Insomma: una realizzazione tecnica che poteva senz'altro essere molto migliore.
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
All'infuori dei difetti di natura tecnica, il gioco non è poi malvagio: il suo punto di forza è la varietà delle unità e delle missioni, anche se in realtà si è molto limitati nello svolgimento delle stesse, con truppe che compaiono solo dopo determinati eventi e che non è possibile intercettare in nessun modo o altre “pinniche” molto cinematografiche ma sicuramente poco realistiche.
La grande varietà di unità, però, è anche sede di un altro problema: la manovrabilità dei vari mezzi è imprecisa e molto limitata (soprattutto per le truppe aeree), e fa rimpiangere un sistema di controllo più complesso ma perlomeno più completo.
Gli scontri i soggettiva sono un'esperienza da provare, ma quelli in terza persona sono senz'altro più facili
CONCLUDENDO
Se dicessi che Stealth Combat – Ultimate War mi ha soddisfatto mentirei, ma mentirei anche se dicessi che mi ha deluso completamente. La verità è che è un buoon gioco, ma solo per la fascia di PC per cui è studiato: per macchine più potenti rappresenta quasi un insulto, tante e tali cose si sarebbero potute fare (e non si sono fatte).
Coloro che dopo MechCommander2 sono rimasti delusi di non poter governare personalmente una squadra di Mech dovranno attendere probabilmente qualche altro titolo, ma per l'intanto MechWarrior4 con la sua espansione rimane ancora il simulatore di guerra futuristica più prestante.
L'idea di Base di Stealth Combat- Ultimate War è senz'altro più che valida, perché mira a mettere insieme i punti di forza di giochi come MW4 e MC2, aggiungendo inoltre una galleria di mezzi incredibilmente eclettica. Purtroppo la realizzazione tecnica, forse troppo affrettata e mirata a macchine di fascia oramai bassa, unita ad una costante sensazione di imperfezione fa si che non riesca a spiccare come capolavoro. Comunque un titolo alternativo abbastanza gradevole.