Per portare a compimento la vostra missione potrete avvalervi della modalità Turbo, che conferendo una sovralimentazione ai motori vi permetterà di avere delle accelerazioni brucianti (ricordate però che non potrete usare tale modalità a lungo, dato che come estrema conseguenza potrete anche far esplodere i motori del vostro veicolo), nonché dell'opzione Riparazione, un sistema tramite il quale potrete rimediare (pur con un certo rallentamento della vostra corsa) ai danni eventualmente subiti dal vostro sguscio durante la gara a causa di una guida un po' troppo spericolata. Tra una competizione e l'altra potrete inoltre eventualmente utilizzare i Trugut conquistati (crediti che vi verranno assegnati al termine di ogni prova in base alla vostra posizione finale ed al numero di avversari da voi eliminati durante la gara) per potenziare il vostro sguscio, barattandoli con pezzi nuovi di zecca (molto carina, tra l'altro, l'animazione dei personaggi in questo frangente) nel garage di Watto (ex padrone di Anakin).
Dal punto di vista grafico“Star Wars Pod Racer” è stato sottoposto ad un restiling completo (affidato questa volta ai Rinbow Studios, già autori di titoli come “Splashdown”), con il quale si è cercato di porre rimedio ad alcune sue lacune; ed è proprio a livello grafico che “Star Wars Racer Revenge” dà il meglio di sé. Tutti i pod sono stati infatti realizzati in modo pressoché perfetto (l'uso dell'anti aliasing ha eliminato le orribili scalettature, mentre quello dell'enviromental mapping e dello shading ha notevolmente migliorato l'interazione dei veicoli con il resto dell'ambiente), apparendo tra l'altro originali dato che per l'occasione sono stati opportunamente realizzati alcuni disegni sia per i pod che per i piloti (sempre molto fantasiosi).
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