Tiscali

Recensione The Crew

Sfide all'ultimo pistone!
Fabio CozziDi Fabio Cozzi (5 dicembre 2014)
Gli interi Stati Uniti d'America di fronte a noi, un'infinità di macchine “tamarrate” per l'occasione, corse clandestine ed adrenaliniche e una vastità di giocatori con il quale condividere l'esperienza. Se dovessimo condensare l'intera esperienza di gioco che abbiamo avuto passando svariate ore in compagnia di The Crew potremmo utilizzare queste parole, procediamo ora invece con più calma e districhiamo le folte componenti di gioco di questo nuovo titolo sviluppato da Ivory Tower e pubblicato da Ubisoft.

Definito come un MMO “al volante”, The Crew propone una corposa avventura giocabile all'interno di un universo open world (gli USA), nel quale appunto incontreremo in tempo reale tanti altri giocatori pronti ad affrontare con noi le sfide di gioco, o semplicemente pronti a sfidarci. Possiamo, o meglio, dobbiamo senza dubbio inquadrare The Crew all'interno della fazione di quei titoli di guida caratterizzati da una componente prettamente “arcade”, grazie al quale il titolo assume una connotazione “spaccona” che garantirà un divertimento non indifferente una volta imbracciato il pad.

Alex, chi?!

  • The Crew - Immagine 2
    La stessa camaro equipaggiata con kit "Xtreme"
  • The Crew - Immagine 3
    Una delle tipologie di gare disponibili, Off-Road!
  • The Crew - Immagine 4
    L'immagine coglie al meglio la cura nei giochi di luce e nella resa delle ambientazioni.
Dal punto di vista narrativo The Crew non propone nulla di “nuovo”, anzi sembra prendere spunto da una serie di luoghi comuni collegati al mondo delle corse clandestine.
Il nostro protagonista, Alex, assisterà alla morte del fratello, capo di una radicata organizzazione malavitosa chiamata 5-10. L'uccisione avverrà per mano di un agente FBI corrotto ed un membro della banda pronto a tutto pur di assumere il controllo di questa fitta rete criminale. Dopo essere stato incastrato per l'omicidio del fratello, Alex, si troverà costretto a collaborare con l'FBI per smascherare l'agente corrotto e soddisfare la propria sete di vendetta, scalando i ranghi dei 5-10 al fine di arrivare fino al loro nuovo capo, Shiv.

Come abbiamo già detto in precedenza la trama proposta dal titolo non porta nulla di nuovo all'interno di questo mondo. Ci troveremo quindi di fronte ad un comparto narrativo che non si scolpirà nei nostri cuori, la caratterizzazione dei personaggi infatti è piuttosto scarsa, sia in termini di protagonista che di “side-characters”. Nonostante la storia non ci stupirà particolarmente, per via di quanto detto, dobbiamo però ammettere che l'idea del cammino all'interno della banda criminale, ci ha coinvolto particolarmente.

L'idea di fare “carriera” nei 5-10 infatti è stato uno degli elementi che il più delle volte ci ha spinto a giocare qualche ora in più; non sarà quindi la trama a tenervi incollati allo schermo, bensì questa scalata ai ranghi più alti dell'organizzazione.

Le missioni che affronteremo seguiranno un schema ben definito e piuttosto reiterante, prenderemo parte a classiche corse clandestine, sfrecceremo su percorsi a tempo, eseguiremo fughe dalla polizia o metteremo fuori gioco dei nemici speronandoli durante un inseguimento. Il titolo presenta queste meccaniche di gioco, corredate di volta in volta da una cornice differente dovuta al procedere della narrativa, riuscendo quindi a sfidare il nostro pilota in una maniera differente corsa dopo corsa.
Non sono state previste delle vere e proprie missioni secondarie, ma una trovata che abbiamo particolarmente apprezzato è quella delle “prove”. Per spostarsi da una missione all'altra spesso dovremmo affrontare dei tratti stradali a volte piuttosto lunghi, e che nel tempo potrebbero stancare il giocatore. L'escamotage studiato dagli sviluppatori consiste nell'aver inserito nelle vie del gioco delle piccole prove di abilità al volante, che renderanno più leggeri i tragitti tra le missioni, impegnandoci in piccole sfide che sbloccheranno nuovi pezzi per le nostre auto e ci permetteranno di distogliere lo sguardo dai km mancanti alla destinazione.

Decisamente un altro livello!

La seconda componente che ci incollerà le mani al volante deriverà direttamente dai tratti MMO conferiti al titolo. Il nostro pilota infatti sarà caratterizzato da un “livello” che salirà in maniera direttamente proporzionale all'esperienza che raccoglieremo nel completare missioni, corse e sfide. Anche alle nostre auto verranno attribuiti dei punteggi, in base alle componenti che monteremo, al termine di ogni corsa infatti otterremo come ricompensa nuovi pezzi, i quali faranno aumentare le prestazioni e il punteggio totale della vettura. Il nostro personaggio quindi avrà la possibilità di migliorare via via il proprio parco auto e le proprie peculiarità, grazie all'introduzione di un altro elemento tipico degli MMO, uno skill tree, nel quale spenderemo i punti abilità conquistati al volante.

Salve, mi dà una Chevrolet, una Lamborghini ed una BMW?

Proprio parlando del parco auto continuiamo la nostra avventura alla scoperta di The Crew. Visitando i concessionari dislocati nell'universo di gioco avremo infatti accesso ad uno svariato numero di auto di alcune tra le più prestigiose case automobilistiche, da Mini a Pagani passando per Aston Martin e molte altre (consigliamo di leggere attentamente il titolo).

Non staremmo però parlando di The Crew se non citassimo il vasto e peculiare sistema di personalizzazione studiato dagli sviluppatori. Ci siamo infatti sentiti liberi di modificare le auto a disposizione in ogni loro componente estetica, dalla vernice al colore degli interni, passando per cerchioni, paraurti, minigonne e spoiler. Le possibilità concesse sono davvero vaste e il tuning che effettuerete sulle vostre auto potrà diventare un vero e proprio segno di riconoscimento per i players che incontrerete lungo il vostro cammino verso la vetta dell'organizzazione.
The Crew - Immagine 5
Nissan con kit Off-Road pronta a recuperare la distanza dal proprio avversario!
Da un punto di vista prettamente “meccanico” le modifiche che andremo ad eseguire sono quelle che otterremo come ricompense a fine gara, e che quindi ci permetteranno di aumentare le prestazioni della vettura. Dobbiamo però menzionare che ogni vettura verrà, dopo l'acquisto, equipaggiata con un kit di modifica a scelta tra: Tuning, Off-Road, Xtreme, Raid e Circuito. Ognuno di questi kit potrà essere applicato a più o meno tutte le auto in base alla loro versatilità, modificandone le caratteristiche tecniche e rendendole adatte a determinate gare.

Auto e modifiche saranno acquistabili tramite la valuta di gioco, i Bucks, che vinceremo a termine di ogni corsa o missione; avremo però a disposizione anche dei crediti The Crew, che potremo acquistare presso lo store del gioco, Ubisoft ha quindi inserito queste mini transazioni in game che vi permetteranno di arricchire il vostro parco auto senza fare troppa fatica.

Bulli al volante!

Come abbiamo già accennato in apertura non possiamo aspettarci una simulazione di guida da The Crew, non per una carenza da parte degli sviluppatori, sia chiaro, bensì perché il titolo punta ad assestarsi nella categoria dei giochi di guida più “arcade”, dove quest'anno abbiamo per esempio trovato Forza Horizon 2 e Driveclub.

Associare il mondo delle gare clandestine ad un simulatore di guida sarebbe infatti stata una scelta azzardata e piuttosto sbagliata, in quanto il risultato ottenuto dal connubio “guida arcade” e “corse spericolate” è ottimo. Pad alla mano infatti siamo stati coinvolti a tal punto dal sistema di guida, da trovarci ad effettuare manovre via via più spericolate al fine di superare i nostri concorrenti, cosa che non avremmo potuto effettuare nel contesto di una simulazione.

Preso atto della scelta fatta dagli sviluppatori possiamo asserire che il sistema di guida è ben riuscito e molto divertente, è nostro dovere citare però una carenza piuttosto facile da notare per quanto riguarda la fisica delle collisioni. Sotto questo aspetto infatti non siamo stati soddisfatti, in quanto gli sviluppatori hanno inserito delle piccole cutscene per la rappresentazione degli incidenti più “eclatanti”, tralasciando però i dettagli nei confronti delle collisioni minori, che non sono state rese in maniera realistica.

Stelle e strisce luccicanti.

Da un punto di vista tecnico The Crew presenta un comparto grafico di tutto rispetto, riuscendo a gestire abilmente un vasto numero di elementi sullo schermo. I giochi di luce, i dettagli delle vetture, e la resa dei paesaggi americani, confezionano al titolo una cornice davvero piacevole all'interno del quale sviluppare la trama.
Anche le cutscene e i video di gioco, realizzati in computer grafica, sono di ottima qualità mostrandoci dei personaggi vividi sullo schermo, che se solo fossero stati caratterizzati...

Le visuali di guida che potremo utilizzare sono diverse dalla classica in tre dimensioni alla prima in cui visualizzeremo solo l'interfaccia HUB per arrivare all'immancabile vista all'interno dell'abitacolo, ben curata e condita dalle animazioni di movimento del pilota. Unica pecca, che a pochi giorni dall'uscita ha già infiammato i forum dedicati al gaming, è rappresentata dal mancato riflesso degli specchietti nel momento in cui utilizzeremo proprio l'ultima visuale citata.
Nel complesso il comparto tecnico risulta solido e ben sviluppato e ci permetterà di non assistere ad un singolo caricamento durante le fasi di esplorazione dell'open world disponibile.

Un buon rombo di motore è meglio di qualsiasi canzone!

Dal punto di vista del comparto audio segnaliamo un'ottima resa degli effetti legati alle vetture, che varieranno in base al modello e soprattutto in base al kit di modifica montato. Per gli amanti della musica inoltre segnaliamo che la radio di gioco offre una discreta quantità di titoli appartenenti a differenti generi musicali, ed una delle possibilità che più abbiamo apprezzato è quella di creare una playlist personale, costruita con le tracce disponibili nella radio.

Conclusioni non conclusive

Come avrete notato non si è quasi menzionato il comparto “online” del titolo, in quanto essendo il gioco uscito da pochi giorni, ed avendo riscontrato alcuni problemi nel matchmaking preferiamo fornirvi informazioni quanto più realistiche in merito . Per questo ci riserviamo ancora qualche giorno per la prova effettiva delle funzionalità multiplayer, in modo da potervele raccontare al meglio.

Per quanto riguarda quanto visto e detto finora The Crew ci è sembrato un titolo valido, in grado di offrire un grande divertimento agli amanti di questo genere di titoli al volante, capace di ricostruire un vasto mondo di gioco e di farcelo gustare al meglio. Siamo sicuri che la sezione online del gioco accrescerà il valore complessivo del titolo, che sarà quindi in grado di confezionare una piacevole e divertente esperienza videoludica.
The Crew si propone come valida alternativa nel suo genere, il comparto di personalizzazione ci ha divertito e le gare appassionato, incollandoci letteralmente al volante. Sicuramente si prospetta essere uno dei titoli più apprezzati di questo genere.