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Recensione The F.A. Premier League Football Manager 2000

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
In pratica si assiste ad una sequenza con l’attaccate che posiziona la palla sul dischetto, trasforma un rigore, e l’arbitro che indica il centro del campo, poi anziché convalidare la rete assegna una punizione dal limite alla squadra che difende. Il senso di tutto ciò sfugge decisamente a ogni logica
La generazione degli highlight fa acqua anche se richiesti in "differita"
Infatti è possibile generare gli highlight degli altri match o della propria squadra, nel caso si sia scelto di giocare la partita veloce, senza alcuna rappresentazione visiva
The F.A. Premier League Football Manager 2000 - Immagine 4
La schermata tattica. David va sul fondo, crossa, e Yorke ci mette il testone
In questo caso, molto spesso, vengono mostrate azioni di gioco fino al 120’ minuto (30’ di recupero sono tantini…) e capita che non vengano calcolate tutte le azioni del match in cui si sia segnato un gol, inoltre i minuti delle marcature non corrispondono a quelli delle tabelle…
Se giocato senza visualizzare il match il gioco si attesta a livelli dignitosi, niente che sconvolga il genere, ma quello che c’è è ben realizzato. E’ tuttavia il caso di chiedersi “Perché giocare FA Premier da una scheda, quando si può giocare ad altro?”.
Le licenze si sa, costano care e EA ha fatto man bassa di ogni logo, marchio o nome che fosse possibile sfruttare. E infatti c’è una licenza che dura due anni, costa soldini e va sfruttata, non importa come. Importa solo quando: entro Natale e occorre un titolo portabile senza sforzo su PC e PSX (Ecco il perché dell’interfaccia inusuale per un gioco su PC). Quindi nessuno scrupolo di coscienza a proporre minestra riscaldata, con pochi ingredienti e una ricetta scopiazzata dagli chef della concorrenza. Il business è business e il nome EA da solo venderebbe anche un manageriale di bocce (Con licenza INPS), ma siamo sicuri che gli utenti prima o poi non si stufino?
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