Radiant Mythology è un JRPG per PSP appartenente alla serie “Tales”, un filone a cui fa capo anche l'ultimo “Tales of the Abyss” per PS2 (al momento non disponibile in Europa), tant'è vero che alcuni personaggi come Luke o Tear faranno la loro comparsa nella storia e potranno essere occasionalmente inseriti nel Party. Nel gioco, come anticipato, vivremo le avventure del “Descender” dell'Albero della Vita di Terresia, un eroe di cui sarà nostro compito scegliere nome, sesso, aspetto e classe – fermo restando che nelle nostre peregrinazioni saremo sempre accompagnati dal simpatico e fin troppo loquace Mormo.
Si comincia con la creazione del proprio alter ego: oltre alle caratteristiche estetiche, sceglierete la sua classe iniziale
Le avventure si svolgeranno incondizionatamente in uno dei dungeon circostanti la città, e se nei dintorni di Ailily ne saranno presenti solo due, procedendo nella trama si accederà ad altre città e relativi dungeon, tutti suddivisi in più livelli a difficoltà crescente. Gli obbiettivi delle missioni potranno consistere nello sconfiggere un certo numero di mostri o nel procurare (o consegnare) determinati oggetti: da questo punto di vista riveste un ruolo interessante la possibilità di “raccogliere” risorse con falcetti e piccozze, oltre alla possibilità di svolgere attività di artigianato lavorandole ed ottenendo cibo ed item. Naturalmente sarà però rarissimo il poter svolgere una missione senza sporcarsi le mani col sangue di mostri e nemici vari: diamo pertanto un'occhiata al sistema di combattimento.
Durante le battaglie piloteremo uno (o nessuno) dei personaggi del gruppo (non necessariamente il protagonista) in tempo reale lasciando gli eventuali altri alle amorevoli cure dell'Intelligenza Artificiale: i tasti principali saranno tre, e corrisponderanno all'attacco, alla parata (che serve anche per saltare) e all'utilizzo delle abilità speciali, quest'ultimo da combinare con il tastierino direzionale per selezionare il potere specifico. Dalla corretta combinazione di questi comandi nasceranno poi le sequenze di attacchi o le combo tra poteri differenti, la cui esatta natura ed efficacia sarà nostro compito scoprire. Tre indicatori per ciascun personaggio ci indicheranno costantemente i suoi punti-vita e punti-tecnica residui, oltre alla barra dell' “Overlimit”, utile per compiere attacchi potenziati o addirittura “all'unisono” con gli altri personaggi.
Tecnicamente il gioco si presenta piuttosto semplice, sebbene svolga egregiamente il suo dovere: i modelli dei personaggi e dei mostri sono abbastanza dettagliati per una PSP, pur senza far gridare al miracolo, e le textures curate nello stile tipicamente “manga” adottato. I picchi grafici si trovano nell'utilizzo degli effetti speciali, solitamente fuoco, ghiaccio e fulmini durante i combattimenti, tutti molto gradevoli sebbene manchi quasi completamente uno studio delle luci. Le cut-scene sono realizzate in stile fumettoso, con immagini statiche multiespressive e dialoghi sottotitolati: piuttosto semplice ma anche piuttosto comune per questo genere. I doppiaggi intervengono solo nelle scene più importanti, e sono limitati alla lingua inglese, così come purtroppo i sottotitoli. La colonna sonora è piuttosto gradevole, con temi differenti tra la varie città, i vari negozi ed i vari dungeon, sufficientemente varia da non costituire mai un disturbo.
è possibile vedere il modello dei personaggi, ma l'abbigliamento è indissolubilmente legato all'equipaggiamento
Elemento decisamente encomiabile è la longevità del titolo, sia nel senso di durata della storia, sia nel senso di tempo che vorrete dedicarci. La prima infatti è decisamente cospicua, in quanto le missioni di trama non saranno immediatamente disponibili ma comunque sufficientemente numerose da occuparci per un bel lasso di tempo, senza contare che terminando la vicenda sarà possibile ricominciare il gioco a difficoltà maggiorata. Il secondo è garantito dalla velocità intrinseca delle singole missioni, le quali (salvo casi isolati) si potranno portare a termine in un lasso di tempo che andrà dai quattro ai dieci minuti: ecco pertanto che Radiant Mythology va ad occupare quella nicchia a cui i giochi appartengono per diritto di nascita, ossia quella dei “passatempo”. E si tratta di un ottimo passatempo: non un capolavoro videoludico, certamente, ma sicuramente un ottimo passatempo. Dategli senza indugio un'occhiata se gradite i JRPG, o anche se semplicemente non li odiate.
7
OftW: Radiant Mythology è un ottimo passatempo: un RPG col battle system in tempo reale strutturato in missioni solitamente piuttosto brevi, delle quali solo alcune sono “di trama”, intervallate qua e là da qualche simpatica cut-scene, zeppo di personaggi divertenti tratti anche da altri giochi della serie “tales”, ahinoi non tutti pervenutici in Europa. Certo, non aspettatevi il non plus ultra della pregevolezza tecnica o dell'originalità (anche se qualche elemento di trama è particolarmente stimolante), così come si soffre un po' della mancata traduzione capillare e della ripetitività intrinseca, ma il gioco è comunque divertente, immediato e scevro da difetti rilevanti. Insomma, come detto poc'anzi, un ottimo passatempo!



