PIACERE, SONO LA ZIA DELL'UOMO-RAGNO
Questa volta a fare le spese della "notorietà" di Peter Parker (o meglio, del suo alter-ego in calzamaglia) è proprio la sua vecchia e amata zia May, rapita dai perfidi emissari di Misterio per attirare in trappola proprio Spider-Man. Inutile dire che il caro vecchio ragnetto, leggermente innervosito per l'accaduto, parte immediatamente in cerca della vecchia Zia, catapultandosi nell'ennesima avventura. Insomma, una trama estremamente innovativa ed originale, a fare da sfondo a una struttura di gioco altrettanto insolita per un Game Boy Color: un platform game bidimensionale (attenzione: la frase appena conclusa contiene un certo quantitativo di ironia). Può dunque un gioco simile, pur vantando la presenza di Spider-Man come protagonista, offrire una sfida interessante ai possessori della console portatile di Nintendo?
Fortunatamente, Spider Man 2: The Sinister Six si "stacca" dalle decine e decine di giochi simili proprio per la presenza di Spidey nel ruolo principale, che si traduce in una certa quantità di carisma e attrattiva per i fan del fumetto, ma soprattutto nell'implementazione piuttosto ben realizzata dei numerosi poteri di cui l'Uomo-Ragno è dotato, che vanno ad arricchire enormemente il gameplay del gioco