Recensione Star Wars The Clone Wars: Gli Eroi della Repubblica

Tanto tempo fa, in una galassia vicina vicina... George Lucas dirigeva il primo episodio della saga cinematografica di “Star Wars”, un film di culto, capace di creare un nuovo genere adattando ai canoni stilistici della fantascienza elementi presi dal fantasy d'autore. Negli ultimi trentadue anni, l'idea di Lucas è stata declinata innumerevoli volte, ed ai sei lungometraggi principali si sono affiancati libri, fumetti, serie televisive ed ovviamente videogiochi, progetti che hanno arricchito e reso credibile l'universo immaginato dal regista statunitense. L'ultima di queste produzioni si intitola “The Clone Wars”, ed è una serie televisiva realizzata in computer grafica che racconta le avventure del giovane Anakin Skywalker ai tempi della guerra dei cloni, un periodo fondamentale per comprendere le ragioni che lo porteranno a diventare il terribile Dart Fener.Il successo riscosso dalla serie in tutto il mondo, Italia compresa, ha convinto la divisione taiwanese di LucasArts a sviluppare un tie-in videoludico in collaborazione con i ragazzi di Krome Studios, un prodotto dedicato sia ai giovani spettatori dello show televisivo, sia agli appassionati di lungo corso, che ne hanno apprezzato l'atmosfera e l'azione spensierata. Possiamo considerare “Star Wars The Clone Wars: Gli Eroi della Repubblica” come un filler, che raccorderà la prima stagione alla seconda, ancora inedita nel nostro paese, raccontando l'ennesimo tentativo di ottenere l'indipendenza da parte dei separatisti guidati dal malvagio conte Dooku. Nel corso dell'avventura impersoneremo a turno tutti i personaggi della serie animata, un alternanza che avrà ripercussioni anche a livello di gameplay. Possiamo infatti suddividere le trenta missioni che compongono lo storyline principale del titolo LucasArts in missioni Jedi e missioni cloni, le prime proporranno meccaniche tipicamente action, mentre le seconde una struttura di gioco più simile a quella degli sparatutto a scorrimento. Nei panni di Anakin, della sua giovane padawan Ahsoka, o di un qualsiasi Jedi del consiglio, dovremo esplorare le aree di gioco, risolvere semplici enigmi ed, ovviamente, eliminare tutti i nemici a schermo con gli straordinari poteri della Forza.Nelle armature di Cody, del capitano Rex o di un altro clone dell'esercito repubblicano, dovremo invece scaricare i blaster su qualunque cosa ostacoli il nostro cammino. La possibilità di prendere il controllo di particolari droidi, per semplificare alcuni scontri o liberare passaggi ostruiti dai detriti, costituirà una gradita variazione sul tema, anche se riservata ai soli cavalieri Jedi. Nonostante queste differenze, studiate per movimentare l'avventura, la giocabilità di “Star Wars The Clone Wars: Gli Eroi della Repubblica” ci è parsa piuttosto piatta e ripetitiva, minata alla base da un livello di difficoltà troppo basso per coinvolgere veramente il giocatore. La scelta di implementare una telecamera fissa, poi, acuisce i difetti di un sistema di controllo poco preciso, che ci costringerà a ripetere diverse volte le pur semplici sezioni platform necessarie per esplorare i livelli di gioco. La costante presenza di un alleato a schermo ci spingerà a preferire la modalità cooperativa offline, resa più interessante di quella in singolo giocatore dai piacevoli minigiochi competitivi che il team di sviluppo ha disseminato per i livelli.

Le ore necessarie per portare a termine l'avventura, ad ogni modo, non dovrebbero essere più di sei e nonostante i numerosi contenuti aggiuntivi, da sbloccare con i punti accumulati nel corso delle missioni, difficilmente saremo invogliati a ricominciare tutto da capo. La resa grafica è un altro aspetto della produzione LucasArts che non ci ha pienamente convinto, sopratutto se consideriamo la qualità con cui è confezionata la serie televisiva da cui è tratta. Possiamo ritenerci soddisfatti della modellazione poligonale dei protagonisti, ma non da quella delle ambientazioni, generalmente povere di dettagli, così come non possiamo approvare la bassa risoluzione delle texture che le colorano. Un vero peccato, anche perché il design di alcuni livelli avrebbe meritato una realizzazione tecnica all'altezza. Discorso diverso vale per il comparto audio. La colonna sonora scelta per il gioco, la stessa della serie animata, ci è parsa evocativa ed in pieno stile “Star Wars” nonostante non sia firmata dal grandissimo John Williams, mentre l'adattamento italiano è stato realizzato dagli stessi attori che hanno doppiato lo show televisivo.