Tiscali

Recensione Terraria

L'avventura di Re-Logic alla conquista di PSVita
Davide Ottagono Di Davide Ottagono(23 dicembre 2013)
Visto e rivisto ormai in ogni salsa, Terraria è di nuovo pronto a colonizzare i nostri salotti. E le nostre camere da letto. E le nostre sedute al bagno. E un po' tutto il mondo che ci circonda. Perchè, sì, dopo due anni di scava-scava tra PC e console, arriva anche una versione PSVita rinnovata per l'occasione. Da oggi, in casa Sony, sarà infatti possibile infilare in tasca il magico mondo di Terraria per riprenderlo in mano quando più ci aggrada. Che sia in treno, per strada o a casa dalla nonna, ogni momento è perfetto per tornare nell'enorme universo di Re-Logic.

Cos'è Terraria? Semplicemente, uno dei più grandi e recenti fenomeni della scena indipendente. Ultra-premiato e ultra-lodato, questo "piccolo/grande" prodotto è forse uno dei maggiori esponenti del genere "sandbox". Sono molti i titoli che si fregiano di questo titolo, ma Terraria è uno dei pochi a riuscire ad incarnarne il concetto vero e proprio. Ci si crea un personaggio e si parte per l'avventura: nessun tutorial (o quasi), nessun obiettivo, nessun filmato introduttivo, nessuna trama da seguire. Il fascino dell'esplorazione e della scoperta nel suo massimo splendore, senza fronzoli secondari che lo facciano rallentare. Un pianeta incontaminato, affascinante - e allo stesso tempo letale - aspetta solo di essere calpestato, scoperto e plasmato a nostro piacimento. E il bello è che non ci verranno imposti paletti o limiti di alcun tipo. Il vero sandbox è quel tipo di gioco che ti permette di fare quello che vuoi, quando vuoi, e Terraria ne è l'esempio perfetto; una droga digitale dalla quale è difficile disintossicarsi.
Terraria - Immagine 1
Spesso e volentieri marchiato come un "Minecraft bidimensionale", il prodotto in questione condivide effettivamente la medesima idea di base del capolavoro di Notch, pur allargandola con qualche spruzzata di ruolismo. Armati di semplice spada e picozza, il nostro protagonista (che potrà essere modificato tanto nel sesso quanto nell'aspetto generale) dovrà prodigarsi nel recupero di materia prima - almeno inizialmente - per costruirsi un rifugio dai pericoli della notte. Il vero e proprio punto forte del gioco è il sistema di creazione della mappa 2D, completamente procedurale. In parole povere, ad ogni nuova avventura (potremo salvarne contemporaneamente fino a 10) l'ambientazione verrà calcolata casualmente nella sua conformazione, nei suoi passaggi, nei suoi bellissimi panorami dal vago stile retrò e - soprattutto - nei contenuti del suo sottosuolo. Tutto quello che si nasconde sotto il roccioso strato terrestre è un secondo mondo totalmente da esplorare e, in un certo senso, il vero protagonista della nostra avventura.

Partiamo dal presupposto che, almeno all'inizio, non ci si dovrà mai spingere troppo oltre i propri confini, quando cala il sole. I boschi perdono quel tocco di fascino fiabesco e si trasformano, tutto d'un tratto, in trappole buie e stracolme di nemici spaventosi e senza pietà, capaci di mandarci al creatore (e di farci perdere tutti i soldi fin'ora raccolti) in pochi, velocissimi colpi. Lo scopo, almeno durante la prima giornata, sarà quello di recuperare il quantitativo di legna e roccia necessari per mettere su un rifugio, anche grezzo, e riempirlo del mobilio di base per poter poi partire finalmente più pronti. Fucine e tavoli da lavoro sono solo un paio dei tanti attrezzi disponibili per poter creare, come per magia, strumenti di base o avanzati per potersi addentrare in maggior sicurezza negli infiniti dungeon proposti. Con un po' di legna ed essenza di slime, ad esempio, potremo generare torce per illuminare gli infratti più bui, mentre con oro, argento e rame potremo equipaggiarci di armi migliori e fronteggiare anche i nemici più temibili.
Terraria - Immagine 2
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|In verità, gli oggetti da creare sono così tanti che nemmeno dopo un mese intero si potrà dire di averli scoperti tutti. Per non parlare di quelli più rari, capaci di richiedere materiali reperibili solo nelle viscere più profonde della terra. Terraria, come dicevamo prima, non ha uno scopo ben preciso. Non ha un inizio e non ha una fine, saremo noi a crearci il nostro cammino, la nostra casa, le nostre miniere personali, i nostri nascondigli preferiti, il nostro equipaggiamento. Tutto è in correlazione agli obiettivi più difficili che ci porremo all'inizio. Costruire una bella casa da mostrare in giro, ad esempio, o diventare dei proverbiali "cavalieri senza macchia e senza paura" e sfidare le bestie più letali che Terraria proponga, enormi boss compresi. Non è un concept che può piacere a tutti, lo ammettiamo. La troppa libertà può trasformarsi ben presto in un frustrante spaesamento, ma se siete cresciuti a pane e giochi di ruolo vecchio stampo, potrete facilmente capire quale sia il fascino del concetto "parti, uccidi un mostro, raccogli un tesoro, compra un'arma più forte, uccidi un mostro più potente e raccogli ancora più tesori". Ti accorgi di quanto la formula sia riuscita quando, alle 10 di sera, ti lanci in un nuovo scavo per passare in tutta tranquillità gli ultimi minuti prima di andare a letto e ti trovi a spegnere tutto - anche un po' controvoglia - dalle 4 alle 5 ore dopo. True Story.

La magia di Terraria è quella di offrire tanta quantità e qualità ad un prezzo davvero irrisorio, ed è forse questo uno dei principali motivi del suo successo. Prima parlavamo di "droga digitale" e, davvero, non troviamo altro termine per definirlo. Ogni volta ci si ripromette di salvare la partita, salvo poi cambiare piani solo per "scavare un po' più in là", verso quel limite mai varcato prima e che sicuramente straborderà di ricchezze e sorprese mai incrociate prima. Che sia una città galleggiante nel cielo, un luogo mefistofelico conosciuto come "Inferno" o semplicemente dei PNG che ci seguiranno per aiutarci nell'avventura, poco importa. Terraria è un continuo susseguirsi di sorprese; sorprese che, nemmeno dopo mesi e mesi di sessioni, mancheranno di lasciare a bocca aperta. Ironia vuole che, ad inizio partita, si possa scegliere tra un mondo (sempre casuale, vi ricordiamo) piccolo, medio o grande. Sulla carta, queste tre opzioni si tradurranno - tanto per restare in tema di vecchi Giochi di Ruolo - in "Enorme, Mastodontico e Colossale". Già solo esplorare da cima a fondo il cosiddetto "Mondo Piccolo", infatti, potrebbe richiedere svariate settimane. Vi lasciamo solo immaginare la vastità di quello Grande. E una volta finito, a patto sempre che ci riusciate, potrete ricominciare daccapo (magari con lo stesso personaggio già potenziato) e lasciare che la CPU vi crei da zero un nuovo mondo. Come si può facilmente intuire, Terraria è davvero un gioco infinito tanto nelle possibilità quanto nella longevità vera e propria. Il divertimento si decuplica se si è accompagnati in Co-op da uno, due o tre amici.

Per quanto concerne la versione PSVita, sottolineiamo come goda dei contenuti extra già visti su PS3 e Xbox360, oltre che ad un sistema di controllo parzialmente rivisitato per adattarsi alla differente mappatura di tasti della portatile. Ad esempio, potremo switchare tra l'equipaggiamento in dotazione semplicemente scorrendo il dito sullo schermo touch, cosa che in alcune situazioni può far risparmiare secondi preziosi. In linea generale, però, la sensazione di doversi abituare ad una gestione di oggetti ed equipaggiamento non proprio intuitiva è sempre forte, soprattutto con un menù originariamente progettato per mouse e tastiera. Rispetto al PC, però, questa versione portatile (così come quella per le console casalinghe) si bea di un'opzione per scavare in linea retta in modo del tutto automatico. Normalmente, nella versione originale del gioco, bisognava evidenziare col mouse il pixel di materiale che volevamo togliere dalla strada, e così via per tutti gli altri. Nonostante questo metodo di precisione funzionasse alla grande durante le fasi di costruzione, finiva per rendere fin troppo macchinosi gli spostamenti sotterranei. Sebbene su PSVita resti la possibilità di utilizzare questo schema di comandi, saremo comunque liberi di passare al volo alla cosiddetta "Auto Mode", grazie alla quale il nostro omino libererà automaticamente il passaggio di fronte a lui man mano che avanzerà, senza richiedere alcun tipo di selezione.
Terraria - Immagine 6
8,5
Terraria su PSVita si riconferma essere la perla dell'indie-gaming che tanto ha fatto parlare di sè da due anni a questa parte. Divertente, dalle mille possibilità e potenzialmente infinito, il prodotto Re-Logic si rivela essere un pacchetto ben confezionato e adatto a tutti coloro che cercano un'esperienza diversa, rilassante e capace di spingere la propria fantasia oltre ogni limite. PSVita riesce a racchiudere questa affascinante e poliedrica avventura come meglio non poteva fare, regalando al contempo agli acquirenti la possibilità di poter "lavorare" ai propri mondi anche fuori casa, particolare di certo da non sottovalutare. Da ovunque la si guardi, l'offerta di Terraria è ricca ed economica, quindi il nostro consiglio non può essere che di acquistarlo assolutamente se si amano le avventure cariche di cose da fare e senza troppi arzigogoli secondari ad ornarle. Ancor di più se si ha amici con cui fare comunella. Per la prossima volta, magari, chiediamo solo un sistema ad obiettivi leggermente più chiaro.
voto grafica8
voto sonoro7
voto gameplay8,5
voto durata9,5