Di Alessandro Cossu (4 luglio 2003)
“...Spazio,ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise...” Con queste parole, entrate ormai nell'immaginario collettivo di tutti i fan di Star Trek e non, da oltre quaranta anni assistiamo ad un fenomeno che trova pochi eguali nella storia cinematografica, ludica e affini.
Oggi, dopo periodi di vacche grasse (ST Voyager Elite Force) di vacche snelle (ST Armada II) e vacche magre (The Fallen) possiamo di nuovo vestire i panni del capo dell'Hazard Team Alexander Munro (scompare invece la controparte femminile, Alexandra Munro), in attivo sulla nave stellare USS Voyager. Tuttavia, i più attenti avranno già notato che, nel titolo, manca il nome dell'astronave più sfortunata della storia del cinema. Andiamo allora a scoprire il perché di questa omissione.
Al termine della titanica impresa (che coincide con la fine del primo, lunghissimo livello) potremo finalmente tornare al comando di flotta, accolti con i dovuti onori...e con una interminabile mole di problemi. I burocrati della Federazione decidono infatti di sciogliere l'Hazard Team, lasciandoci “senza lavoro”. Fortunatamente, però, la situazione di stallo dura ben poco. Uno dei più famosi personaggi dell'Universo di Star Trek, secondo solo all'intramontabile Capitano James Tiberius Kirk, il mitico Jean-Luc Picard (!), venuto a conoscenza del nostro valore sul campo, ci offre di diventare un membro dell'equipaggio della USS Enterpise...!L'emozione che si prova salendo sulla plancia della nave stellare più famosa della storia può essere compresa solo giocando a EF 2.
Da questo momento ci troviamo sotto il comando del capitano Picard con l'incarico di difendere la nave da qualsiasi evento possa minacciarla...e posso dire fin da ora che le minacce saranno davvero tante! Non voglio proseguire oltre per non rovinare il piacere di veder la trama dipanarsi di fronte ai nostri occhi, ma posso dire questo: intrighi cosmici, alleanze improbabili e nemici ostili e ostici, dai Borg ai Cardassiani passando per Klingon e Romulani,oltre ad alcune specie create ad hoc per questo titolo faranno la felicità del fan di ST cosi come quella del semplice amante degli sparatutto. Non farsi ingannare, però, è d'obbligo: Elite Force II può essere molte cose, ma non è assolutamente un titolo sulla falsa riga di Devastation o Serious Sam. La presenza di numerose feature, come il tricorder, indispensabile per scoprire cedimenti strutturali, trappole e altre amenità, oltre alla presenza di un nutrito numero di puzzle di media difficoltà fanno di questo prodotto un FPS (first person shooter) un titolo atipico, dove l'azione, violenta e convulsa, viene intervallata da lunghe sessioni di esplorazione, come è innato in tutte le produzioni cinematografiche col marchio “federale”.
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