, è un serial killer quello che Bigby sta rincorrendo. The Wolf Among Us - principalmente - è un giallo, e come ogni giallo che si rispetti ha alla base un caso contorto e apparentemente senza uscita. In "Faith", l'episodio precedente, la faccenda non aveva fatto altro che complicarsi. Di questo fantomatico assassino non si sa nulla, se non che ama decapitare le proprie vittime (come fosse una sorta di avvertimento) e che se la prende sempre con giovani donne - spesso prostitute - alla pari di un Jack lo Squartatore dei tempi moderni. Al momento non si ha il movente, non si conosce la correlazione tra le vittime (a parte il "mestiere"), e la pista risulta più fredda che mai. Eppure, in un modo o in un altro, Bigby riesce a dare una sorprendente svolta all'indagine. Certo, il caso è tutt'altro che risolto, ma si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel.Smoke & Mirrors calca la mano - forse un po' troppo - sull'aspetto investigativo. Il risultato è un prodotto piuttosto ragionato ed introspettivo, strapieno di dialoghi in cui impelagarsi e prove da raccogliere, ma dal ritmo che potrebbe non piacere a tutti. Prendete tutte le sessioni del capitolo prima in cui non si picchiava qualcuno, e moltiplicatele per due. Smoke & Mirrors è un racconto lento e meno spettacolare, ma non per questo poco interessante, a patto che si riesca a soprassedere sulla mancanza di sequenze più movimentate. Eppure, di momenti memorabili ce ne sono a bizzeffe, così come sono numerosi i nuovi personaggi introdotti. Ad esempio, avremo finalmente l'occasione di conoscere il famigerato Barbablu, un rappresentante della legge davvero poco ortodosso. In più, verranno approfonditi anche i rapporti tra la Bella e la Bestia, andando così a rispondere ad uno dei quesiti rimasti insoluti in precedenza. Forse alcuni di loro avrebbero meritato un po' di spazio in più, Barbablu in primis, che appare e scompare nel giro di dieci minuti.
In linea di massima, è proprio lo "spazio" dedicato un po' a tutto che ci ha lasciato da pensare. Nessuna avventura episodica di Telltale brilla di certo per longevità, ma questa ci è sembrata ancora più breve del solito. Non presentando enigmi di alcun tipo, non possiamo nemmeno salvarla in calcio d'angolo dicendo che il tempo di completamento "dipenderà da giocatore in giocatore". Alla fine, abbiamo portato a termine la storia in meno di un'ora e mezza, circa la metà del tempo che abbiamo impiegato con il predecessore, o con qualunque altro gioco Telltale. Probabilmente, più di qualche pezzo è stato tolto dal progetto iniziale per poter andare incontro ai vari problemi di sviluppo che la casa sta avendo nell'ultimo periodo. Ed è davvero un peccato, perchè lo slittamento improvviso di Smoke & Mirrors già non lasciava presagire niente di buono, e ora ci sembra palese come la software house non riesca a gestire più tutti questi progetti in contemporanea.
Per il resto, possiamo dire di essere rimasti piacevolmente colpiti non solo dallo script incalzante, ma anche dall'atmosfera generale, più opprimente e "oscura" che mai. Smoke & Mirrors, così come il suo predecessore, non si fa problemi a mostrare violenza fisica e psicologica senza pari, oltre che gli aspetti più malfamati di quartieri cittadini che potrebbero benissimo essere paragonati ai nostri. A questo giro, The Wolf Among Us non solo mostra cattiveria e sangue a non finire, ma anche scene di tortura, prostitute e spogliarelliste costrette a vendersi per un mese d'affitto in più e inquietanti viaggi nella psiche umana e nelle sue infinite perversioni. Anche a livello sessuale. Smoke & Mirrors tratta quindi tematiche piuttosto coraggiose, completamente opposte a quanto lo stile grafico "cartoon" lasci inizialmente intendere, e ci riesce anche con grande maturità. L'eccelsa recitazione degli attori digitali e dei loro rispettivi doppiatori, poi, è la ciliegina sulla torta.
7
Ad esser sinceri, è piuttosto difficile dare un giudizio "giusto" a questo Smoke & Mirrors, soprattutto se vogliamo relazionarlo al suo predecessore. L'Episodio 1 era un prodotto oggettivamente grandioso, bilanciato nel ritmo e appassionante nel racconto. L'Episodio 2 è stato all'altezza? Sì e no. Proprio come ci aspettavamo, ci è piaciuto molto, e fin qui non ci piove. Purtroppo, però, una durata ben inferiore alla media ed un ritmo non propriamente accattivante non gli permettono di toccare le alte vette di Faith. Quindi no, non è all'altezza, ma gli manca poco. Difetti a parte, resta comunque un thriller appassionante, maturo e - ancora una volta - con un bel paio di colpi di scena. Per di più, un ulteriore finale a sorpresa ci lascia desiderosi di mettere le mani sulla terza puntata. Stavolta, magari, sperando di non dover attendere ulteriori tre mesi. Attenzione, fatelo vostro solo se avete una buona padronanza dell'inglese.



