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Recensione Star Trek Conquest Online

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (1 novembre 2000)
Per vincere ci sono poi due nuovi modi: totalizzare 10 Q points (punti che vengono assegnati a chi possiede più pianeti, o guadagnati grazie ad abilità speciali di alcuni pezzi), o comunque avere una maggiore quantità di Q points alla fine del ventesimo turno. Se entrambi gli avversari al termine del gioco hanno lo stesso punteggio, allora la partita viene dichiarata pari
POKER D'ASSI, FULL O DOPPIA COPPIA?
Sulla grafica e sul sonoro non c'è molto da commentare, si tratta di un gioco che certamente non punta su queste caratteristiche. Possiamo dire che la grafica è comunque piacevole e le "carte" ben definite, nitide e piacevoli da vedere, mentre il sonoro è quasi inesistente (solo un paio di voci che notificano il lancio del programma e la vittoria della partita). L'interfaccia, invece, risulta abbastanza funzionale, anche se a volte non tutte le funzioni sono facilmente raggiungibili. Per esempio, non è elementare attivare una funzione speciale di un personaggio imbarcato su una navicella: bisogna cliccare molte volte e il "percorso" da fare non è propriamente immediato
Star Trek Conquest Online - Immagine 3
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In definitiva, un gioco discreto, questo Conquest Online. Se vi piacciono gli strategici e adorate il mondo di Star Trek, potrebbe essere un interessante diversivo. Se amate i giochi di carte sullo stile di quelli della Wizard of The Coast, potrebbe magari darvi qualche soddisfazione. Negli altri casi, invece, è forse meglio lasciar perdere...
Riprendiamo nel commento l'ultima affermazione della recensione: Conquest Online è certamente un gioco da tenere in considerazione se amate alla follia l'universo di Star Trek, o se si è particolarmente appassionati dei card game. Ma potrebbe comunque essere un simpatico "diversivo" senza grosso impegno, per "staccare" un po' dai titoloni. Certo, bisogna essere un po' appassionati al genere, e apprezzare anche un po' il collezionismo, che è una delle colonne portanti dei "card game" reali e non informatici. Certo che utilizzando carte "virtuali", si perde un po' del fascino che dà l'aver davanti dei cartoncini finemente disegnati e plastificati, da conservare con cura.
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